venerdì 28 maggio 2010

Ri- conferma del Battesimo e del Matrimonio




Cari amici,

ho sentito dire che durante i seminari residenziali o le riunioni di più giorni si può venire ri-battezzati e che questo rituale viene chiamato "riconferma del battesimo" .

Innanzitutto vorrei sapere se l'informazione che ho ricevuto è corretta e corrisponde a verità.

Se l'informazione è attendibile, vorrei sapere a cosa serve questo rito in quanto non ne ho mai sentito parlare all'interno della Chiesa Cattolica (io pensavo che ci si battezzasse una volta e basta e non ci fosse bisogno di rinnovare il sacramento). Magari AlfaOmega mi può aiutare a capire dato che ha dimostrato una certa conoscenza del rito cattolico.

Sempre se l'informazione è corretta, vorrei sapere chi ri-battezza: un sacerdote o uno dei maestri?

Tiresia


ai miei tempi, parlo dei primi anni 2000 c'era la farsa del matrimonio reiki che poi è diventato matrimonio arkeon. L'uomo era vestito elegante e la donna qusi sempre di bianco, ma non con l'abito da sposa... All'intensivo si stava tutti in cerchio ad occhi chiusi e si sentiva il mestro fare dei riti e soffiare..un pò come quando c'erano i vari livelli reiki.
Ci disse che si era inventato lui questa cosa e che aveva avuto il benestare del grande capo su questo tipo di attività...
ho visto sposare anche persone che non erano ancora separate..
Gli sposi ricevevano in regalo un cero se ben ricordo.. e tutti facevamo gli aguri ai novelli

Paola


ho sentito dire che veniva caldamente consigliato a chi fosse stato tenuto a battesimo dal proprio presunto "pedofilo" o a chi aveva il nome di un parente deceduto, o a chi aveva un nome dal significato ambiguo, suggerendo addirittura di cambiare nome!
ho assistito di persona alla "riconferma" dei voti matrimoniali di una coppia, ad opera di un sacerdote invitato alla bisogna, che ha confessato quasi tutti i presenti che si sono poi comunicati nel rito del matrimonio, compresi divorziati, non credenti, ecc. Ho anche sentito raccontare dallo stesso prete di avere dato la comunione a mussulmani, buddisti e simili, dicendo che Cristo è per tutti e che non era un problema.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la chiesa cattolica di un suo rappresentante che compie pubblicamente ciò che a me era stato descritto come "sacrilegio" ai tempi del catechismo...

Carlo


Dunque: ci si battezza una volta sola. Inderogabilmente. A meno che uno non cambi fede e quindi si battezza secondo un'altra religione (ogni riferimento ...sarà casuale?).

Lo diciamo anche nel Credo: “Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati”.

Esiste un rito di conferma della fede, più propriamente un Sacramento: si chiama Cresima. E la fa un sacerdote. Per forza.

Ad ogni modo, ammesso che l'informazione sia vera, non possiamo che registrare una confusione grande visto che il battesimo è di per sè una iniziazione. La domanda è: ma quante volte "si viene iniziati in Arkeon"?
Amici di Arkeon sveglia! Non può esserci obbedienza se non a Dio. Nessuno maestro può sostituirsi a Lui. Non esiste "omologazione dell'anima": l'omologazione è arma satanica. I rituali tribali sono a livello di false credenze e trappole per allocchi. La religione Cristiana non si basa sul fai da te. Non fidatevi di chi cita i Vangeli con tanta facilità: lo fa perchè chi lo ascolta è ignorante e si lascia facilmente impressionare, ovvero voi! (Una volta anche io).

