lunedì 29 giugno 2009

Arkeon ex reiki

Dopo anni di silenzio e mugugni trovo finalmente chi dà voce a tante persone che come mè hanno subito e patito a causa di una organizzazione che ha cambiato nome nel tempo ma nella sostanza è rimasta inalterata nel modo viscido e subdolo di soggiogare le persone con uno scopo prettamente di guadagno.
Ho scritto tutto senza punteggiatura,apposta,tutto d'un fiato;era troppo tempo che volevo dirlo a tutti.Io sono venuto a contatto con un maestro di Vito Carlo Moccia quando ancora tutto ciò si chiamava ancora reiki.Ero in un brutto momento della mia vita,psicologicamente piuttosto fragile e quasi per caso andai ad una presentazione di questo maestro,trovandomi il giorno dopo catapultato in un seminario assieme a mia moglie.Pareva che tutte le soluzioni fossero a portata di mano,occorreva solo entrare nel proprio processo e tutti i problemi compresi quelli di salute di mia moglie si srebbero risolti.Mi reputo una persona intelligente eppure entrai in un tunnel che ha rischiato di distruggere la mia famiglia.Dopo tanti seminari e tanti soldi pagati , tra l'altro in nero,addirittura diventammo organizzatori entrambi;il nostro compito era allestire seminari per il maestro,fare volantinaggio e soprattutto procacciare altre vittime,in cambio di tutto ciò facevamo seminari gratis e percepivamo una percentuale sui proventi.L'attività era quella descritta da tutti ormai;i cerchi,le condivisioni,tutti abusati,tutti pedofili,il rapporto con i genitori ecc.Il bello era che ci credevamo veramente,fino al punto di far fare un seminario anche a nostro figlio che allora era ancora piccolo.Passava il tempo e la cosa diventava sempre più cattiva, il sediciente maestro applicava rozzi concetti di psicologia pur essendo tutto tranne che psicologo scatenando tragedi e drammi famigliari da esecuzione sul posto. Venne messo in discussione il nostro rapporto di coppia e per poco non si arrivò alla separazione.Nonostante tutto volli conoscere anche Vito che ormai era come Dio in terra ma fù allora che nella mia mente arrivò una scintilla di lucidità,cominciai a capire che qualcosa non andava;mia moglie lo diceva da un pezzo,io non volevo capire e la maltrattavo,ora posso dire che ero completamente plagiato.Vedevo sempre più cose incongruenti e sempre più manifestazioni di pressioni gravi nei confronti di chi non affrontava il processo personale,e non avrebbe più portato l'obolo settimanale.Arrivò la conferma da Vito stesso il quale unico depositario del lignaggio sacro del Reiki pervenutogli dalla Furumoto in persona, che difendeva con amore e decisione contro tutte le correnti Reiki non originali e commerciali,decise che tutto ciò non esisteva più.Nasceva così Arkeon e tutto ciò che gli ruota attorno , chiaro bisognava inventarsi una cosa nuova perchè il nome reiki era ormai troppo inflazionato e non fruttava più all'imprenditore Vito Carlo Moccia.Nella pratica da quello che capisco non è cambiato nulla, i soliti trucchetti,i soliti psicologi improvvisati che si fanno chiamare maestro e pagare profumatamente,io non sono entrato in Arkeon perchè a questo punto mi fù tutto chiaro e sparai tutto in faccia a chi di dovere e me ne andai assieme a mia moglie e ricominciammo a vivere come persone normali grazie a Dio.Vi assicuro che tutto ciò che succede nei seminari e negli intensivi Arkeon descritti nel forum accadeva già con Reiki.Ora mi direte che tutto è finito bene ed è meglio voltare pagina,ma io non la penso così;non posso dimenticare la ragazza convinta di essere stata abusata dal padre e di essere a sua volta la pedofila del figlio che tentò di togliersi la vita e così scacciata dal maestro perchè troppo pericolosa ormai,o le tante coppie che si sono separate indotte da chissà quali teorie strane sulle relazioni col genitoree che ora potrebbero essere ancora felici assieme.Posso forse dimenticare il male fatto a mia moglie quando il maestro decise che era scomoda perchè disse io non ci stò più? Io e mia moglie siamo stati fortunati a uscirne in tempo , ma chi non ci è riuscito e ha pagato un prezzo talmente alto da vedersi annullata la propria personalità?Chiudo il mio sfogo dicendo a Vito Carlo Moccia che il castello è crollato e al maestro che ho incontrato per primo che la casa non credo se la pagherà con i seminari come mi diceva in privato.Sono a disposizione di chiunque voglia conoscere dettagli di quando il tutto si chiamava ancora reiki.Grazie a Luisa e Giovanni di avermi fatto conoscere questo sito .Il mio maestro era Sergio Zaniboni e vedo che è ancora a fianco di Moccia anche se ora verrà sicuramente depennato dal sito.Grazie a tutti.
Libero

domenica 28 giugno 2009

Maestri o fantocci?

Colgo l'occasione per citare l'ultimo libro di Benedetto XVI (Gesù di Nazareth): "Dal Messia, ci si aspettava che avrebbe portato una Torah rinnovata, la sua Torah. Probabilmente, nella lettera ai Galati Paolo accenna proprio a questo, quando parla della "legge di Cristo": la sua grande e appassionata difesa della libertà dalla Legge culmina nel quinto capitolo con le frasi: - Cristo ci ha liberato perchè restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù- [...] ed aggiunge: "Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri".


Non c'è nessuno di voi che porta "nel mondo" la sua libertà. Siete dentro una spirale isolata. Prendete l'esperienza di Arkeon per quello che è: un'esperienza come tante altre. E riappropriatevi della vostra vita. San Giovanni diceva Omnia in bonum cioè tutto può essere mezzo del bene, sta a noi saperne riconoscere la validità. State certi di essere manipolati. Ricordate tutto ciò che vi suggeriscono al di fuori della bocca del maestro (libri, film, articoli ecc.) sono solo un mezzo per farvi credere che la realtà sia quella da loro (i maestri) descritta. Purtroppo ci credono anche loro perchè Vito è stato abilissimo, giocando a fare il Messia in una valle di disperati pronta a credere a tutto. Fanno così anche i testimoni di Geova, raccattano allocchi facendo leva sull'ignoranza e utilizzando fantocci indottrinati. E dunque: maestri o fantocci?

Non vi rendete conto di essere portatori di menzogna nel nome della verità. Continuate a ripetervi "dove arriviamo noi facciamo pulizia": fate solo piazza pulita, esercitate un potere maligno spaventando gli individui, soprattutto i più deboli. Molti di voi sono usciti dal giogo della droga, dell'afflizione, del pedofilo ecc. e sono entrati nel gioco di un falso profeta veterotestamentario che rinnega la Misericordia di Dio (..resta famosa la telefonata con la suora sul padre del figliol prodigo…), inneggiando ad una verità come fosse lui stesso Dio. Vito (V.C.M.), se non te lo hanno detto, mettersi alla pari di Dio è peccato grave. Se la tua obbedienza al padre porta a Dio, come sostieni, dovresti affrettarti a liberare tutte quelle persone che hai soggiogato nel nome del Padre. Dovresti lavare i piedi dei tuoi discepoli e rinunciare alle tue ricchezze per dimostrare di essere chi sostieni. Gesù è morto per noi, per me e anche per te. La gente intorno a te è pronta a morire per te, perchè è gente che sa amare. Anche io ero pronto. Ma tu sei pronto a morire per loro? Ogni giorno è un buon giorno per morire dicevamo insieme ma proprio quanto tu hai avuto la grande occasione della tua vita per MORIRE IN CROCE, cioè a ">Mi manda Rai 3" hai rinnegato tutto. Hai fatto quello che Gesù non fece: sei sceso dalla croce. Hai commesso un errore strategico. Quella era una buona morte per te, invece sei fuggito disobbedendo ai tuoi stessi comandamenti. Prendi la video cassetta della trasmissione, la Posche Cayenne, la barca a vela, la villa in Grecia, la masseria mezza abusiva e le altre tue ricchezze e buttale nel fuoco di Ostuni, prova a rinascere anche tu se sei il Grande che credi e vuoi far credere.

Io ti amerò da buon Cristiano; tu prova a dimostrare la tua buona fede, come fino ad ora non hai ancora fatto. Scoprirai cosa vuol dire essere un Cristiano e quanto sia difficile in un mondo pieno di gente come te.

Non si può vivere demonizzando chi ci ama (anche se eccede). L’insegnamento del porgere l’atra guancia non è cibo per deficienti, è accettazione di un percorso ricco (anche di mortificazioni) che porta alla vita eterna.

Scusate gli eccessi. Ciao a tutti.

Alfa Omega

lunedì 22 giugno 2009

Senso civico e morale

Già da molto tempo seguo questo forum senza mai intervenire ma ora la mia razionalità , il mio senso civico e morale mi impongono di testimoniare in favore della d.ssa Lorita Tinelli la quale viene attaccata a 360 gradi da gran parte dei frequentatori di altri forum , attacchi incomprensibili , senza un minimo di linguaggio chiaro, senza essere supportato da una analisi di fatti e circostanze razionali , comprendere ciò che scrivono è davvero faticoso . L’unica cosa chiara è l’astio verso una “Professionista” che con grande coraggio (e questo non lo si può negare) ha messo in gioco oltre che la sua professionalità , anche la sua vita quotidiana e la sua serenità per lottare contro gli abusi psicologici.
…. A proposito sono un padre che ha avuto la sfortuna di conoscere le psicosette…..ed in particolare Arkeon…..

Saluti.

Eraclito

domenica 21 giugno 2009

Arkeon addio

Con la prtopria vita non si scherza (e neanche con quella degli altri)

Arkeon addio, quando ti ho lasciato mi sono ritrovata.

