sabato 6 giugno 2009

Arkeon - persone abbandonate

Ciao a tutti qualche giorno fa ho letto un messaggio di Simbolico dove parlava del suo maestro, che quando è stato male è stato abbandonato. La cosa mi ha piuttosto colpita, forse perché l'ho visto succedere parecchie volte, e anche perchè mi sembra un comportamento veramente insopportabile.
La teoria che c'è dietro al comportamento è la solita: "sei malato perché vuoi fare la vittima e io ti lascio solo così ti do la possibilità di guarire"
Il comportamento mi sembra lontanissimo da qualsiasi valore, cattolico o laico che sia.
Tante persone sono morte sole a causa di questa teoria, genitori di persone che frequentavano, studenti e anche maestri. Quando penso a queste persone mi prende un groppo in gola.
Per alcune di queste persone sono anche state inventate teorie deliranti.
Qualcuno si ricorda di quando vito raccontava che due maestri lo volevano uccidere per prendere il suo posto? (nel frattempo uno era morto e l'altra aveva dovuto chiedergli scusa pubblicamente)
Oppure quando raccontava che un maestro era morto perché non aveva pagato il master? e che quando la moglie era andata da lui per pagarlo, lui (vito) non aveva accettato perché non era un killer?
Qualcuno se ne ricorda altri?

un abbraccio a tutti
Michela


Questo è un argomento interessante, cara Michela. Riportato in tutte le salse e non solo da Vito.
Quanti qui, seguiti da altri maestri si sono trovati a vivere situazioni analoghe?

Un'altra riflessione mi viene spontanea leggendo quanto negli ultimi giorni si scrive nei vari meandri della rete.
C'è chi ha scritto dell''uso di un bastone per calmare i bollenti spiriti di una giovane donna.
C'è chi parla di cazziatoni meritati da parte di Vito.
E molto altro ancora.
Strano che l'Italia insorge se un insegnante scolastico alza la voce con i propri figli e subito parla di abuso di mezzi di correzione, cosa che mette il malcapitato in una situazione di simil linciaggio da parte dell'opinione pubblica, mentre qui si lasciano passare come normali e utili tali modalità.
Ma il mondo che colori ha?

aquilablu


Capisco che questo argomento interesserà solo i maestri, ma desidero comunque scrivere quanto segue:

Per quanto riguarda gli aneddoti sui master pagati, non pagati, che hanno portato alla morte o alla rovina, chiunque abbia partecipato, per la modica di cifra di 800 euro per due giorni, come osservatore all'iniziazione di maestri da parte di vito (i neo maestri pagavano 12000, ma i maestri che partecipavano ripetendo il "master training" pagavano € 800!!), ne ha sentiti a decine.

Su sé stesso vito raccontava sempre (io l'ho seguito nei due giorni per due volte) che dopo avere preso il suo master, pagato 20.000.000 di lire a Phyllis Furumoto, aveva la sensazione di avere pagato poco. Dopo alcuni giorni pare gli abbiano svaligiato la casa, trafugando opere d'arte del valore di molti milioni, e così lui si è sentito soddisfatto perché sentiva di avere pagato "all'universo" la cifra dovuta.

Un altro pare abbia preso il master facendosi dare 2.000.000 da nove persone più i suoi 2, e poi ha iniziato lui gli altri nove, riducendo il costo al 10%, ma vito diceva che così anche l'energia di quei dieci maestri era il 10% di quella di un maestro iniziato per 20.000.000.

Fatto sta che da allora vito non ha più detto come si iniziano i maestri se non a chi, allineato e presente nel "lavoro" iniziava maestri che poi sarebbero entrati nel sentiero sacro, avrebbero "pagato il pizzo" a lui frequentando tutti i seminari e gli intensivi, premaster e master training previsti "dal protocollo di vito carlo moccia" (vedi i post di Tiresia sull'argomento), arrivando addirittura a dire "potrete iniziare maestri solo quando capirete da soli come si fa".

A parte che io l'ho capito durante la mia iniziazione a maestro, perchè è ovvio come si fa, basta riflettere su come si fa l'iniziazione di secondo livello e ricordarsi come è avvenuta la propria (parlo ai maestri).

Comunque anche questo è un modo per non lasciare mai libere le persone: "se vorrai iniziare un maestro, dovrai tornare da me..." e questo vincolo è ingiusto, non credo che Phyllis l'abbia fatto con lui, ha stabilito come "Grand Master" del Usui System of Natural Healing" che TUTTI i maestri di reiki potevano iniziare altri maestri, per incentivare la diffusione di reiki nel mondo, non per ingrandire la sua corte...

Io pensavo che una volta spesi quei dannati venti milioni sarei stato libero, e invece è iniziata davvero la prigionia, mentale, economica, materiale, di vita.

Ecco un altro punto su cui ho riflettuto di quando in quando dopo la mia iniziazione al master, giudicandomi e venendo giudicato "perverso", "satanico", "troppo razionale", ecc.

Qualcun altro ha esperienze simili?
Carlo


Sono stato iniziato prorio da quel Maestro che poi è morto e conoscevo bene la moglie che era venuta a portare i soldi a Vito. Ero presente a quel seminario, non ricordo la località, ma la cosa che mi ha più infastidito non era l'atteggiamento di Vito che non ha preso i soldi (si poteva risparmiare di dirlo e di parlare di killer e puttanate simili nel cerchio). La cosa che mi ha dato fastidio erano i commenti compiacenti del " cerchio degli intimi" che non sapevano nemmeno di cosa si parlasse e sparacchiavano giudizi ad minchiam.
Io ho attraversato e condiviso il dolore di quel Mestro e di quanto soffrisse a sentirsi solo, in conflitto con Vito al quale voleva bene, alla ricerca di una solidarietà che non arrivava. Circa un mese prima che morisse mi ha chiamato mentre lavorava, per parlarmi del suo rapporto con Vito e gli altri maestri. Io capivo solo la sofferenza perchè non conoscevo i fatti, mi arrivava un profondo senso di stanchezza e di illusioni crollate. Per anni poi ho dubitato di quello che mi aveva detto essendo assolutamente dentro Arkeon, addirittura la sera del mio master ho dovuto fare una " cerimonia" di abbandono nei suoi confronti. Oggi le cose che mi diceva hanno una verità, il delirio di onnipotenza di pochi ha travolto tutto, chi è allineato bene, chi è critico è abbandonato, ancor peggio querelato. Che tristezza.
Io oggi voglio chiedere scusa, non di certo a Vito, ma lui da lassù comprenderà il senso delle mie parole.

Simbolico

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