Alfa Omega


Ciao alfa-omega è moltissimo tempo che non scrivo, ma leggerti mi ha spinto a risponderti, per congratularmni, perchè per quello che ho visto,
sono assolutamente daccordo con te.
Bisogna stare molto attenti a sventolare il vangelo e tante altre belle cose,... senza togliere e senza aggiungere ... diceva qualcuno. Io li ho rincontrati
e bene si ho avuto, se poi sia coraggio o no, non loso, però li ho rincontrati. Posso solo dire questo, quello che ho imparato dal cristianesimo,
anche se è difficile da mettere sempre in pratica, è l'umiltà cosa che trovo assolutamente assente in arkeon, la sensazone è di trovarmi difronte a
persone piene di se, che poggiano la loro forza e nutrimento dai risultati che hanno nel mondo, come vito stesso dice, noi siamo lo specchio...
etc etc credo che lo ricordiamo tutti iil discorsetto, bene ma, per conferma, chiedo ad alfa, visto che mi sembra Cristiano, in mano a chi è questo
mondo, chi ne è il principe??? allora il finale è abbastanza evidente, se uno crede di imparare da quello che accade nel modo che lo circonda!!!!
e forse a chi sta andando appresso.Prima di paralare di certe cose è bene informarsi conoscere e sapere, altrimenti ci si appropria di cose non
proprie. Mi unisco ad alfa-omega quando critica chi si vuole sentire uguale a Dio, be amici miei questo è il peccato del demonio.... fate voi.
Mi sembra che alcune persone si siano liberate del mondo non per essere libere ma per divenire schiave di se stessi, autoglorificandosi!!!.
Mio caro arkeon ormai ti abbiamo svelato
ancora una volta abbiamo a che fare con la cultura dell'io male del mondo in cui viviamo e
cosa peggiore lo mascheriamo con il fumo dei risultati terreni e materiali con il vangelo
con Gesù, secondo il peggiore dei pensieri calvinisti. Se le cose ti vanno bene sei bravo
bello buono amato da Dio, altrimenti sei un satanasso, ma allora tanti profeti bo? non so
vedete voi.
Un abbraccio fraterno a tutti

Stefano


lupo scritto:

"Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Padre Raniero Cantalamessa sulla riconferma del battesimo qui descritta, sui matrimoni reiki/arkeon descritti in altri post e sulle teorie della morte di cui abbiamo avuto qualche accenno.....
Noto che in questo topic c'è una domanda di Emanuela ad Alfa Omega.., mi unisco anch'io ad Emanuela.
Ciao"


Che io sappia sono atti palesemente eratici in pieana violazione del dogma cattolico, passibili anche di scomunica formale. Col cattolicesimo c'entrano come i cavoli a merenda.

iilaiel


Grazie del tuo contributo,iilaiel.
Mi sono sempre chiesta come potessero affermare che la Chiesa in qualche modo sostenesse il gruppo, addirittura come percorso di pre-evangelizzazione. Forse i visitatori di più recente acquisizione non sanno che tale affermazione campeggia addirittura sulla citazione che chiede quattro milioni di euro di danni a me, a un ex maestro e al Cesap, ma che a domanda diretta nessuno ha potuto presentare documentazione ufficiale della Chiesa cattolica che autorizzasse Arkeon a svolgere questo compito. La presenza di un prete o di un frate in qualche attività non significano avallo, persino a Mi manda Rai Tre in diretta il prete ammise di essere lì a titolo personale e senza alcun incarico del suo vescovo. Però intanto chiedono cifre milionarie perché ho affermato che la chiesa disconosce questi gruppi (esiste folta documentazione su incompatibilità tra la matrice new age da cui Arkeon è nato e si è ispirato, di certo fino a quando ho frequentato, e la dottrina cattolica).

lella



Su quest'ultima mi permetto di citare un passo che mi ha sempre fatto arrabbiare con Vito, ma che non ho mai contestato perché avrebbe voluto dire "essere in processo" ed essere sottoposto a svariati giorni, se non mesi di umiliazioni e prese in giro, se non peggio: Le scritture dicono "Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal figlio, e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato". Questa è una delle tante enunciazioni del mistero della Santissima Trinità, che è, appunto, un mistero, e come tale va trattato SOLO in chiesa e SOLO da sacerdoti. Vito aveva l'abitudine, nel mezzo dei suoi lunghi monologhi volti ad assorbire ed assopire la parte critica della consapevolezza (come insegnano alla Jolla University di S. Diego, California, dove, guarda caso, il nostro ha studiato): "Che procede dal Padre AL Figlio, ecc.ecc.", giustificando così il rituale di "benedizione" del padre fisico verso il proprio figlio (o di un membro del gruppo che assomigliasse al padre morto o assente), come REALE trasmissione di Spirito Santo, in grado di "dare la vita" a chi fino a quel momento era stato "ometto di mamma" "componente di una squadra di calcetto", "uomo a metà" "Omosessuale latente", "marcato dal pedofilo", "di proprietà della madre", e così via.