Le gradite risposte di Emanuela e Alice, mi hanno permesso di riflettere ulteriormente sulla comune esperienza trascorsa. Mi sta molto a cuore capire se c’è realmente una presa di coscienza in tutti noi.
All’inizio facevo fatica ad ammettere che tutto quello che avevo vissuto con Arkeon era il frutto di una scelta libera e consapevole e che ero perfettamente conscia di frequentare un’associazione ai limiti della legalità, invece era proprio così, nessuno mi ha costretta, c’è stato un momento in cui credevo di comprare l’oro a un prezzo molto conveniente e di non far parte di quella schiera di sfigati che continuano a piangersi addosso senza combinare niente, io al contrario mi consideravo un’eletta, poco importava se la “scuola” che mi stava istruendo poggiava le sue solide fondamenta sul nulla. Ero molto più interessata a stupire gli amici, azzeccando ciò che non andava nella loro vita privata, sfido chiunque che già fin dal primo “seminario” non si sia sentito in grado di poter individuare nella vita delle persone conosciute, incantesimi, legami insani e gente di cui liberarsi. Ci si sente come dei maghi, si pratica l’esoterismo senza chiamarlo con il suo nome. Io ci ho creduto per davvero alla favoletta del potere personale, garantiva superiorità rispetto agli altri, vulnerabili e spesso fragili davanti agli imprevisti della vita, ai dolori e a tutto ciò su cui bisogna faticare. Noi del sentiero sacro saremmo andati oltre la nostra stessa natura, ma scherziamo? Acquisire e assimilare le tecniche di questa formidabile disciplina, ci avrebbe messo nelle condizioni di dominare su tutti e di capire tutto, dato che ogni problema della vita reale aveva necessariamente la sua causa nel solito rapporto con la madre, il padre, in quello con il pedofilo. E’ difficile non farsi catturare anche solo per curiosità da simili tematiche, anche quando, prestare loro ascolto significa andare incontro a una serie di problemi come quello di credere che un insieme di dottrine, teorie fumose, oggetti, riti e abili maestri ci avrebbero elevati dalla nostra misera “ vita perversa, incatenata, frustrata”, insomma (consentitemi) squisitamente umana e condotti a una sorta di eden interiore perenne e duraturo. Ecco il grosso problema.
Oggi, valuto questo atteggiamento avuto in passato, un’ulteriore disistima verso me stessa, io ero arrivata al punto che non mi autorizzavo a dispiacermi per un dolore capitato ad altri, perché pensavo chissà a quale legame insano ci fosse dietro a questa mia reazione. Poi un giorno è morta un’amica, un essere straordinario, la cui breve permanenza sulla terra ha insegnato a chiunque l’abbia conosciuta, l’amore per la vita, per la gioia, il divertimento e la sfida con se stessi, insomma cose vere. In base al mio indottrinamento avrei dovuto credere che lei non aveva avuto più voglia di vivere e mettermi alla ricerca di chissà quale oscura motivazione, ma chi ero io per scherzare con la morte, per credere alla presunzione di chi mi diceva che comportandosi e vivendo in certi modi si sarebbe potuto persino sconfiggerla. Perché invece, non mi sentivo libera di piangere un’amica e di dare sfogo al mio dolore come ogni essere umano? Rimasi davvero impressionata di quanto fosse enorme il mio distacco dalla vita reale, ho maledetto i profeti del nulla e ho urlato forte contro me stessa per aver prestato ascolto ai gorgheggi del solito pollo che si crede un’aquila, volevo anch’io fare la stessa fine? Vuoi vedere, mi son detta, che io e tutti i creduloni come me stiamo facendo le spese dei problemi di identità di quel pollo? Che più che un’aquila crede di essere il Cristo?
Ho letto da qualche parte che Arkeon è considerato un movimento prevangelico e allora è veramente il caso di dire e mai come ora : non c’è più religione. Ma non fatemi ridere, ricordo perfettamente l’utilizzo abusivo e improprio del Vangelo, il continuo riferimento alla figura del Cristo solo per impressionare positivamente e ditemi cos’ha di evangelico il solito cerchio per discutere se la tizia di turno deve o non deve abortire, un movimento che si proclama evangelico non dovrebbe invece discutere, su un tema del genere, di vita e di sacramenti? La religione non deve essere utilizzata quando serve e poi disattenderne sistematicamente i principi.
Potrei scrivere un trattato sull’antireligiosità arkeoniana e sul suo anticattolicesimo.
Arkeon come chiesa? Perché no, mi ricorda quelle dei romanzi medievali, dove il compito della salvezza invece di essere affidato alla Chiesa ufficiale, veniva realizzato dai soliti gruppi di iniziati segreti che fondavano la chiesa esoterica militante, convinti di essere i prescelti di questa alta missione. Più o meno come tutti quelli che insistono nel ribadire l’utilità e la grandezza di questa mobilissima congrega. Non me ne voglia, ma mi fa tenerezza Acquamarina che vive accanto a un perfetto sconosciuto, lei stessa dice che nel caso si sentisse male, non sa assolutamente se può contare o meno sul suo aiuto e che inoltre è seriamente preoccupata della reazione catastrofica che si abbatterebbe sul suo premuroso compagno qualora le cose andassero male a Vito. Mi permetta Acquamarina ma il suo compagno cosa ha imparato? Cosa ci va a fare ai seminari se le sorti del suo maestro dovessero rappresentare per lui la delusione più grande della sua vita, non ha ancora realizzato che Vito è un essere umano come lui con due occhi, un naso due gambe e via discorrendo e che in quanto umano sbaglia anche. Sono veramente l’ultima persona che si mette a fare l’avvocato difensore, ma Vito è e rimane una persona a suo modo interessante, comunque vadano le cose e non solo, credo che abbia tutti i requisiti per reagire come meglio crede a qualunque cosa possa capitargli. Che fai lo minacci dicendogli “ ricordati che se stai mentendo… ne dovrai rispondere”. Vuoi sapere la sua reazione? Si farebbe una bella risata e poi ti chiederebbe chi è che stai realmente minacciando. Io non ce l’ho affatto con Vito e non provo nessun rancore, sono critica e lo disapprovo , l’avrei apprezzato se per le sue conoscenze e le sue idee eclettiche, invece di mettere su tutto questo ambaradan, avesse scritto un libro, sarebbe diventato una specie di Dan Brown de noantri, causando sicuramente meno danni.
Ma ritorniamo a me e agli effetti subdoli e insidiosi che “il metodo” (sorrido sempre quando scrivo questo termine riferito ad Arkeon) mi causava. Stavo perdendo la spontaneità di abbracciare mia madre (quella che mi faceva a fette), mio nonno (probabile pedofilo), mia sorella (possibile sorellastra), per il solo gusto di farlo, perché ( mi ripeto) siamo esseri umani e non superuomini, il mio atteggiamento verso il mondo era diventato un misto di indifferenza, diffidenza, senso di superiorità, ossessionata com’ero dall’individuare in chiunque mi capitava a tiro il conflitto con il padre, la madre, chi poteva averlo abusato; le cene e i momenti con gli amici un vero incubo, non facevo altro che invadere il loro privato, felice e soddisfatta di stupire! I miei poveri suoceri, erano stati sottoposti a confino forzato, colpevole lei di aver amato mio marito in modo esagerato e lui perché non lo aveva impedito, presa com’ero dal ruolo di Savonarola dei poveri, privavo due innocui vecchietti delle ultime gioie terrene, la compagnia delle persone amate.
Insomma ero partita da un seminario di reiki e mi ero trasformata in una specie di castigamatti, e tutto questo perché volevo migliorare la mia vita? Cambiare in meglio non solo si può , forse è un dovere di tutti, si sa che richiede sforzo e a volte anche sofferenza, ma io stavo perdendo umanità, giocavo con la vita degli altri in barba agli affetti. Intendiamoci la famiglia non è intoccabile, non è un luogo idilliaco e panacea per ogni male, la sua complessità la viviamo giornalmente, basta leggere i fatti di cronaca, basta fare una chiacchierata con la dott.ssa Tinelli. Si da il caso però che stiamo parlando, senza farla troppo lunga, di un’entità complessa, particolare e unica nel suo genere, ed è proprio lì che ci hanno insegnato come amare, come stare nel mondo e con gli altri, siamo parte di essa e al tempo stesso autonomi e indipendenti( si spera).Tutta questa lezioncina per dire , se mai ce ne fosse bisogno, che l’argomento va maneggiato con molta cautela e delicatezza. Ma davvero pensavamo che un unico cliché potesse andare bene per chiunque e che gente senza nessuna competenza avrebbe guarito noi, le nostre famiglie e il mondo intero? Posso capire che leggendo un romanzo, tutto ciò possa sembrare affascinante e straordinario, ma è della nostra vita che stiamo discutendo, possibile che eravamo così sprovveduti da darla in pasto a chicchessia?
Dobbiamo rifugiarci nell’invocazione di uno stato assolutista che vieti simili aggregazioni o non dovremmo essere noi in grado di capire le trappole o semplicemente ciò che non va considerato, perché inutile e addirittura dannoso? Mi chiedo se abbiamo veramente imparato la lezione o c’è ancora voglia di abbracciare e convertirsi al “credo” del primo che passa, pronto a rispondere : “ la seconda che hai detto”.
Sfido chiunque a dimostrare il livello culturale, se mai ci fosse, dei cosiddetti master, che personalmente ho avuto modo di conoscere (e anche di frequentare), posso assicurarvi che col senno di poi, rabbrividisco al pensiero che certa gente avesse in mano la vita di qualcuno, mi venne fatto notare che tra di loro c’erano “persino”laureati. Appunto, e allora, perché ognuno non fa il proprio mestiere? Cosa deve capire un laureato in informatica , in lingue, economia e commercio, di travagli interiori , intimi, ma soprattutto, che SOSTEGNO può dare a quelle persone “invitate” a lasciarsi andare fino ad aprire tutto il loro essere e ciò che li rende più vulnerabili, con tutto quello che ne consegue?
E’ come dire che tutti coloro che hanno conseguito lauree legittime in seguito ad anni di studio presso le facoltà di psicologia, specializzazioni in psichiatria, hanno sbagliato tutto, bastava rivolgersi a Vito Moccia e company, per ottenere abilitazioni di primo, secondo e addirittura terzo grado, per sondare ma che dico, per guarire, gli animi e le personalità della gente.
Il mondo è vario, nessuno può escludere che io stessa possa alzarmi domattina e invece del solito frullato di frutta, inizi a miscelare nel frullatore, pezzi di teorie esoteriche,tecniche psicoanalitiche, citazioni evangeliche, filosofie orientaleggianti e invitare coloro che avranno la sfiga di abboccare, a una bella caccia al tesoro, ovviamente tutti possono partecipare, anzi posso addirittura confidare ai più stretti collaboratori che la cosa mi è stata ispirata direttamente da “ lassù”, poiché il premio è addirittura il ritrovamento del Graal ( tanto per non scostarsi troppo dalle mode!)
“ Se cambia il cerchio cambia il mondo”, caro ex maestro, il mondo non è cambiato e visti i disastrosi effetti del cerchio, posso desumere che non sia cambiato nemmeno quello.
In futuro, cosa si dirà a proposito di arkeon? …Sorta di movimento a metà strada tra la setta e…,.ideato e condotto da abusivi senza titoli né competenze, soggetto a indagini giudiziarie che ne hanno negato ogni validità? Poco importa, io so cos’è, l’ho sperimentato sulla mia pelle. Tante altre cose potrebbero essere ancore dette ma ci tengo a sottolineare che per “cambiare”, diventare persone migliori, dobbiamo come si suol dire “farci il culo”. Il nostro cambiamento fa piacere soprattutto a noi stessi perché solo noi sappiamo veramente quanto ci costa in energie e fatiche. Per trovare conforto e sostegno non sempre si paga, ma se è proprio necessario, che almeno la nostra fiducia e il nostro denaro siano dati a gente e a scuole qualificate. Ciao a tutti!

