giovedì 18 giugno 2009

Condizionamento di base





Un testo che gli arkeoniani, ex e non e simpatizzanti, potranno trovare interessante : THE GURU PAPERS - di Kramer e Alstad.
Alcuni stralci del testo si trovano tradotti qui (ne riporto sotto un brano):

http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=733

Una volta stabilito il legame primario con il guru, entra in gioco una potente configurazione di fattori.

La ragione apparente del nutrire l’abbandono è che esso libera i seguaci da certi condizionamenti profondi che si presume siano ostacoli sul sentiero spirituale. Ma non li stacca da uno dei condizionamenti più insidiosi e potenti: la predilezione per la ricerca di un’autorità a cui uno possa credere più che a se stesso. Al contrario, i guru lasciano felicemente intatto quel condizionamento di base. Essere l’autorità di qualcuno vuol dire essere impiantati saldamente al centro di un'altra persona. Così sebbene la maggior parte dei guru predichi il distacco, i discepoli diventano attaccati al fatto di avere il guru come loro centro, mentre il guru diventa attaccato al potere dell’essere il centro per altri. Questi attaccamenti reciproci sono ignorati in quanto l’attaccamento al guru è considerato spirituale; e il guru, che si presume sia illuminato, è ritenuto per definizione essere al di sopra di tali attaccamenti." (pp. 49-50)

[Gli autori quindi procedono ad elencare alcuni tipi di scandali che tendono ad emergere in queste circostanze: (1) abuso sessuale, (2) abuso materiale, (3) l’abuso di potere e (4) l’auto-abuso. Sotto la categoria dell’abuso sessuale, essi notano "l’inganno apparentemente innocuo per qualcuno, che coinvolgendo una parvenza di celibato o monogamia permette l’attività sessuale clandestina." Sotto la categoria dell’"auto-abuso," essi notano la contraddizione comune che, sebbene il messaggio sia che "il corpo è il tempio dello spirito e deve essere trattato come tale; un corpo sano è il risultato di una mente e di uno spirito sani; la tranquillità, la compassione, e il controllo emozionale sono segni dell’arrivo…" molti leaders mostrano l’opposto: ubriachezza, obesità, vendetta, rabbia, e malattie fisiche che in altri sarebbero definite psicosomatiche, quali le allergie, le ulcere, o l’alta pressione sanguigna. Infatti, un attento esame della storia, passata e presente, di molti leaders religiosi mostra un’alta incidenza di ciò che potrebbero essere definiti indicatori auto-distruttivi". p.51]

"Quando gli abusi sono denunciati pubblicamente, il leader nega o giustifica i comportamenti affermando che "i nemici della verità" o "le forze del male" stanno cercando di rovesciare il suo vero messaggio. I membri del nucleo del gruppo hanno un alto interesse acquisito a credergli, in quanto la loro identità è coinvolta nel credere nella sua rettitudine. Coloro che cominciano a dubitare di lui, inizialmente diventano confusi e depressi e più tardi si sentono traditi e arrabbiati. I modi in cui la gente nega o giustifica sono simili: poiché si suppone che nessuno che non sia illuminato possa veramente capire i motivi di uno che lo è, qualsiasi critica può essere ridimensionata come proveniente da una prospettiva limitata. Inoltre, qualsiasi comportamento del guru, per quanto ignobile, può essere spiegato come un insegnamento segreto di qualche tipo o un messaggio che necessita di essere decifrato.Ritenere i guru perfetti e quindi oltre le spiegazioni comuni, il loro presunto essere speciali, può essere usato per giustificare qualsiasi cosa. Una qualche ragione più profonda, occulta, può sempre essere ascritta a qualsiasi cosa il guru faccia . . . . Egli punisce coloro che gli disubbidiscono non per rabbia ma per necessità, come farebbe un buon padre. Egli usa il sesso per insegnare l’energia e il distacco . . . .
Perché, dopo tutto, "una volta illuminato, uno può fare qualsiasi cosa". Credere a quest’affermazione rende giustificabile ogni azione.

La gente giustifica e razionalizza nei guru ciò che in altri sarebbe considerato inaccettabile, perché hanno un enorme investimento emozionale nel credere che il loro guru sia puro e giusto. Perché? Perché la gente ha bisogno di immagini di perfezione ed onniscienza? Questo riporta all’intera relazione guru/discepolo che è stata impostata sull’abbandono. Un abbandono in misura elevata richiede un corrispettivo in grandi immagini di perfezione. Sarebbe difficile abbandonarsi ad uno i cui motivi non fossero considerati puri, cosa che è arrivata a significare incontaminato dall’egocentrismo. Come può uno abbandonarsi a una persona che potrebbe mettere innanzi tutto il proprio interesse? Quindi, è difficile abbandonarsi a qualcuno che può commettere errori, specialmente errori che potrebbero avere un impatto significativo sulla vita di una persona. Di conseguenza, il guru non può mai sbagliarsi, commettere errori, essere egocentrico, o perdere il controllo emozionale. Egli non si arrabbia, egli "usa" la rabbia per insegnare." pp. 52-53.

. . . . L’abbandono a Cristo e al guru hanno dinamiche simili, poiché entrambi causano sensazioni di passione, un senso di proposito, e l’immediata riduzione di conflitto e tensione. E’ difficile per i discepoli evitare la trappola di usare i loro buoni sentimenti recentemente trovati e uno stato emozionale relativamente tranquillo come verifica del fatto che il guru e la sua visione del mondo siano essenzialmente corretti. Come fanno molti, usano "il sentirsi meglio"come loro test al tornasole per la verità.
Il potere delle religioni Orientali e dei guru che le rappresentano è che essi offrono una figura vivente simile a Cristo da adorare [per esempio, "don Juan"], e danno anche la promessa che chiunque segua le pratiche adeguate potrebbe lo stesso, ragionevolmente, raggiungere quello stato elevato." p.54.

Notizie del libro in inglese (segnalato anche nel forum su paoletti da Piperino):

http://www.joelkramer-dianaalstad.com/The_Guru_Papers.html

Ciao e buona estate.
Emanuela

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