Carlo


stefano 74, io ho la certezza che una vostra maestra di arkeon - di cui conoscono nome cognome e data di festeggimento - ha celebrato questo rito della riconferma del battesimo.
Per i dettagli aspettate e li avrete quasi certamente nelle sedi legali opportune.
salve a tutti.

Luce


Io ho assistito personalmente alla ripetizione del battesimo su una bambina che avrà avuto sì e no 8-9 anni, durante una riunione di soli maestri, e poi ho sentito due maestri consigliarlo caldamente ad una maestra il cui nome dovrebbe significare "sola" o "solitaria", e siccome non rusciva a trovare un fidanzato, le hanno detto più volte che era colpa del suo nome e che se lo avesse cambiato, ribattezzandosi, si sarebbe sicuramente fidanzata entro brevissimo tempo. La persona in questione non scrive su forum o newsgroup perchè è impegnata, con il suo nome originale, a godersi un bel fidanzamento da quando è uscita da Arkeon!!!

Carlo

giovedì 13 maggio 2010

Il Maghetto di Arkeon

novembre 2009...

Come da buona tradizione i 2 link del video di you tube messi a disposizione da un arkeoniano o simpatizzante è stato rimosso! I link riguardavano una partecipazione recente della dottoressa Lorita Tinelli e di una vittima alla trasmissione giornaliera pomeridiana "la Vita in diretta" su Rai uno con Lamberto Sposini. Mah...

Nel frattempo , in attesa di poterli rivedere, guardiamoci un video del 2008 dove Alfredo Barrago il presidente di Telefono Antiplagio mostra a Michele Cucuzza alcuni trucchi "paranormali" per aprire gli occhi alle vittime dei ciarlatani.

Perchè spesso le donne non denunciano le violenze

Molte donne sono vittime di abusi psicologici e fisici e solo poche hanno il coraggio di denunciare. Ho trovato molto vero il discorso della psicologa Maria Rita Parsi ed è un invito per riflettere su quanta omertà e paura esiste ancora ovunque.

Il lupo travestito da agnello


Mi piace e mi solletica l'idea di chiedere un milioncino di euro a uno che si improvvisa diagnosta e mi spuxxana con una (forse) collega, quando il nostro (degli psicologi) codice deontologico, ma anche quello dei maestri di arkeon, dicono di astenersi dal fare commenti sui o ai colleghi, agli utenti e al pubblico, sempre.

In più Pietro non solo non mi risponde affatto, ma cambia, come al solito, completamente discorso attaccando qualcun altro.

E qui mi viene, come spesso mi è venuta in mente durante i seminari e gli intensivi, sia di vito che della coppia di maestri che ho stupidamente seguito, la favola del lupo e dell'agnello.

La riporto (riassunta) per chi non la conosce: un lupo e un agnello si abbeverano allo stesso ruscello, il lupo sta in alto rispetto all'agnello, cioè beve da più in su e poi l'agnello beve l'acqua che scorre in giù.
Il lupo dice all'agnello: "Mi sporchi l'acqua!!!" e l'agnello gli fa notare che non è possibile, essendo lui più in basso, semmai è il lupo che sporca la sua...

Il lupo replica: "me l'hai sporcata l'anno scorso!!!" e l'agnello gli fa notare che l'anno precedente, in quanto agnello, non era ancora nato, poiché oggi ancora piccolino...

Il lupo replica: "Allora me l'ha sporcata tuo padre!!!" e se lo mangia.

