Stella
Cara Stella,
spero che tu riesca a ritrovare presto un po' di serenità e che questa ti permetta di parlare tranquillamente dell'esperienza che hai avuto in questo gruppo, anche non in questo forum, se non te la senti, ma con le persone a te care e che sapranno sicuramente ascoltarti e darti il loro affetto e sostegno.
Quando io sono uscita da questo gruppo ho trovato molto utile parlare e confrontarmi con le persone, in particolare con Carlo, che avevo conosciuto seppur superficialmente quando ancora era nel gruppo, e con Lorita Tinelli che è una persona molto gentile e disponibile ad aiutare chi si trova in difficoltà, veramente niente a che vedere con l'immagine del mostro perverso e rabbioso con cui viene presentata nel gruppo (e da gente che non l'ha mai vista nè conosciuta!!! - quanta apertura mentale e sospensione del giudizio si trova, purtroppo, in quei cerchi....).
Quando ho deciso, con mio marito, di uscire da quella che per noi era diventata un'esperienza insopportabile, ho attraversato un periodo abbastanza impegnativo dal punto di vista emotivo. Da una parte c'era la gioia di essermi scrollata di dosso anni di dolore, repressione delle emozioni, giudizi e pregiudizi e anche, soprattutto, di ingiustizie subite ed ingoiate perchè "ero in processo". Dall'altro, però, ho vissuto momenti di rabbia, di paura e di senso di colpa perchè i condizionamenti cui sono stata sottoposta, dal punto di vista psicologico, in questi anni, sono stati piuttosto pesanti e non è semplice voltare pagina con un oplà e non pensarci più (come testimoniano anche alcuni post che puoi trovare nel topic "Effetti della fuoriuscita" e in giro sul forum).
Anche leggere i libri e gli articoli che sono stati scritti sull'esperienza che si vive nelle sette mi è stato d'aiuto per meglio comprendere quello che avevo vissuto in questi anni, per capire che tante delle cose che avevo visto e subito durante la mia permanenza in quel gruppo non son poi neanche tanto originali, visto che da anni sono presenti nel "fenomeno sette".
Leggere gli interventi di questo forum, poi, mi ha aiutato a sentirmi meno sola nell'affrontare questa esperienza, perchè dietro ad ogni intervento c'è una persona in carne ed ossa, col suo vissuto, la sua personalità, i suoi conflitti e le sue gioie, disponibile ad offrirti il suo sostegno, che in certi momenti è veramente prezioso, anche se arriva attraverso due righe scritte in un post.... e pensare che ho sentito dire che i post sono tutti finti e invenzione della Tinelli....
Ti saluto con la speranza di vedere, se lo riterrai utile, il racconto della tua esperienza. Lo leggerei con grande interesse.
Mi chiedi come abbiamo fatto mio marito ed io ad uscirne insieme. Noi abbiamo fatto sempre tutto insieme: L'esperienza in arkeon (ci siamo conosciuti ad un intensivo - l'aver conosciuto mio marito, che amo e ho sempre amato profondamente, nonostante per anni il leader abbia tentato di tutto per separarci, è una delle poche note positive di questa eperienza) 12 anni di vita quotidiana insieme, i nostri figli, abbiamo superato anni di crisi durissimi da cui però siamo usciti più forti e più uniti. Le cose che non andavano, in questo gruppo, le vedevamo tutti e due, ma se non ci fosse stata la sua forza e il suo amore a sostenermi anche in questa scelta, per me non sarebbe stato così semplice. Colgo l'occasione per ringraziare anche lui, da queste righe, perchè so che ogni tanto fa un giro a leggerle e dirgli che lo amo anche in terza persona (perchè in prima persona glielo dico tutti i giorni )
Emanuela
Stella, mi ha colpito molto e mi ha meravigliato la frase con cui hai terminato il tuo intervento:
"Non basteranno cause vinte dal mio maestro e dall'associazione per cambiare quello che si muove dentro di me!".
Si percepisce un certo pessimismo sulle vicende giudiziare in corso, e questo mi dispiace. Parli quasi come se Arkeon abbia vinto contro il Cesap. Presentare una, cento, mille denunce non significa aver vinto o aver già condannato il denunciato. Spesso si è portati a pensare che il denunciante sia la persona che ha subito l'ingiustizia, che lui sia il giusto, quindi il vincitore. Ma non sempre è così. Occorre attendere il giudizio. L'avvio di un'azione giudiziaria potrebbe anche diventare un boomerang per il denunciante, quando erroneamente questi ritiene di aver ragione (ragione che potrebbe arrogarsi per vari motivi, per esempio a causa di un alterato senso di giustizia, morale o civile; per aver subito influenze, sollecitazioni, pressioni, consigli fuorvianti; per una valutazione tecnico-giuridica avventata o - peggio ancora - interessata; ...o semplicemente per un delirio di onnipotenza).
Quando ho saputo che Arkeon ha chiesto al Tribunale di Bari un provvedimento urgente per l'oscuramento di questo forum, la richiesta mi è sembrata assurda, infondata, inconcepibile, ...ridicola. Considera anche che chi ti scrive non ha mai avuto a che fare con Arkeon. In certi casi, la solidarietà è spontanea e si diffonde rapidamente. Come ho già scritto in precedenza, se ciò dovesse accadere (mi riferisco all'oscuramento del sito), chiederei, con altri colleghi, l'intervento dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti a tutela dei diritti fondamentali di libertà d’informazione, di opinione e di critica. Hai idea di quali conseguenze avrebbe un simile provvedimento del giudice? Questa vicenda giudiziaria ha destato preoccupazione e indignazione in molti cittadini e rappresentanti di associazioni. E sono tante le organizzazioni che stanno scendendo in campo al fianco del Cesap.
Pertanto, sono ottimista. E potresti esserlo anche tu. Dubito che Arkeon possa averla vinta e non riesco a capire come tu possa averlo immaginato.
Dino
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