Elia

Sapendoli innocenti

"Per avere denunciato, SAPENDOLI INNOCENTI, i signori x,y e z" = calunnia!!! Finalmente la verità viene a galla, e i querelanti corrano a comprarsi qualche paio di mutande di scorta, se non hanno già ritirato le denunce.... Verrà il momento in cui a chiedere i risarcimenti saranno i querelati, o almeno sarò io, che non posso parlare a nome degli altri due, anche se nessuno dei querelanti si è degnato di separare i tre come se fossimo stati tre fratelli o presidente, segretario e tesoriere della stessa associazione... Io mi sono associato al cesap DOPO le trasmissioni, e l'altra mi sembra anche... e in TV hanno parlato, assai più a lungo e usando termini assai più pesanti ed offensivi, molte altre persone, tra cui ad esempio mia moglie visibile in volto, mentre io ero di spalle, e ancora nessuno ha avuto lo sporco coraggio di dirmi CHI da "tutte le mattine" ha confermato il mio cognome e indirizzo (indirizzo peraltro sbagliato) violando i miei diritti...
Io ho solo ancora una domanda che è rimasta realmente senza risposta e senza idee di spiegazione possibili che non includano cose che qua non si possono scrivere: Perchè nessuno ha denunciato Costanzo? Perchè tutti si sono "indignati" SOLO con noi tre? Gli altri hanno forse detto solo cose vere, belle, piacevoli, simpatiche e rivolte ad innalzare e magnificare la figura degli appartenenti alla setta arkeon?? (Eppure io e mia moglie abbiamo detto le stesse cose). Perchè l'arkeoniana dottoressa neuropsichiata presente non ha detto che quello che io ho detto era completamente falso ma ha detto "beh si in effetti sono cose che si fanno..."??? E perchè allora gli arkeoniani più "puri" non hanno denunciato anche lei, colpevole di avere "appoggiato" involontariamente le mie affermazioni???
Carlo

sabato 20 giugno 2009

Danni incalcolabili

Io non sono omosessuale, anche se moccia ha cercato più volte di convicermi che avevo pensato e desiderato di esserlo aggrappandosi a quei brevi e fugaci momenti adolescenziali in cui ci si osserva e confronta tra amici lunghezze, sviluppi ecc., ma la mia storia, dopo la fine di Arkeon, è finita come la tua "altro ex", (separazione, profonda depressione, croll emotivo, grande fatica per ricominciare a vivere, cosa che sto riuscend a fare da sei mesi, se devo guardare alla "vera" salute mentale). Ti sono solidale in tutto e per tutto. Io ho avuto la fortuna di essere già durante l'esplosione di follia di vito, affiancato (2004-2005) da numerosi colleghi, supervisori e terapeuti che mi hanno spiegato razionalmente perchè il "metodo" non aveva né basi scientifiche né validità psicologica, né validità alcuna, ma anzi la possibilità di causare danni incalcolabili. L'insurrezione di massa dopo 3, 4 minuti di mie parole (non ho parlato più a lungo sommando entrambe le puntate in cui sono apparso) ha fatto sì che ci volessero altri 3 anni per un rinvio a giudizio che, nei miei pensieri più rosei, doveva avvenire la mattina successiva, altro che seconda puntata!!! Invece anni di procure, lettere, migliaia di euro agli avvocati per dire che ho detto la verità, come se io ora dovessi spendere 10.000 euro per dire che è vero che sto scrivendo a un computer sul sito del cesap....
Carlo

venerdì 19 giugno 2009

Far funzionare il proprio cervello



Salve a Tutti,
uso un nick molto caro ad alcuni arkeoniani e ad amici di arkeoniani. No, mi spiace, non sono la persona che credete, come tutti vorrebbero. Ma ho visto coniare questo nick e usato in maniera offensiva in altri forum e ho voluto assumerlo per dire alcune cose che penso.
Intorno a questa storia vedo molto marcio da parte di chi ha bisogno di affossare le proprie meschinità.
Dopo le notizie che qui apprendiamo sui percorsi giusdiziari, capisco l'esigenza di molti di creare un elemento negativo da aggredire. Mi dispiace però che i molti abbiano ancora i prosciutti sugli occhi e il cotone nelle orecchie.
Se posso permettermi chiedo ai più intelligenti - gli altri li traslascio e li rimando ai vari millantatori ancora presenti sul territorio- di avere più capacità di far funzionare il proprio cervello. Questo non solo li aiuterà a capire i motivi dell'asservimento a Moccia @ Co, ma anche i motivi che li portano ad imitare (anche nel liguaggio) e riverire i vari salvatori da mercato che si sono proposti dopo.
Poi ognuno fa quel che crede, assumendosene tutte le responsabilità, come faccio io nello scrivere in un forum come questo.
Addio a tutti e buona fortuna.
Cocorita

giovedì 18 giugno 2009

Condizionamento di base





Un testo che gli arkeoniani, ex e non e simpatizzanti, potranno trovare interessante : THE GURU PAPERS - di Kramer e Alstad.
Alcuni stralci del testo si trovano tradotti qui (ne riporto sotto un brano):

http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=733

Una volta stabilito il legame primario con il guru, entra in gioco una potente configurazione di fattori.

La ragione apparente del nutrire l’abbandono è che esso libera i seguaci da certi condizionamenti profondi che si presume siano ostacoli sul sentiero spirituale. Ma non li stacca da uno dei condizionamenti più insidiosi e potenti: la predilezione per la ricerca di un’autorità a cui uno possa credere più che a se stesso. Al contrario, i guru lasciano felicemente intatto quel condizionamento di base. Essere l’autorità di qualcuno vuol dire essere impiantati saldamente al centro di un'altra persona. Così sebbene la maggior parte dei guru predichi il distacco, i discepoli diventano attaccati al fatto di avere il guru come loro centro, mentre il guru diventa attaccato al potere dell’essere il centro per altri. Questi attaccamenti reciproci sono ignorati in quanto l’attaccamento al guru è considerato spirituale; e il guru, che si presume sia illuminato, è ritenuto per definizione essere al di sopra di tali attaccamenti." (pp. 49-50)

[Gli autori quindi procedono ad elencare alcuni tipi di scandali che tendono ad emergere in queste circostanze: (1) abuso sessuale, (2) abuso materiale, (3) l’abuso di potere e (4) l’auto-abuso. Sotto la categoria dell’abuso sessuale, essi notano "l’inganno apparentemente innocuo per qualcuno, che coinvolgendo una parvenza di celibato o monogamia permette l’attività sessuale clandestina." Sotto la categoria dell’"auto-abuso," essi notano la contraddizione comune che, sebbene il messaggio sia che "il corpo è il tempio dello spirito e deve essere trattato come tale; un corpo sano è il risultato di una mente e di uno spirito sani; la tranquillità, la compassione, e il controllo emozionale sono segni dell’arrivo…" molti leaders mostrano l’opposto: ubriachezza, obesità, vendetta, rabbia, e malattie fisiche che in altri sarebbero definite psicosomatiche, quali le allergie, le ulcere, o l’alta pressione sanguigna. Infatti, un attento esame della storia, passata e presente, di molti leaders religiosi mostra un’alta incidenza di ciò che potrebbero essere definiti indicatori auto-distruttivi". p.51]

"Quando gli abusi sono denunciati pubblicamente, il leader nega o giustifica i comportamenti affermando che "i nemici della verità" o "le forze del male" stanno cercando di rovesciare il suo vero messaggio. I membri del nucleo del gruppo hanno un alto interesse acquisito a credergli, in quanto la loro identità è coinvolta nel credere nella sua rettitudine. Coloro che cominciano a dubitare di lui, inizialmente diventano confusi e depressi e più tardi si sentono traditi e arrabbiati. I modi in cui la gente nega o giustifica sono simili: poiché si suppone che nessuno che non sia illuminato possa veramente capire i motivi di uno che lo è, qualsiasi critica può essere ridimensionata come proveniente da una prospettiva limitata. Inoltre, qualsiasi comportamento del guru, per quanto ignobile, può essere spiegato come un insegnamento segreto di qualche tipo o un messaggio che necessita di essere decifrato.Ritenere i guru perfetti e quindi oltre le spiegazioni comuni, il loro presunto essere speciali, può essere usato per giustificare qualsiasi cosa. Una qualche ragione più profonda, occulta, può sempre essere ascritta a qualsiasi cosa il guru faccia . . . . Egli punisce coloro che gli disubbidiscono non per rabbia ma per necessità, come farebbe un buon padre. Egli usa il sesso per insegnare l’energia e il distacco . . . .
Perché, dopo tutto, "una volta illuminato, uno può fare qualsiasi cosa". Credere a quest’affermazione rende giustificabile ogni azione.

La gente giustifica e razionalizza nei guru ciò che in altri sarebbe considerato inaccettabile, perché hanno un enorme investimento emozionale nel credere che il loro guru sia puro e giusto. Perché? Perché la gente ha bisogno di immagini di perfezione ed onniscienza? Questo riporta all’intera relazione guru/discepolo che è stata impostata sull’abbandono. Un abbandono in misura elevata richiede un corrispettivo in grandi immagini di perfezione. Sarebbe difficile abbandonarsi ad uno i cui motivi non fossero considerati puri, cosa che è arrivata a significare incontaminato dall’egocentrismo. Come può uno abbandonarsi a una persona che potrebbe mettere innanzi tutto il proprio interesse? Quindi, è difficile abbandonarsi a qualcuno che può commettere errori, specialmente errori che potrebbero avere un impatto significativo sulla vita di una persona. Di conseguenza, il guru non può mai sbagliarsi, commettere errori, essere egocentrico, o perdere il controllo emozionale. Egli non si arrabbia, egli "usa" la rabbia per insegnare." pp. 52-53.

. . . . L’abbandono a Cristo e al guru hanno dinamiche simili, poiché entrambi causano sensazioni di passione, un senso di proposito, e l’immediata riduzione di conflitto e tensione. E’ difficile per i discepoli evitare la trappola di usare i loro buoni sentimenti recentemente trovati e uno stato emozionale relativamente tranquillo come verifica del fatto che il guru e la sua visione del mondo siano essenzialmente corretti. Come fanno molti, usano "il sentirsi meglio"come loro test al tornasole per la verità.
Il potere delle religioni Orientali e dei guru che le rappresentano è che essi offrono una figura vivente simile a Cristo da adorare [per esempio, "don Juan"], e danno anche la promessa che chiunque segua le pratiche adeguate potrebbe lo stesso, ragionevolmente, raggiungere quello stato elevato." p.54.

Notizie del libro in inglese (segnalato anche nel forum su paoletti da Piperino):

http://www.joelkramer-dianaalstad.com/The_Guru_Papers.html

Ciao e buona estate.
Emanuela

Vita nuova, vita pura

Cara acquamarina in questo forum a differenza di quello di arkeon ..si può registrarsi come si vuole.. anche con nome e cognome.. è semplicemente un forum libero

Riguardo al " danno" così come lo definisci.. io vedo solo persone danneggiate da una causa messa in piedi dal signor Vito solo perchè delle persone hanno avuto il coraggio di raccontare la propria esperienza inconfutabile. Ricordiamoci che è l'ideatore del metodo come sottolinea sui suoi siti. Le macchinette uomo/donna che lo sostengono hanno la sua forma mentis e se osano prendere iniziative personali vengono espulsi (a volte solo in apparenza)
Non facciamolo passare per un povero martire... perchè così proprio non è!!!

Ti aguro veramente una vita nuova e pura e che le tue sensazioni ti portino a riflettere
che si vive moooooolto bene senza sensi di colpa indotti (dico io) e inventati (dici tu).
Un abbraccio
carla1

Uomini macchinetta

Ciao Alfa Omega,
ho letto quello che hai scritto e mi è proprio piaciuto il termine uomini macchinetta.
Sono proprio tali gli uomini di Arkeon...ed hai proprio ragione quando dici che bisogna pregare per chi è ancora dentro e ci crede ,qualcun'altro ci deve stare pur avendo dubbi perchè è meglio così per una serie di motivi....Solo la preghiera può illuminare.
Peccato che su questo forum non ci si possa presentare con il proprio nome e cognome,credo che questo servirebbe per far aprire gli occhi a persone che proprio non vedono non sentono non parlano.L'esempio di ex maestri che sono le persone più vicine a Vito dovrebbe bastare ,ma figurati direbbero gli automi ,no tizio e caio sono in processo con il maestro etc.etc.etc.
Anche io voglio bene a Vito ,mi è simpatico ,e penso che molte cose che sono state dette nei seminari sono anche giuste,e spesso ho trovato riscontro nella mia vita e nelle persone che mi circondavano,ci sono state anche altre volte in cui le sue risposte sono state alquanto deludedenti e la mia risposta sarebbe stata vedi di andare a quel paese...Ho sempre avuto il sentore di qualcosa di losco ma non capivo esattamente cosa ,più che altro si trattava proprio di una sensazione.Purtroppo il danno è stato fatto ed il problema non è Vito ,ma le persone che ci vivono accanto e che ormai hanno la formamentis di Arkeon è quella è difficile da sdradicare soprattuto nelle persone che nn hanno nessuna voglia di capire.Quando sono entrata in Arkeon non avevo la piena consapevolezza del passo che stavo compiendo,oggi guardandomi alle spalle se potessi è spesso ci penso ,manderei tutto all'aria compreso il mio compagno e probabilmente sarei libera e leggera ,libera di mente di presiioni di sensi di colpa inventati e di tutte le cose che vengono dette llì dentro ed assorbite dai frequentatori.
Vita nuova,vita pura .Forse un giorno lo farò ,sarà tostissima,ma se decido sarà per sempre!
acquamarina

mercoledì 17 giugno 2009

Che fine hanno fatto le vostre opinioni?