I maestri di arkeon che ho visto al lavoro, sia in seminari, che in intensivi che in mini gruppi ai vari lasciar andare, condivisioni su paure e rabbie, ecc. (si rivedano i post di Tiresia) lavorano ESATTAMENTE così. Interessa loro dire che è come dicono loro e basta, non importa quanta razionalità o verità gli si provi ad opporre.

Io non ho voglia di telecamere, avvocati, tribunali, giudizi e processi. Ho una vita da vivere e sto già stressandomi abbastanza a scrivere qua, ma visto che vengo tirato in ballo di persona da uno che, ripeto non ha né titoli, né strumenti, né mezzi, né capacità, né informazioni vere, né coraggio per raccoglierle, né sincerità nel suo sentire (e neppure se ne accorge), scrivo... Dalla diceva "così mi distraggo un po'" io devo dire "così mi stresso un po'" e, se c'è qualcosa in questi giorni che mi ha trasmesso non malessere ma nausea (come magistralmente detto da Guzzanti padre: la coscienza risiede tra il plesso solare e lo stomaco, e quando viene scossa il risultato fisico è la nausea), sono proprio le assurde, complicate, fuorvianti e confuse parole di Pietro.

Pensate che proprio in questi giorni ho ricevuto complimenti da chi si occupa professionalmente di me (uno Psichiatra primario in Ospedale, libero professionista, mio docente e mentore, ed una psicologa psicoterapeuta del servizio pubblico) per gli straordinari miglioramenti rispetto a quando ero appena uscito dalla setta...

Ma forse chi ha fatto "il lavoro" crede di saperne di più e di vedere meglio anche chi non vede da 4 anni... MAH!!!

Grazie a tutti coloro che mi sostengono qua e che mi hanno fatto gli auguri, dicono che la vita comincia a 40 anni, per me è cominciata il 12 Gennaio 2005, quando ho preso, contestualmente a mia moglie, la decisione definitiva di uscire dal delirio arkeoniano e cominciare seriamente a rimettermi in sesto. Quindi ho tra i tre e i quattro anni circa, anche se all'anagrafe dicono 41 e 1 giorno.

Carlo

lunedì 10 maggio 2010

Arkeon e il pezzo per parlare..

Ciao a tutti. E' tanto che non scrivo, ma non significa che non vi segua
Rileggendo i vari post mi rendo conto che nessuno degli allievi o maestri ha preso realmente " il pezzo per parlare".
Non voglio essere ripetitiva, ma mi rendo conto che il post prima di questo scritto da Emanuela non ha avuto risposta alcuna.
Ho notato che diversi sono intervenuti per fare domande dirette ai fini di avere delucidazioni sulle vicende giudiziarie.., ma nessuno ha raccontato quali sono i veri motivi di dissenso rispetto ai metodi usati da questo gruppo.
L'ex maestro sembra timoroso di esprimersi, acquamarina sembrava che avesse delle cose da dire su come questo metodo mal influisce sul suo rapporto col fidanzato.. ma è lei la prima a tacere..
Perchè avete paura?
Domanda : quando ci si poneva all'interno del cerchio per condividere qualcosa, non era un abuso quando ad occhi chiusi la persona veniva sollecitata ed incitata dagli altri cerchisti (magari con insulti) a ricordare degli stati d'animo spesso innestati? I calci e le botte io li ho visti, per non parlare di altri abusi perpetrati ai danni di famiglie sfasciate, aborti consigliati e coppie formate ad insidacabile giudizio del maestro.
L'abuso delle persone è anche psichico e non solo fisico.
Tutto ciò avveniva non solo con il maestro che seguivo, ma anche nei seminari di altri che ho avuto modo di frequentare.
Cri