Cari amici e cari ex-amici,

stavo riflettendo in questi giorni sui vari interventi che sono presenti su questo forum. La cosa che mi è saltata agli occhi è che negli interventi dei soddisfatti frequentatori di arkeon non vi sia una effettiva volontà di partecipare ad un dialogo, rispondendo per esempio alle tante domande che sono state poste da diverse persone circa i metodi e le teorie propagandate nei seminari e gli effetti che questi metodi e teorie hanno avuto in molte vite.
C'è chi ha mandato un racconto della propria esperienza in arkeon stereotipato e che, come hanno notato Chicca e molti altri, segue una struttura predefinita: un prima buio, vuoto di consapevolezza e relazioni "vere" e un dopo radioso con dispiego e ostentazione di fiori d'arancio e numerosa prole, (come i Venturini, Biancani, Maxcrist, per citare quelli che mi vengono in mente ora); c'è chi ha usato il forum per esprimere rancorose opinioni denigrando per il puro gusto di farlo coloro che vi avevano espresso critiche al metodo e condiviso esperienze drammatiche, (come Luca e Iceberg); chi ha condiviso la sua positiva esperienza seguendo un po’ meno il cliché consigliato dalla direzione per le condivisioni (Paolo e Riccardo) ma senza fornire una effettiva opinione sulle questioni sollevate, per non parlare delle inesistenti risposte alle domande pertinenti il metodo, le cose non proprio “canoniche” che avvengono durante i seminari e la indiscriminata applicazione delle teorie del sig. Moccia che Tiresia ha mirabilmente e semplicemente descritto nei suoi interventi (teorie che ho riconosciuto e che ho visto applicate a tutti durante i seminari) e facendo poi degenerare la loro testimonianza in inutili e sterili battibecchi circa la Verità, la Realtà, Dio, la funzione del Cesap e Altro, assolutamente fuori tema.
Mi stavo chiedendo come mai non c’è stato, da parte dei soddisfatti frequentatori di arkeon, un argomentare coerente circa le questioni sollevate in questo forum. Se uno è convinto della giustezza e bontà di un percorso e di un metodo, non dovrebbe avere difficoltà a trovare risposte alle domande e argomenti a sostegno. Forse sono domande difficili? Forse chi è sempre pronto a sentenziare che uno “ha quel processo” e che l’altro “è in movimento” o che “è arrogante” non riesce a trovare le parole per sostenere le sue opinioni? O forse i maestri di arkeon sono superiori al dialogo? O forse si parte dal presupposto che chi non ha fatto “il lavoro” o se ne è dissociato non potrebbe capire perché preda di oscure perversioni?
Ma questi maestri di arkeon esistono? O sono solo pallidi riflessi di fantocci che adorano il maestro e parlano solo col suo permesso? O forse possono parlare solo in ginocchio nel cerchio?
Eravate tanto centrati, tanto pieni di opinioni e di giudizi sui processi degli altri, tanto pieni di orgoglio e presunzione solo perché, a gomitate, eravate riusciti a sedervi sul cadreghino vicino al maestro o perché il maestro aveva riconosciuto che “avevate fatto il passaggio”…. e ora? Che fine ha fatto la vostra voce? Che fine hanno fatto le vostre opinioni? Ci pensate, ogni tanto, che nelle critiche mosse da più parti ad arkeon ci potrebbe essere qualcosa di vero? O fate tutti come Fabio che scrive a Carlo “Arkeon non è quello che tu dici” e poi non continua facendoci sapere, allora, cos’è arkeon per lui? Forse che bisogna leggervi il pensiero?

Nel mio post precedente dicevo che la responsabilità di chi è dentro è quella di vedere. C’è qualcosa che avete riconosciuto come realmente accaduto, di ciò che su questo forum è stato testimoniato da tante persone? O son solo deliri di pazzi (in processo-perversi-e-pedofili)?

Oibò, quanto mi piace fare domande. Ma mi piace anche rispondere.

Ho una proposta. Se non volete rispondere alle domande, perché non le fate voi? Io non ho problemi a rispondere, anzi. E’ anche attraverso il dialogo e il confronto con gli altri che mi si offrono preziose opportunità di crescita.

Cordiali saluti a tutti.

Emanuela

martedì 16 giugno 2009

Questa è la mia verità

Vediamo Cri cosa vuoi sentirti dire?Sembra quasi che se su questo forum nn si scrivano cose decisamente brutte non và bene.La mia eperienza è semplicemente quella di una donna che ha seguito il suo compagno in questo percorso e ke non ha nessuna intenzione di lasciarlo anche se spesso è
soggetta ad alti e bassi che sinceramente mi destabilizzano,ke sono dovuti in parte a quello ke viene detto nei seminari.Vuoi un esempio?Vediamo se con una trasgressione creativa ti svegli!Minacce di questo tipo,ma fortunatamente non portate abuon fine da parte del mio compagno.Oppure tu non mi dai la direzione.....etc ,etc,oppure i tui problemi nascono dal rapporto con tua madre....,tuo zio ha abusato di te....tu hai un legame erotico con le tue amiche,cugine etc etc...le solite cose sentite nei seminari!Sai quante volte ho pensato di mandarlo al diavolo,sai quante volte è stato sul punto di mollarmi davvero,mi ha anche cacciata di casa più volte,ma io non sono mai andata via.Forse penserai che sono una pazza,una stupida ke stà ancora con questa persona,ma vedi Cri esiste una parola che si chiama amore ed un'altra che si kiama fede in Dio che mi dà la forza di andare avanti e di continuare a stare accanto al mio compagno ed accompagnarlo anche in questo grande casino in cui si ritrova Arkeon.E se le cose dovessero andare male per Arkeon e dovesse venire fuori ke il fondatore è davvero un imbroglione e ci ha preso davvero per i fondelli, io sarò accanto al mio compagno a sostenerlo e continueremo insieme il nostro percorso.Questa è la mia verità,altre cose le ho raccontate in risposta nei vari post.


Tu dici:": quando ci si poneva all'interno del cerchio per condividere qualcosa, non era un abuso quando ad occhi chiusi la persona veniva sollecitata ed incitata dagli altri cerchisti (magari con insulti) a ricordare degli stati d'animo spesso innestati? Tutte le condivisioni a cui ho assistito sono sempre state fatte ad occhi aperti e nn ho mai visto nessun cerchista incitare anche con insulti nessuno,in nessun seminario ed intensivo.Le condivisioni non le ho mai vissute come abusi.Calci e botte mai visti.Famiglie sfasciate si, aborti consigliati no (se fosse stato detto a me non avrei assolutamente ascoltato il mio maestro.)Coppie formate ad insidacabile giudizio del maestro,si.
acquamarina

lunedì 15 giugno 2009

Burattini inconsapevoli, informatevi !


Gentili lettori del forum,

è da qualche giorno che mi chiedo se è il caso o meno di intervenire nel dibattito che l’intervento di Riccardo ha suscitato.

Vorrei fare una considerazione perché anch’io, come Manu, ho avuto l’impressione che agli interventi dei “soddisfatti” frequentatori di questo gruppo seguissero delle risposte un po’ aggressive.

Io credo, ed è una mia personale opinione, che lo spazio che ci viene offerto dal Cesap in questo forum sia una grande opportunità per tutti: per chi ha frequentato il gruppo e non ha apprezzato il “lavoro” per tutta una serie di motivi, per chi lo frequenta attualmente (tanto, poco, intensamente o da lontano, come studente o come maestro – per usare una terminologia nota ed utilizzata nel gruppo – come studente frequentante un seminario ogni tanto o come studente che si fa “tutti i lavori”) e lo ritiene un “lavoro“ valido, per chi ne ha sentito parlare e vuole ascoltare le diverse opinioni che le persone si sono formate in proposito e perché se le sono formate.

Fermo restando il fatto che in una società che si definisce libera ognuno ha e deve avere la possibilità di fare le esperienze che ritiene valide e formative per se stesso (sempre che non nuocciano agli altri o a sé), le persone che fin qui sono intervenute nel forum hanno tutte portato il grande dono della loro esperienza agli altri.
E se è vero che dall’esperienza degli altri non sempre si impara o si è disposti ad imparare, è anche vero che questo spazio offre, a chi frequenta arkeon e ha dei dubbi su quello che vede nei lavori e nei seminari, sulle teorie propagandate dal leader e di conseguenza dal gruppo, un prezioso strumento di confronto: le informazioni diverse o contrarie a quelle che vengono fornite dal leader nonchè dal e nel gruppo stesso.

Più volte, nel corso di questi mesi, mi sono domandata se l’accesso a tutte le informazioni che ho avuto dopo che ho lasciato questo gruppo avrebbe potuto fare una differenza (e per informazioni intendo: la letteratura specifica esistente sulle sette a controllo psicologico - che mi ha aiutato ad individuare inquietanti parallelismi con quello che negli anni ho visto accadere nelle dinamiche del gruppo e nei vari “lavori” -; le esperienze dolorose e dure che molti di quelli che hanno scritto su questo forum hanno avuto il coraggio di condividere agli altri e che mi hanno riportato alla mente le esperienze che avevo sofferto io, pensando che in me ci fosse qualcosa di terribilmente sbagliato e perverso perché non riuscivo ad essere come mi si diceva avrei dovuto, come una “vera e sana” donna-moglie-madre sarebbe dovuta essere; le testimonianze di chi frequenta questo gruppo ed è pronto a difenderlo a spada tratta, senza sapere TUTTO quello che c’è dietro e che mi ricordano com'ero io tempo fa).

Perché le informazioni, all’interno, NON CIRCOLANO. Non fatevi illusioni. Documentatevi.

Chiedi, Riccardo, al tuo maestro, di mostrarti quelle email che sono arrivate a tutti i maestri di arkeon fra gennaio e febbraio di quest’anno (quando per la prima volta si è parlato di arkeon al Maurizio Costanzo Show) e che dicevano cosa bisognava dire, come bisognava dirlo, e un attimo dopo che non si doveva dire più niente, e un attimo dopo ancora che si doveva dire ai propri studenti di dire alcune cose, e poi che quelle cose le avrebbero dette solo 3 maestri preposti allo scopo ecc. ecc. Quelle email esistono, non sono una leggenda metropolitana.
Prova a scrivere ai GRIS e verifica se hanno accolto con entusiasmo e lacrime di commozione la presentazione del lavoro di questo gruppo (cosa che, mi è stato riferito da fonte certissima, viene raccontato che sia avvenuta). Io gli ho scritto, sono persone gentili, ti risponderanno sicuramente e vedrai che la risposta sarà una sorpresa.

Informatevi
, verificate la veridicità di quello che vi viene raccontato, voi che frequentate questo gruppo e che credete che questo lavoro sia “speciale”, “vero”, "assolutamente valido", "unico".

Informatevi e coltivate IL DUBBIO, perché è proprio il dubbio la chiave per la libertà. Chi vi chiede di non dubitare c’è buona probabilità che vi voglia asservire. E lo scopo sicuramente non ve lo mostrerà di buon grado.

Comunque, tornando a quello che stavo dicendo, non so se avere l’accesso a queste informazioni, allora, quando stavo dentro al gruppo e aderivo totalmente alle “teorie” propagandate dal suo leader (avete mai sentito parlare di affidamento totale al maestro?) avrebbe fatto una differenza.
E non lo potrò mai sapere visto che in quel periodo vivevo totalmente sommersa in queste “teorie” e con la mente impregnata del credo del gruppo, disposta a credere solo al leader, che nella mia mente aveva assunto una valenza quasi super-umana, visto che tutto quello che diceva era per me la “verità”, l’unica possibile verità in un mondo popolato da burattini inconsapevoli. Quello che lui diceva era la verità indiscussa, quello che diceva degli altri era la verità indiscussa, quello che diceva di me e dei miei presunti “processi” era la verità indiscussa…
In realtà, non c’era nessuno che mettesse in discussione questa sua “verità”. I pochi che osavano farlo venivano allontanati dal cerchio con ignominia e prontamente screditati agli occhi del gruppo come persone “perverse”, “in processo”, “arroganti”. (Tante tristi storie ci sono che potrebbero venire raccontate a questo proposito!).

Quando io ho cominciato a dubitare del fatto che quella “verità” fosse assoluta (e ho cominciato a farlo perché, all’interno del gruppo, di cose che stridevano con tutte quelle belle teorie ne avevo viste molte, troppe per i miei gusti), mi guardavo bene dall’esprimerlo perché avevo paura di essere anch’io cacciata via con ignominia. E nel gruppo c’era la persona che più amo su questa terra e avevo paura che uscendone l’avrei perduta (che poi, probabilmente non sarebbe successo perché mio marito mi ama e mi ha sempre amata, nonostante la mia “perversione” continuamente sottolineata o insinuata, certo è che la nostra relazione non ne avrebbe giovato).

Inoltre, non avevo la possibilità di accedere ad alcuna informazione contraria a quelle che avevo all’interno del gruppo (la mia vita si snodava fra seminari-casa-seminari). Ma già esisteva internet. Purtroppo però non c’era questo forum e le esperienze che riporta, gli articoli e le indicazioni su dove andare a trovare le informazioni sulle sette. Nessuno aveva mai neanche insinuato che arkeon potesse essere una setta e io mi sentivo terribilmente sbagliata ad avere pensieri “contrari” a quelli di moda nel gruppo.

Forse, avere avuto allora la possibilità di sapere tutto quello che so oggi, in generale sui meccanismi di coercizione psicologica usati dalle sette e in particolare venire a sapere che c’era qualcuno che la pensava come me riguardo al gruppo in cui stavo e leggerne i motivi, mi avrebbe aiutata a sentirmi meno sola e disperata. Magari non ne sarei comunque uscita subito, ma forse il mio povero e maltrattato dubbio avrebbe preso più forza e consapevolezza di sé.

Per questo mi farebbe piacere che i toni di questo forum fossero un po’ più pacati, meno aggressivi da entrambe le parti e più aperti ad un dialogo costruttivo, ad un racconto delle esperienze e delle motivazioni che possa essere anche uno stimolo, per chi è dentro e pensa che questa sia “la Via” o “il Lavoro”, a mantenersi vigile, a non prendere tutto ciò che sente nel seminario per oro colato e a mantenere ben vivo e in buona salute il suo senso critico. Perché se uno tiene gli occhi aperti, le cose le vede, volente o nolente, soprattutto se qualcuno gliele ha fatte notare in precedenza.

Io comprendo bene e voglio qui esprimere tutta la mia solidarietà alle persone che su questo forum hanno testimoniato la loro sofferenza, so che il dolore e la rabbia che si provano comprendendo quello che è successo non sono semplici da elaborare e digerire.
Ma comprendo anche chi è dentro e pensa che quella sia una via di crescita interiore valida e non si accorge di stare vivendo un’esperienza totalitaria, che, nella mia opinione personale, è ben lungi dal favorire la libertà dell’individuo. O la libertà dal giudizio su se stessi e sugli altri. E vorrei chiedere un po’ di comprensione per queste persone. Non è loro la responsabilità del dolore che viene generato.

Io penso che la responsabilità di chi è dentro sia quella di vedere e la responsabilità di chi è fuori sia quella di condividere ciò che si è visto quando si era dentro, facilitandone così la visione agli altri. E chi si sente aggredito, di solito, si chiude all’aggressore, a meno che non venga psicologicamente manipolato e spinto ad associarsi ad esso.
Emanuela

L’omosessualità non è una malattia

Mio marito, uscito con me da arkeon da più di un anno, ha incontrato di recente una coppia di frequentatori . Parlando del forum si è sentito dire"ogni volta che qualcuno ha parlato bene di arkeon sul forum è stato massacrato" e la reazione immediata è stata di difesa del forum stesso dicendo che questo non è vero.Mi dispiace invece constatare che questo in parte accade, vista la reazione che c'è stata al post di Riccardo.Non che io condivida la sua posizione, dato che non faccio più parte del gruppo, ma so per esperienza che smontare in modo sistematico le affermazioni positive non serve a nessuno. Io ho preferito leggere le storie di chi ha avuto esperienze negative perchè leggerle mi ha permesso di rielaborare e conprendere quanto ho vissuto in prima persona.In queste storie io non vedo bisogno di comprensione o conforto (peraltro dovuto) ma l'offerta di uno spazio di chiarezza e di identificazione che ha aiutato me ed altri ad uscire dalla confusione e dall'incertezza.
Le testimonianze positive mi aiutano a ricordare che anche io ho ragionato così e che avrei difeso forse in modo ancora più accanito gli stessi punti di vista e so che sarebbe stato totalmente inutile tentare di convincermi del contrario.E' stata la mia esperienza a portarmi a lasciare arkeon ed il testimoniarla spero possa aiutare altri.
Un' ultima precisazione: per la comunità scientifica e per la società civile l'omosessualità non è una malattia.Non penso che possa esistere un'omosessuale migliore o peggiore, ma solo una gamma di orientamenti sessuali che sono soggettivi e non opinabili! Trovo veramente irrispettoso parlare di guarigione dall'omosessualità, perche non è possibile dire alle persone come devono amare e che forma debba prendere il loro amore.

Manu

domenica 14 giugno 2009

Esperienze di segno opposto

carissimo Riccardo,
dal suo intervento è evidente che la sua esperienza di Arkeon è positiva. mi fa piacere per lei e non ho motivo di dubitare delle sue parole. ma, con altrettanta evidenza, ci sono persone che possono raccontare un'esperienza di segno opposto. se a lei nessuno ha mai chiesto di convincere a tutti i costi parenti e amici a frequentare seminari, pena la rottura dei contatti, o di escludere dalla sua vita i fuoriusciti, tanto meglio, ma molte persone possono descrivere situazioni totalmente diverse, e non vedo perchè dovremmo dubitarne. saranno tutti dei poveri tapini in cerca di una comprensione mai ricevuta quelli che hanno detto di aver subito abusi fisici e morali di vario genere, quelli che sono stati convinti di essere stati vittime di incesti mai avvenuti nella realtà, quelli che, in alcuni casi, parlano di istigazione al suicidio, quelli che sono stati indotti a indebitarsi per pagare il costo dei seminari? saranno tutti "in processo" quelli che parlano di un modo di pensare monolitico, in cui ogni persona le cui idee che non si adeguavano a quelle del maestro veniva sistematicamente massacrata?
sarebbe poco credibile pensare che il Cesap abbia tempo da perdere con persone visionarie o in preda a emozioni incontrollate.
se il maestro o i maestri da lei conosciuti hanno agito con equilibrio e correttezza non credo che abbiano nulla di cui preoccuparsi. ma chi ha agito con malafede e disonestà, al fine di spillare soldi, chi si è improvvisato terapeuta senza avere alcuna preparazione e, soprattutto, alcun reale interesse per gli altri, è giusto che risponda del suo agire.
un saluto a tutti.
Mariposa

sabato 13 giugno 2009

Voleva attirare l'attenzione,esperienza umiliante

Ciao Tiresia,non mi stupisce affatto l'episodio che hai raccontato della signora che è svenuta ,nel senso che tutte le persone lì presenti sicuramente avranno pensato che quella donna voleva attirare l'attenzione su di sè e creare sensi di colpa nei confronti dell'ex marito etc.etc. e le solite tiritere.....Mi dispiace molto per quella donna credo che sia stata un'esperienza assolutamente umiliante e che si sia sentita veramente sola.
Ma per tutti gli arkeoniani convinti ovviamente era tutto normale,infatti ti sarà capitato qualche volta di ascoltare il grande maestro che raccontava dell'episodio accaduto ad un intensivo dove sua moglie Isa era svenuta e lui non era andato a soccorrerla perchè per quello era solo un modo per distoglierlo dall'intensivo e richiamare l'attenzione su di sè.
Infatti racconta sempre sorridendo,che lui non l'ha curata e lei è rinsavita naturalmente.
Mi capita a volte di stare male ed il mio compagno fa finta di niente,però sai se mi dovesse capitare qualcosa di grave a volte temo .....
A proposito di trasgressioni creative,ma tu sai se per caso anche il grande maestro ne ha fatta qualcuna nei confronti di sua moglie Isa,visto che dice sempre che per raddrizzarla a dovere e tu sai cosa intendo,sono passati 5 anni,o questo vale solo per le donne degli altri?.
Ti ringrazio per tutte le cose che scrivi, sei davvero bravo ,ma a parte le teorie varie che hai esposto in maniera eccellente,ti ringrazio soprattutto per la testimonianza del gris....Nei mesi successivi alla trasmissione di Costanzo ,il grande capo ha detto che aveva chiesto a Padre Raniero Cantalamessa di dargli un solo motivo per non fare più Arkeon e lui l'avrebbe fatto,ma a quanto pare a sua detta Padre Raniero Cantalamessa gli ha risposto vai tranquillo e continua.Ma come si fa a contattare Padre Raniero Cantalamessa?Dimenticavo, l 11 settembre 2004 c'è stata la trasmissione "A sua immagine" dove Vito è stato intervistato....mi domando se Padre Raniero sapesse veramente di tutto quello che accade in Arkeon.Altra cosa in Arkeon si dice sempre che questo è un lavoro protetto da Dio e che come tale non dobbiamo avere paura di niente,anche di tutto il gran casino che stà accadendo,vedremo Vito Carlo Moccia se è davvero così,tu che professi tanto la grandezza della verità e la sua onorabilità,per me hai già perso e tutti i miei dubbi si stanno chiarendo,purtroppo invece chi mi vive accanto si comporta come le tre scimmiette della telecom....Ricordati Vito Carlo che se stai mentendo che se il tuo metodo che tanto proclami,che invece a me sembra uno stereotipo delle varie psicosette presenti nel mondo,è un bluff ne dovrai rispondere .Dio solo sa la verità.Mi dispiace solo per il mio compagno che tanto crede in te ,credo che se le cose andranno male ,tu sarai la più grande delusione della sua vita!
acquamarina

giovedì 11 giugno 2009

Nessuna diffamazione per Arkeon

Non luogo a procedere perchè il fatto non costituisce reato. Questa è stata la risposta che il GUP Dr.ssa Paola Mureddo ha offerto, venerdì 5 giugno 2009, nel Tribunale di Ancona, al PM Dr. Marco Pucilli, a seguito della richiesta di quest'ultimo di rinvio a giudizio per la Dr.ssa Tinelli, presidente del CeSAP e ad altri due convenuti alla trasmissione di Maurizio Costanzo, Tutte le mattine, del gennaio 2006.

Il fatto contestato era il presunto reato di diffamazione a mezzo stampa e internet, che lo stesso GUP anconetano, come precedentemente aveva sentenziato il suo collega nel novembre scorso, non ha ritenuto essere un reato.

Questa volta la denuncia era stata presentata da un organizzatore dei seminari di Arkeon, nonché membro dello stesso gruppo.

Il fatto non costiruisce reato..