Psicoterapie Folli - Margaret Singer



La crescente popolarità delle filosofie New Age, della magia e di tutto ciò che è "alternativo", così come le recenti iniziative per il controllo e la regolamentazione nel campo della salute mentale, evidenziano la necessità di principi e indicazioni per valutare la fondatezza scientifica e i possibili effetti - positivi e negativi - di alcuni metodi "esoterici" oggi in voga. Non solo quelli più strani e inverosimili, ma anche quelli che apparentemente sembrano avere una base razionale, però di fatto inesistente. È un’esigenza a cui si propone di rispondere questo libro, rivolto a psicologi, psicoterapeuti e altri operatori di aiuto, nonché direttamente ai loro pazienti, specialmente a quelli curiosi di conoscere approcci non convenzionali alla salute mentale e che quindi possono andare incontro a rischi di delusione, se non di vera e propria truffa o raggiro.Psicoterapie che pretendono di risolvere i problemi del cliente facendolo "rinascere" e allattandolo con il biberon come un neonato; di riportarlo, attraverso la trance, alle sue presunte vite precedenti; di convincerlo che è stato rapito dagli extraterrestri o che è posseduto da spiriti.
Tecniche invece apparentemente razionali e miracolose, come la comunicazione facilitata e la programmazione neurolinguistica. Sono soltanto alcuni esempi dei metodi discutibili che si vanno diffondendo negli Stati Uniti e in Europa, metodi che il più delle volte comportano per il cliente, già in situazione di vulnerabilità, onerose perdite di tempo, denaro e fiducia o, a volte, danni psicologici ben più gravi.
Descrivendoli, andando a scoprirne le origini ed evidenziandone i possibili rischi per il cliente, questo libro si propone il duplice scopo di tutelare sia l’utente della psicoterapia che la psicoterapia stessa.

Contenuti

- Caratteristiche e limiti delle psicoterapie "esoteriche"
- Terapie "folli": regressione, reparenting e rebirthing; terapia delle vite passate e terapia delle vite future; terapia delle entità e contatti medianici; sei stato rapito dagli extraterrestri; piangi, ridi, aggredisci, urla: purificati il cervello
- Terapie indecenti: abuso e sfruttamento sessuale del paziente
- Terapie pseudoscientifiche: programmazione neurolinguistica, comunicazione facilitata, organizzazione neurale, rielaborazione e desensibilizzazione dei movimenti oculari

Ho letto questo libro ed ho trovato molte attinenze e tecniche praticate in arkeon