Non luogo a procedere, perchè il fatto non costituisce reato. Con queste parole il GUP di Ancona oggi, 5 Novembre 2008, si è espresso, dopo la prima udienza preliminare ordinaria che vedeva la Dr.ssa Tinelli e due fuorusciti dal gruppo Arkeon indagati per il presunto reato di diffamazione, a seguito della partecipazione alla trasmissione televisiva 'Tutte le mattine' di Maurizio Costanzo.
Dopo tale evento un numero ancora imprecisato di affiliati (tra maestri e allievi) del gruppo Arkeon, oltre un centinaio secondo fonti ufficiose, nell'arco di una settimana di Aprile del 2006, depositarono una serie di denunce per diffamazione in diverse Procure d'Italia contro la Presidente del CeSAP e i due convenuti alla stessa trasmissione.
Una prima importante archiviazione delle denunce presentare era avvenuta presso la Procura di Monza, che aveva ritenuto illegittima la denuncia presentata da un Maestro.
Nei mesi scorsi c'era stata un'altra archiviazione delle denunce presentate presso la Procura di Roma. Il PM Dr. Fabio Santoni, della Procura di Roma, richiedendo al GIP l'archiviazione asseriva che le dichiazioni fatte dai querelati in TV non erano in alcun modo lesive dell'onore e del decoro dei querelanti. Esse apparivano riportate con pacatezza. Inoltre il PM faceva notare che durante la trasmissione 'le accuse' dei tre indagati erano state rivolte per lo più agli insegnanti di Arkeon e non agli aderenti ed agli allievi che invece venivano considerati 'persone fragili psicologicamente' della cui fragilità si sarebbero avvalsi i maestri per 'plagiarli'. Ma anche gli stessi insegnanti, avendo una qualifica sprovvista di qualsiasi riferimento normativo nè potendo riportare documenti, scritti, relazioni, dai quali poter desumerne con ragionevole certezza la qualifica in oggetto, non risultavano possedere la legittimità giuridica per la querela fatta.
Il GIP, Dr. Marcello LIOTTA, riportandosi integralmente alle argomentazioni del PM e condividendole nel contenuto, riteneva quindi infondata la notizia di reato anche perchè gli elementi acquisiti non apparivano idonei a sostenere l'accusa di giudizio.
Alla stessa conclusione oggi il GUP anconetano giunge, definendo NON LUOGO A PROCEDERE per il reato di diffamazione, dopo avere attentamente letto le carte processuali e ascoltato le arringhe difensive e quelle delle parti civili, per la continenza dei fatti esposti dai tre indagati e per la pacatezza con cui essi sono stati raccontati.
Si da atto altresì che alcuni partecipanti di Arkeon avevano presentato atto di costituzione come parte civile nella madesima udienza preliminare, con richiesta di danni in ingenti somme di denaro. Lo stesso GUP ha rigettato la loro partecipazione a carico della Dr.ssa Tinelli e degli altri convenuti.
Tali successi raggiunti in varie parti d'Italia e con gradi di giudizio diversi offrono maggiore stimolo al CeSAP per operare con la serietà e la correttezza che l'hanno sempre contraddistinto nel tutelare e sostenre le vittime di abusi e i loro familiari.
Si comunica che il testo della sentenza è da oggi reperibile tra i documenti scaricabili nella sezione 'Arkeon'.

Cesap

mercoledì 10 giugno 2009

BRAINWASHING - LA SCIENZA DEL CONTROLLO DEL PENSIERO



UN'INDAGINE SCIENTIFICA SUL "LAVAGGIO DEL CERVELLO"

"Brainwashing" è un libro per chi vuole saperne di più sul controllo della mente e su quel complesso di tecniche di sofisticazione del pensiero che oggi costituisce un settore privilegiato di studio per la Psicologia Sociale. Il brainwashing viene qui affrontato nel dettaglio con l'obiettivo di svelare i meccanismi di manipolazione che si annidano nella politica, nella pubblicità, nella comunicazione di massa e che vengono impiegati negli ambienti militari e dalla giustizia penale. Kathleen Taylor si addentra nei meandri delle neuroscienze con una trattazione accurata e avvincente che trasporta il lettore in un mondo ansiogeno, tutt'altro che irreale, dove ognuno può diventare vittima inconsapevole di un condizionamento imposto, mirato a stravolgere convinzioni, credenze e le più consolidate certezze.

martedì 9 giugno 2009

Importante VITTORIA del Cesap e vittime di Arkeon

Altra importante vittoria

Venerdì 5 giugno dinanzi al tribunale di Ancona altra sentenza di non luogo a procedere per l'accusa di diffamazione subita ingiustamente da Cesap, un ex maestro e me, vittima di Arkeon, ad opera di maestri, organizzatori e allievi.
Come vedete, la giustizia arriva prima o poi.
Vedremo come se la caveranno davanti alla legge questi individui che ci hanno calunniato per coprire le proprie malefatte e che continuano quotidianamente con vessazioni e diffamazioni a cercare di intimidire e scoraggiare chi dice la verità.
Non potranno continuare a lungo, si rassegnino.

lella

2009/06/09

lunedì 8 giugno 2009

Che tempo che fa intervista al Cardinal Tettamanzi



Non so se qualcuno di voi ha avuto modo di vedere l'intera intervista di Fabio Fazio al Cardinal Dionigi Tettamanzi, è stata veramente illuminante. Ho trovato questo spezzone su you tube...
Sottolineo la riflessione a queste parole e frasi :
"incontro, dialogo, confronto...

l'aggressività non ha senso perchè significa non essere capaci di sincerità nel rapporto, significa non trovare un terreno comune sul quale affrontare i problemi e dare una risposta umana a questi stessi problemi...

l'aggresività è quanto più di antievangelico e più antirazionale esista"

Mi vengono in mente tante cose... in primis l'aggressività utilizzata dai seguaci di arkeon andando a compilare i kit di querela a chi aveva osato dire qualcosa di diverso ... senza pensare ad un confronto, un dialogo, un incontro. Hanno messo in mezzo subito gli avvocati usando il metodo dell'aggressività.
Gli attacchi continui alla presidente del CeSap, Lorita Tinelli, come se fosse l'artefice della loro distruzione.


Ricordo altre frasi del Cardinale nell'intervista del 3 giugno :

"Il dono più grande è la libertà"

"Meglio essere cristiano senza dirlo che nominarlo senza esserlo"

"Chi è il mio prossimo?"

"Sobrietà significa agire secondo giustizia"

Riflettiamoci su....

La svolta!


Spero con tutto il cuore e con tutta l'anima che venga fuori qualcosa di così eclatante ed illuminante e providenziale nei confronti di Arkeon da far cadere il velo dagli occhi della persona che amo!
acquamarina

sabato 6 giugno 2009

Arkeon - persone abbandonate

Ciao a tutti qualche giorno fa ho letto un messaggio di Simbolico dove parlava del suo maestro, che quando è stato male è stato abbandonato. La cosa mi ha piuttosto colpita, forse perché l'ho visto succedere parecchie volte, e anche perchè mi sembra un comportamento veramente insopportabile.
La teoria che c'è dietro al comportamento è la solita: "sei malato perché vuoi fare la vittima e io ti lascio solo così ti do la possibilità di guarire"
Il comportamento mi sembra lontanissimo da qualsiasi valore, cattolico o laico che sia.
Tante persone sono morte sole a causa di questa teoria, genitori di persone che frequentavano, studenti e anche maestri. Quando penso a queste persone mi prende un groppo in gola.
Per alcune di queste persone sono anche state inventate teorie deliranti.
Qualcuno si ricorda di quando vito raccontava che due maestri lo volevano uccidere per prendere il suo posto? (nel frattempo uno era morto e l'altra aveva dovuto chiedergli scusa pubblicamente)
Oppure quando raccontava che un maestro era morto perché non aveva pagato il master? e che quando la moglie era andata da lui per pagarlo, lui (vito) non aveva accettato perché non era un killer?
Qualcuno se ne ricorda altri?

un abbraccio a tutti
Michela


Questo è un argomento interessante, cara Michela. Riportato in tutte le salse e non solo da Vito.
Quanti qui, seguiti da altri maestri si sono trovati a vivere situazioni analoghe?

Un'altra riflessione mi viene spontanea leggendo quanto negli ultimi giorni si scrive nei vari meandri della rete.
C'è chi ha scritto dell''uso di un bastone per calmare i bollenti spiriti di una giovane donna.
C'è chi parla di cazziatoni meritati da parte di Vito.
E molto altro ancora.
Strano che l'Italia insorge se un insegnante scolastico alza la voce con i propri figli e subito parla di abuso di mezzi di correzione, cosa che mette il malcapitato in una situazione di simil linciaggio da parte dell'opinione pubblica, mentre qui si lasciano passare come normali e utili tali modalità.
Ma il mondo che colori ha?

aquilablu


Capisco che questo argomento interesserà solo i maestri, ma desidero comunque scrivere quanto segue:

Per quanto riguarda gli aneddoti sui master pagati, non pagati, che hanno portato alla morte o alla rovina, chiunque abbia partecipato, per la modica di cifra di 800 euro per due giorni, come osservatore all'iniziazione di maestri da parte di vito (i neo maestri pagavano 12000, ma i maestri che partecipavano ripetendo il "master training" pagavano € 800!!), ne ha sentiti a decine.

Su sé stesso vito raccontava sempre (io l'ho seguito nei due giorni per due volte) che dopo avere preso il suo master, pagato 20.000.000 di lire a Phyllis Furumoto, aveva la sensazione di avere pagato poco. Dopo alcuni giorni pare gli abbiano svaligiato la casa, trafugando opere d'arte del valore di molti milioni, e così lui si è sentito soddisfatto perché sentiva di avere pagato "all'universo" la cifra dovuta.

Un altro pare abbia preso il master facendosi dare 2.000.000 da nove persone più i suoi 2, e poi ha iniziato lui gli altri nove, riducendo il costo al 10%, ma vito diceva che così anche l'energia di quei dieci maestri era il 10% di quella di un maestro iniziato per 20.000.000.

Fatto sta che da allora vito non ha più detto come si iniziano i maestri se non a chi, allineato e presente nel "lavoro" iniziava maestri che poi sarebbero entrati nel sentiero sacro, avrebbero "pagato il pizzo" a lui frequentando tutti i seminari e gli intensivi, premaster e master training previsti "dal protocollo di vito carlo moccia" (vedi i post di Tiresia sull'argomento), arrivando addirittura a dire "potrete iniziare maestri solo quando capirete da soli come si fa".

A parte che io l'ho capito durante la mia iniziazione a maestro, perchè è ovvio come si fa, basta riflettere su come si fa l'iniziazione di secondo livello e ricordarsi come è avvenuta la propria (parlo ai maestri).

Comunque anche questo è un modo per non lasciare mai libere le persone: "se vorrai iniziare un maestro, dovrai tornare da me..." e questo vincolo è ingiusto, non credo che Phyllis l'abbia fatto con lui, ha stabilito come "Grand Master" del Usui System of Natural Healing" che TUTTI i maestri di reiki potevano iniziare altri maestri, per incentivare la diffusione di reiki nel mondo, non per ingrandire la sua corte...

Io pensavo che una volta spesi quei dannati venti milioni sarei stato libero, e invece è iniziata davvero la prigionia, mentale, economica, materiale, di vita.

Ecco un altro punto su cui ho riflettuto di quando in quando dopo la mia iniziazione al master, giudicandomi e venendo giudicato "perverso", "satanico", "troppo razionale", ecc.

Qualcun altro ha esperienze simili?
Carlo


Sono stato iniziato prorio da quel Maestro che poi è morto e conoscevo bene la moglie che era venuta a portare i soldi a Vito. Ero presente a quel seminario, non ricordo la località, ma la cosa che mi ha più infastidito non era l'atteggiamento di Vito che non ha preso i soldi (si poteva risparmiare di dirlo e di parlare di killer e puttanate simili nel cerchio). La cosa che mi ha dato fastidio erano i commenti compiacenti del " cerchio degli intimi" che non sapevano nemmeno di cosa si parlasse e sparacchiavano giudizi ad minchiam.
Io ho attraversato e condiviso il dolore di quel Mestro e di quanto soffrisse a sentirsi solo, in conflitto con Vito al quale voleva bene, alla ricerca di una solidarietà che non arrivava. Circa un mese prima che morisse mi ha chiamato mentre lavorava, per parlarmi del suo rapporto con Vito e gli altri maestri. Io capivo solo la sofferenza perchè non conoscevo i fatti, mi arrivava un profondo senso di stanchezza e di illusioni crollate. Per anni poi ho dubitato di quello che mi aveva detto essendo assolutamente dentro Arkeon, addirittura la sera del mio master ho dovuto fare una " cerimonia" di abbandono nei suoi confronti. Oggi le cose che mi diceva hanno una verità, il delirio di onnipotenza di pochi ha travolto tutto, chi è allineato bene, chi è critico è abbandonato, ancor peggio querelato. Che tristezza.
Io oggi voglio chiedere scusa, non di certo a Vito, ma lui da lassù comprenderà il senso delle mie parole.

Simbolico

venerdì 5 giugno 2009

Commento sulla trasmissione "Mi manda Rai Tre del 13-10-2006"

Seguendo ieri la trasmissione ho avuto un attimo di pena e di dolore per Vito, mi è sembrato in grave difficoltà.
sono convinta che la presenza di don Angelo abbia ulteriormente danneggiato la sua figura.
Non ho mai visto Vito non riuscire a parlare, lui che zittiva tutti e non taceva mai.
Sono sempre più felice di essere uscita dal cerchio prima che diventasse ciò che è ora. Le persone ancora convinte che questa sia una strada utile spero riescano ad aprire gli occhi e a vivere secondo le proprie idee.
Ho voluto molto bene a Vito e gliene voglio ancora, ma quel Vito a cui tengo e ho conosciuto non era quello seduto nello studio Tv.

come ha detto qualcuno, il cerchio è imploso. Se tutto torna, il plagio e gli abusi commessi su tante persone stanno finalmente tornando indietro. La ruota gira sempre!

adry.romeno



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Che figura meschina!
Alemno ora ci sono anche chiare alcune verità:
1) Moccia non è psicologo nè le sue lauree (semmai le avesse) hanno valore in Italia
2) La Chiesa non ha autorizzato nessuno e non condivide Arkeon (hai ben compreso Superchiccco?)

Poi alcune mie perplessità.
Sono donna di Chiesa, ma non ho mai sentito parlare di 'animatore spirituale'. Don Angelo De Simona lo saprà bene che ciascun religioso per accompagnare un gruppo deve avere nomina dal proprio Vescovo?
Spero che Cantalamessa abbia guardato la trasmissione.

Un grazie ancora per il coraggio di aver portato avanti questo discorso malgrado tutte le ritorsioni. Speriamo possa servirci anche a riprendere i rapporti con i nostri figli.

Milena


P.S. Anche mio figlio, come Stefano è venuto a parlarmi di incesto e di un mio desiderio sessuale nei suoi confronti da parte mia. E il maestro che l'ha convinto a questo non è stato mandato via, ma era tra i quattro presenti in studio. Vogliamo allora fare davvero pulizia? Da dove si comincia?


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Questo è un commento "a caldo", in questi giorni guarderò di nuovo la trasmissione per considerare bene tutti gli aspetti sollevati.

C'è stata una cosa che mi ha dato molto fastidio e che a ripensarci continua a darmi molto molto fastidio. E' stato il geniale gesto del "signor" Moccia che voleva leggere una lettera della ex fidanzata di Stefano. Secondo me e penso anche di altri, è proprio la prova lampante e messa concretamente sotto gli occhi di tutti IN TELEVISIONE, di come questo signore usi a spron battuto lo STRUMENTO DELLA DENIGRAZIONE per togliere credibilità a chi denuncia di aver subito abusi o violenze psicologiche all'interno della SETTA da lui creata (e si vada a leggere la definizione di setta su un qualsiasi dizionario!).
E vorrei fare notare una cosa agli arkeoniani. Non crediate che il trattamento riservato a voi sarebbe diverso, se un giorno sceglieste di uscire da quel gruppo, quindi attenti a ciò che scrivete al "maestro" perchè non si farà scrupolo di usarlo anche contro di voi o contro qualche vostro caro, se pensa che possa servire al suo scopo e certo NON verrà a chiedervi il permesso prima di farlo!

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la ex fidanzata di Stefano. Lo sapevi che la tua lettera sarebbe potuta venire usata contro di lui addirittura in televisione? Te l'ha chiesto prima il Moccia se la poteva leggere davanti a milioni di telespettatori?

Che bella figura per il leader di un gruppo integro e onesto, un gruppo di automiglioramento. Complimenti per il modo in cui trattate chi osa raccontare di aver fatto esperienze non paradisiache in quel gruppo. Denigrazione e denunce penali... complimenti!

Anch'io vorrei ringraziare chi ha partecipato alla trasmissione e spero che di trasmissioni come questa ve ne siano altre, molte altre, perchè è proprio ora che venga alla luce tutto quello che succede alle persone durante e dopo i lavori che i "maestri di arkeon" fanno.

Emanuela



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riporto qualcosa che mi ha colpito dalla trasmissione di ieri:

Vianello : "Chi è responsabile dei singoli maestri?"
"Chi ha istruito i maestri?"

Da quanto mi risulta, vengono fatti dei corsi varie volte all'anno per i soli maestri (ovviamente a pagamento) per istruirli sulle nuove pensate del capo ideatore del ..metodo!!

questo "albo" e i vari titoli..non sono riconosciuti dalla legge... quindi non si può equiparare questa COSA ad un'ordine professionale!!

I maestri.. ( che paghano qualcosa come 12.000 € a testa per esserlo) , si presentano ai loro seminari con il nome arkeon, c'è lo stendardo con lo stemma, i volantini uguali per tutti, la foto del grande capo sull'altarino vicino alla figura del Cristo ..

La signora ha detto che decine e decine di persone .. non la spaventano.. ha parlato di 10.000 persone... !!!! e giustamente Vianello ha detto che anche UNA sola è importante!!

Mi chiedo se esistono 10.000 fatture dei primi livelli, 10.000 per i secondi, 10.000 per gli intensivi e poi ci sono tutte le ripetizioni!!!!!!!

Chi ha mai sentito parlare di comitato etico??? e semmai ci fosse stato, perchè quelle che ritengono le mele marce per anni hanno seguito i dettami e l'approvazione dell'ideatore? Coma mai solo ora li hanno eliminati?

Come mai gli allievi sono obbligati durante il percorso a fare almeno un seminario e un intensivo con il grande capo?. qualcuno qui ha parlato anche di un'obbligo a fare l'intensivo sulla morte!!

Perchè veniva detto a molti allievi di non collegarsi a questo sito? Guardacaso chi ha pensato di uscire ha trovato la verità che si rifiutava di vedere da solo..con la lettura di questi post, mentre chi ha seguito alla lettera ancora non ne sa più di tanto ...

Il prete, non invitato, non mi sembra abbia fatto delle affermazioni sensate..anzi
si è presentato come "animatore spirituale" non autorizzato dal suo vescovo... ( son sicura non sappia nemmeno della sua frequentazione in un gruppo di prevangelizzazione come pare ci sia nella citazione fatta dall'ideatore del metodo, così come detto ieri!!!)

Vianello ha concluso prima della pubblicità dicendo torniamo dopo... ho avuto la sensazione che se ne siano andati ....in malomodo, di solito vengono salutate e ringraziate le persone...così come nel loro stile.. Chi era là può dire qualcosa?

Vianello è stato grande, così come il Presidente dell'ordine degli Psicologi e l'Avvocato Ruffolo.

tritri

mercoledì 3 giugno 2009

"Vado ai seminari per evadere", si, il fisco.

Volevo dare il benvenuto ad AlfaOmega (principio e fine, nick molto bello specie se riferito ad una autonomia di pensiero che inizia e finisce con sé e non con un sedicente maestro) e il bentornato a Menteaposto.
Per il primo ho da puntualizzare che non penso che maestro Vito sia una mente superiore, non lo conosco ma l'ho visto messo in difficoltà, e non poco, in trasmissione.
Con accertamenti in corso e una indagine penale a suo carico la prima cosa da fare da parte sua sarebbe far ritirare tutte le denunce ed essere coerente con l''ammissione pubblica per cui "certe cose nei suoi seminari evidentemente sono successe": mi perdoni, sig. Vito... se sono successe dove sta la diffamazione? Ricordo che su questo forum, e non solo qui, in tanti continuano a confermare e testimoniare fatti ancor più gravi di quelli raccontati da Costanzo... Ritirarsi sarebbe già segno di intelligenza basic.
Certo mettere su un giro di soldi così grosso, e garantirsi cieca devozione per decenni da seguaci che parlano esattamente come lui, non è cosa da poco, ma ha dei nobili precedenti cui si sarà ispirato: maestri, guru e santoni purtroppo affollano le nostre cronache... Ricordo che Vanna Marchi e soci hanno beccato la condanna a dieci anni di reclusione, senza mettere le mani addosso a nessuno per fargli ricordare il pedofilo e senza che ci scappasse qualche suicidio, come raccontano in molti.
Questa la chiamo furbizia, non intelligenza. Mi sembra un business basato sull'emulazione di eclatanti casi di manipolazione mentale, hai voglia a mettere la "r" di registrato al metodo Arkeon. Qua l'unica cosa da registrare erano le fatture, ma prima qualcuno avrebbe dovuto emetterle. Quanti bravi maestri l'hanno fatto?
TUTTI quelli che hanno frequentato i seminari di Vito & company, prima della trasmissione "Tutte le mattine" dello gennaio 2006, se ne sono tornati a casa con la bella fatturina da incorniciare? Non mi risulta.
"Vado ai seminari per evadere", si, il fisco.

Menteaposto, con i tuoi interventi mi colpisci per l'ironia intelligente (a te la riconosco davvero), e qunto mai pungente... Vorrei invitarti però a non confondere il bersaglio: qui c'è chi si è arricchito e chi ha subito... ognuno ha i suoi tempi per elaborare e capire cosa è successo. Per tutti noi esterni al gruppo è evidente la soggezione che ancora subiscono i fuoriusciti, ma non è punzecchiandoli che riusciranno a distaccarsi completamente e a vedere le cose con maggiore obiettività.
Portiamo la nostra esperienza documentata e inconfutabile. Prima o poi gli specchi scivolano, e mi sembra che gli Arkeoniani comincino a difettare nell'arrampicata.
Davanti a giudici e magistrati non si accendono candele e si sussurrano frasi ad effetto con voce suadente. Anche se, accidenti, effettivamente in aula potrebbero aver ragione a dire che sono tutti in processo!



lella

"bello dai ... ci lavoriamo...."