domenica 9 maggio 2010

Anche io dico la mia

Colgo l’invito di coloro che hanno scritto sul sito di CESAP, per raccontare la mia esperienza col movimento attualmente chiamato Arkeon, conosciuto anche come Sentiero sacro che viene fondato a meta’ degli anni ’90, di cui ho iniziato a fare parte alla fine del ’98. Il volantino che pubblicizzava questo incontro di due giornate, chiamato seminario di Reiki,oltre a descrivere brevemente il Reiki come disciplina nata in oriente ad opera del monaco Usui, pubblicizzava anche un percorso chiamato appunto Sentiero sacro, che lo stesso maestro di Reiki aveva ideato e che gia’ fin dalla presentazione garantiva risultati efficaci. Infatti se il Reiki aveva come obiettivo quello di trasformare l’energia, seguire il Sentiero sacro avrebbe addirittura portato l’adepto a liberarsi di traumi, di legami insani, ad acquisire quella consapevolezza necessaria che ci fa capire cio’ che siamo e cosa vogliamo, a sentirci insomma delle persone finalmente libere. In pieno boom new –age, tutto questo suona bene, fa sicuramente presa su di me , continuamente a caccia di medicine alternative , terapie alternative, guarigioni alternative e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. L’analisi l’avevo gia’ sperimentata, il training autogeno non aveva dato risultati considerevoli,lo yoga manco a parlarne, mentre lo facevo ridevo a crepapelle, per cui lanciarmi nell’avventura del sentiero sacro, tutto sommato poteva essere un ulteriore alibi- passatempo per non stare senza far niente per me stessa.
Una volta dentro, devo dire che mi sono sentita immediatamente a casa (si fa per dire) certo è che molto di quello che veniva presentato, mi suonava familiare. Il concetto dell’obbedienza per esempio, mi riportava al bellissimo libro della psicanalista junghiana americana C. Pinkola Estés e in particolare alla splendida fiaba giapponese L’orso della luna crescente; e così tanti altri concetti che andavano dal potere ancestrale femminile al suo potenziale autodistruttivo se non viene con equilibrio gestito e contenuto. La trasformazione della collera e di tutte le emozioni negative è, sempre per fare un esempio(se ne potrebbero fare a migliaia), un cavallo di battaglia della Psicosintesi del prof. R.Assagioli. Cosa dire delle bellissime parole spese dal leader sulla ricerca del compagno/a della propria vita? Le Elegie di Duino del formidabile R.M.Rilke ne costituiscono una ricca e inesauribile fonte. E poi tutte le citazioni per pubblicizzare gli “intensivi”, da H.Hesse a Krishnamurti a Lao-Tze. Ma non finisce qui, persino il Vangelo (forse Marco, ma non ne sono sicura) viene inserito nel calderone che l’infaticabile maestro Vito Carlo Moccia ,propina con dovizia ai suoi discepoli, in questo caso per convalidare il concetto di opposizione alla madre e di subordinazione alla logica familiare. Ce n’era per tutti i gusti.
Sapete bene che non si trattava comunque di tavole rotonde ne’ di conferenze,dove disquisire di concetti più o meno filosofici o letterari, dentro appunto, ci si prendeva per i capelli senza troppi complimenti, si assisteva implacabilmente e forse crudelmente a veder trattati gli uomini come poveri mentecatti al grido continuo e martellante espresso sia a gesti che a parole di “fallito”, si ascoltavano testimonianze ai limiti dell’immaginazione di uomini che facevano sesso con animali e di altri che lo facevano con le figlie. Per non parlare dell’interminabile casistica degli abusi subiti da
tutti noi che come per magia affioravano all’improvviso, non dormivo la notte per cercare un indizio, un qualcosa insomma (purchè scabroso e morboso) che potessi con orgoglio raccontare al gruppo! Ma soprattutto volevo sentirmi dire che “ l’energia stava lavorando”, che “i trattamenti funzionavano”, “stacci dentro!”( fondamentale quest’ultimo per progredire, dato che il “non starci” equivaleva a non volere andare avanti nel processo di crescita). Il “maestro” è stato sempre onesto sul fatto che era necessario “stare male”prima di…. ,ma che poi si sarebbe raggiunto un tale benessere che anche coloro che ci conoscevano da una vita avrebbero faticato a riconoscerci. Insomma la chiave della felicità era lì a due passi e io ci rinunciavo? In fondo, come molto chiaramente diceva il maestro: “tutto questo, costa solo tot.. più iva”. In un mondo pieno di ciarlatani,millantatori e pessimi venditori di fumo, questo invece è uno che parla chiaro,ti dice persino la cifra che devi spendere per vivere con potere, passione e integrità.Tutto ciò mi sembrava limpido e trasparente, ma qualcosa mi sfuggiva, riguardava in particolare lo “stare male”.Quanto male, poco? Tanto? C’era un limite? Quale? Buio assoluto, il termine era generico e tale restava. Rientrava nella logica