Nel mio caso ho cercato di focalizzarmi sulla parte positiva dell'esperienza. Alcune questioni dolorose dell'esperienza con Arkeon sono molto utili per noi. Il vero guaio è che troppo spesso gli individui vengono lasciati in una condizione psicologica inadeguata a metabolizzare questa esperienza; pertanto c'è bisogno di trovare valvole di sfogo che non possono che essere i nostri cari. Rimane una esigenza fondamentale: quella di resettare certe dinamiche di coppia. Ma sarebbe opportuno sostenere gli individui a particare una logica costruttiva e non distruttiva. L'approccio suggerito di mandare a fan..... le persone con cui abbiamo dei nodi potrebbe essere valido se avesse come finalità l'azzeramento dei conti e la ricostruzione di un legame libero e paritetico in cui si sta insieme perchè si vuole e perchè si ama; l'input che arriva è invece è di natura violenta: manda al diavolo e poni le regole se l'altro vuole starci ci sta. A questo punto sei tu che hai il coltello dalla parte del manico. Da un punto di vista etico questo approccio sarebbe sostenibile solo per salvarsi da perverse relazioni professionali o amicali. In una coppia tali presupposti non sono compatibili con l'amore.

Il tema Amore andrebbe sviluppato in relazione ad Arkeon.

Comunque, il mio pensiero è che il problema non sono i contenuti di Arkeon che possono essere salvati in buona parte; piuttosto sono alcuni comportamenti individuali di chi gravita intorno all'associazione, a partire da Vito. Troppo spesso ho visto Vito usare modalità comunicative palesemente manipolatorie. Ad esempio, in soggetti a cui aveva fatto notare (credo propriamente) la propria infantile tendenza a cercare il premio materno di un bravo o di un grazie, lui per primo usava spesso intercalari come "bravo" ecc. per farsi seguire da un punto di vista emotivo.

Comunque Vito è per me una mente superiore. C'è una parte di vittima che si offre al carnefice in questo, ma onore al merito: ci vuole una abilità superiore per fare ciò che fa. Questo non toglie che certe questioni sono eticamente inaccettabili.

Un giorno parliamo meglio anche di Matrix. Agli amici ancora dentro dico, sappiate che l'ipnosi collettiva è storia vecchia e che se continuate ad implodere limitando il confronto con il mondo "dentro matrix", non fate altro che alimentare il lavaggio di cervello che ricevete. State perdendo la vostra identità offfrendo in pasto la vostra debolezza emotiva. I seminari sono pensati per lasciarvi in uno stato depressivo. In questo atteggiamento i maestri sono pedofili. Creano il bisogno del maestro fingendo il sostegno all'incontrpo con il padre.Chiedetevi se è giusto che uno stia nel lavoro 10 o 15 anni; se fosse per un reale bisogno, vorrebbe dire che il lavoro non funziona.

Biko diceva:"La migliore arma nelle mani di un oppressore è la mente dell'oppresso".

Potrei concludere dicendo "bello" "bello" "dai ... ci lavoriamo...." .

Vi auguro un mare di bene.

Alfa Omega

Compassione per chi ha subito

Un anno fa cera rabbia in confronti ai insegnanti miei e a Vito Carlo Moccia, per quello che sembravano di insegnare ma non vivevano. E cera rabbia in confronti a me stessa, che non ho visto prima la mancanza di chiarezza e integrità in Arkeon.

I contributi di questo forum mi hanno dato chiarezza. E per questo posso dire grazie a tutti che hanno scritto al pubblico. (no – non nel senso arkeoniano ma nel senso umano, rispettoso!) E sento compassione per chi ha subito.
Sia questo forum, e anche quello del Aduc danno la possibilità di sentire tanti diversi punti di vista. Con tutti questi si allarga il mio punto di vista. E si aumenta la capacità di trovare una posizione chiara in tutto questo contesto.

Kartoffel

martedì 2 giugno 2009

Il gergo



Leggendo email che ricevo da coloro che hanno cnsciuto Arkeon, ma anche dai post qui inseriti, ho notato che esistono delle frasi o comunque una terminologia specifica che ha un preciso significato. Qualcuno vuole aiutarmi a decifrare i significati di alcuni termini, anche al fine di farli comprendere ai tanti parenti ed amici di aderenti a tale gruppo, che spesso raccontano di non riuscire a comprendre il linguaggio del proprio caro?
Lorita


Torno ora da un bel viaggio e vorrei fare i complimenti agli ultimi post che ho letto, danno molti spunti di riflessione.

Allora, vediamo un pò...sinceramente devo far mente locale perchè è un gergo che evito da tempo..Dopo la mia fuoriuscita per diverso tempo mi son stupita ogni volta che usavo la parola "processo" o "percorso" magari riferito ad un viaggio...

Aug ! Ok, approvo, sono d’accordo

Lavoro Ogni argomento approfondito dalla singola persona è un “lavoro” da affrontare”

Non è mai finita Frase ricorrente per dire che il percorso d’introspezione non finisce mai (soprattutto per i maestri che guadagnano sugli studenti)

Non c’è giudizio nelle mie parole.. Mai frase è stata così utilizzata per dar contro a persone che non la pensavano secondo il credo di Atkeon. Prima si dice : non c’è giudizio..e poi giù con le parole !!

Percorso o Cammino E’ un percorso il lavoro, il cammino idem

Lavoro Ogni argomento approfondito dalla singola persona è un “lavoro” da affrontare”

Percorso di crescita personale e di consapevolezza Frase usata di frequente per cercare di spiegare a chi ci chiedeva cos’era reiki o arkeon

Percorso di guarigione per se e per gli altri Idem

Percorso di crescita personale il lavoro su se stessi

Andare nel mondo Sperimentare ciò che si è imparato nei seminari al di fuori del cerchio, oppure eseguire un lavoro specifico di condivisione all’interno di un seminario.

La donna della mia vita . La madre oppure dopo la “pulizia” attraverso i lavori dei seminari ed il percorso di crescita : la fidanzata o la moglie

L’uomo della mia vita . Il padre ( ma solo per le donne) o il pedofilo (sostengono spessissimo che le donne ne abbiano avuto uno nell’infanzia; al punto che diverse se lo inventano o credono di averlo avuto. A volte dopo anni vanno a chiedere scusa ai famigliari che avevano creduto pedofili. E’ successo!!Dopo la “pulizia” attraverso i lavori dei seminari ed il percorso di crescita (?) : il fidanzato o il marito)

Fare pulizia Far chiarezza

Recidere i rami secchi ( tagliare i ponti col passato, con gli amici ritenuti sanguisughe o approfittatori, con i famigliari, ma sostanzialmente con persone che non comprendono i lavori)

Lasciar Andare Abbandonare un modo di fare, di essere, non avere più alcuni atteggiamenti

Cerchio Disporsi a cerchio nei seminari o intensivi dà la possibilità di sentirsi tutti uguali, il maestro non è in cattedra, ma sul loro stesso piano (figurativo!) Tecnica inventata da decenni in america dai codipendenti anonimi, così come tante altre tecniche da loro usate. Ho trovato alcune tecniche da loro usate in libri che ho letto e in film che ho visto..un mix di tecniche e di riti veramente inquietanti

Condivisione Ti esprimo il mio pensiero, ti voglio dire che (ti devo condividere)

Cerchio di condivisione Quando le persone disposte a cerchio parlano a turno a tutti o si dispongono uno di fronte all’altro, occhi negli occhi per dirsi qualcosa, oppure ancora quando qualcuno si dispone al centro del cerchio e parla agli altri

Processo Atteggiamento che disapprova i dettami dei maestri, dei partecipanti. Tu sei in processo con me significa : Visto che rifuggi il mio credo non puoi che essere in processo, quando lo scioglierai sarai guarito ed inizierai con un nuovo lavoro! Tutti i fuoriusciti sono in processo con il maestro, con il “lavoro su di se” ecc. Non capiscono che finalmente chi è uscito è libero da “ processi” creati ad ok per farti star male e per tenerti legata a loro!!
Ovviamente, per loro, tutti noi fuoriusciti siamo in Processo!!!!

Risentimento la formula diceva : “Io risento con te perché…..” un modo per esprimere il proprio disappunto su qualsiasi cosa su cui non si è d’accordo

Perverso/a Anche perverso significava un atteggiamento sbagliato e morboso. Dando molta più attenzione alle coppie, ultimamente le perverse erano le donne single che non bisognava lasciare da sole con i propri mariti o figli perché li avrebbero traviati da una famiglia sana!! Spesso capitava che la moglie chiedesse al marito se poteva dare in braccio il proprio bambino ad una zia che solo per il fatto che era sola era perversa!!

Sottomissione mogli sottomesse ai mariti che recitavano la frase : "mio signore padrone sono la tua schiava, fai di me quello che vuoi.."

Bolla Essere in bolla, ovvero non vedere, perché la mente è offuscata o annebbiata da pensieri fuorvianti. Appunto… loro sono in bolla, non i fuoriusciti.

Incantesimo Non un abbracadabra.. ma Sciogliere l’incantesimo o svelare l’incantesimo significava svelare i condizionamenti impartiti dai genitori che non ci permettevano di crescere..

GRAZIE Bisognava dire solo grazie quando qualcuno dava un suggerimento uno spunto di riflessione. E bisognava dire solo grazie anche quando qualcuno ci esprimeva il proprio risentimento per qualcosa. Il non rispondere in modo immediato ed automatico dava la possibilità di far sedimentare quelle parole dentro di noi. Se quanto stato detto aveva colpito nel segno… il grazie era introspettivo, altrimenti faceva scivolare quelle parole.

Far scivolare Quanto mi hai detto non mi appartiene e non mi ha minimamente scosso

E solo una tua proiezione E’ il modo per descrivere che quanto ti è stato appena detto non lo senti tuo, non ti senti in processo e ti scivola addosso.

Seminari Di primo o secondo livello, ovvero una due giorni ad eseguire cerchi, condivisioni, regressioni ipnotiche ecc. I nuovi subivano le 4 iniziazioni ed al secondo livello venivano insegnati i simboli per fare i trattameti a se stessi o agli altri a distanza....

Intensivi o residenziali Cinque giorni presso una struttura ricettiva per fare lavori deliranti in continuazione (no limits ed altri ..)

Intensivo o residenziale sulla morte Immagino sia un lavoro inquietante a cui non ho mai partecipato e di cui non posso raccontare. Mi avevano detto che che costa € 1.100. A proposito: qualcuno lo può raccontare? E' così bella la vita, perchè rinchiudersi in un posto per diversi giorni a parlare della morte?

Intensivo o residenziale sul denaro Conosco chi l’ha frequentato.. semplicemente un lavoro folle !!Gente obbligata a chiedere l’elemosina per strada o in un “lavoro – giochino” ha seppellito i propri soldi (oltre alla quota elargita per tre/cinque giorni in una struttura ricettiva). C’è chi ha seppellito 800 € e si è trovato con 50. Il commento? Non muovi l’energia giusta per diventare ricco!!!

Sacro Tutto era sacro…, soprattutto il “lavoro arkeoniano”

Fuoco sacro Il falò acceso l’ultimo giorno d’intensivo dove venivano bruciati ricordi materiali della vecchia vita (qualcuno ha bruciato addirittura un pianoforte!!!)

Premaster Un lavoro di 3 giorni presso una struttura ricettiva per far un lavoro sugli antenati e per impegnarsi a prendere il master entro un determinato periodo (tutti mettevano una firma su un quaderno del maestro e taluni scrivevano una data entro la quale avrebbero chiesto di prendere il terzo livello)

Master o terzo livello o insegnante di arkido. Un’iniziazione del metodo reiki usui terzo livello, pagato al maestro (spesso in nero )12.000 € circa !!!

Master trainig Corsi per maestri 800 € circa

Arkido, Insegnanti di arkido, ovvero persone che sono state iniziate al terzo livello

Arkeon Si arriva ad esser maestro di arkeon solo dopo aver svolto attivamente seminari di arkido e superato alcuni passaggi naturalmente (manco a dirlo..) costosi.!!!!!
Terrificante quanti soldi ti spillano negli anni...e se uno non ne ha a sufficienza?

Tritri