dello “stare male” vedere qualcuno( in pieno seminario detto “intensivo”) finire in ospedale e credere che questo succedeva perché il tale rifiutava il processo di trasformazione che stava avvenendo in lui? D’altronde, spiegazioni sempre chiare e efficaci ( non bisogna dimenticare che il leader sbandierava tanto di laurea e di specializzazione), spiegavano che l’ energia lavora anche contro la nostra stessa volontà, quindi che problema c’è, va tutto bene! Qualcosa di vero in questo sicuramente c’è, nel mio caso infatti, la famosa energia agiva sicuramente, sull’offuscamento del sistema nervoso centrale, altrimenti non si spiega come mai vedere una persona quasi collassata mi sembrava una cosa del tutto normale e lecita. Sentir raccontare vissuti scabrosi,per non dire peggio, alla presenza di bambini (nello specifico una bambina di 6 o 7 anni) e accontentarmi della spiegazione che secondo maestro Vito “tutto questo a lei non la tocca minimamente”, significa solo aver fatto prevalere la mia superficialità, il punto non era se la bambina capiva o meno, proteggere i minori è un dovere di tutti gli adulti e maggiormente, in questo caso, dell’organizzatore di questo bel teatrino.
E che dire della mia impassibilità e freddezza nell’assistere a ciò che veniva detto sempre dal maestro a una giovane donna il cui bambino era nato morto, questa “ era la sua reale volontà”, di conseguenza, veniva invitato il compagno ad allontanarla. Potrei continuare ancora per molto, inoltre evito di descrivere episodi ai quali non ho assistito e che mi sono stati raccontati.
I cosiddetti “passaggi”, dal famoso “ritorno al padre”, “smascheramento della madre”, quindi il raggiungimento “dell’integrità”,fondamentali specie per diventare “master”,ho scoperto non essere poi così essenziali e tassativi per alcuni, qualora era necessario eguagliare il partner già master a sua volta.
Se ero al corrente che Vito Moccia non era iscritto in nessun albo nazionale e che per il nostro stato non ha i requisiti per fare lo psicologo? Forse si forse no, non me lo sono chiesta come non mi sono minimamente curata di indagare sul metodo (ma poi perché parlare di metodo, non mi risulta sia stato riconosciuto come tale).
Ho smesso di frequentare “il cerchio” nel 2002, più o meno quando la mia fase “politeista” volgeva alla fine, inoltre ero stufa di assistere alle solite tiritere, ai lamenti, stufa di ascoltare i fatti intimi della gente, insomma non mi divertiva più soddisfare il mio lato voyeuristico, anche se tutto sommato era la cosa più interessante,mi dite che gusto ci sarebbe stato ad assistere a noiose considerazioni su ciò che è bene o male o su ciò che si può o non si può fare? Quel cerchio era finito per diventare un’immagine del mondo, un catalogo di comportamenti umani, un po’ come stare al cinema, infatti non mancavano mai, a seconda dei casi e degli stati d’animo, le musiche a mo’ di colonne sonore, opportunamente scelte. Veniva sempre da chiedersi: e ora cosa succederà? Cosa racconteranno? E immancabilmente c’era sempre qualcosa che teneva desta l’attenzione. Purtroppo il più delle volte, si assisteva a molti episodi e racconti drammaticamente veri, ma non era come al cinema che alla fine ci si vuole tutti bene e si è quasi sempre certi del lieto fine; qualcuno e forse più di qualcuno, in tutta questa storia, ci ha rimesso le penne e in senso non tanto metaforico, ci sono delle persone realmente danneggiate nell’animo ai quali tutta questa roba ha nuociuto in modo grave.
Finzione, verità? Non credo si possa generalizzare, tuttavia non ho riconosciuto il consueto stile del leader Moccia nella richiesta di una cifra( e che cifra!) a titolo di risarcimento per diffamazione. Da quando il “maestro”ritiene che i tribunali siano la sede più adatta per accertare “quella verita’?” Perchè è di questo che si sta parlando no? Lui si ritiene diffamato perché il suo insegnamento ha fallito? Vorrebbe dimostrare, che non è così? E in che modo, con una controprova che in sede giudiziaria qualifichi e accerti che il suo insegnamento abbia validità erga omnes?
Io molto modestamente, consiglierei un bel seminario per riflettere su due principi: quello della Verità e quello della Carità,approfittando della presenza dell’amico sacerdote che sicuramente ne sarà ben felice e entusiasta, vista la solerzia con la quale si è esposto alle telecamere della tv nazionale per solidarietà con l’amico Vito, quale persona più qualificata per ricordare a Vito la sua missione, i suoi principi di “ integrità, umiltà , semplicità”…in fondo a cosa servono gli amici? Se si vacilla ci si sostiene e così anche se “ la rabbia e le frustrazioni ci allontanano dalla gioia e dall’equilibrio….” Che potrebbero non farci capire quando si sta perdendo una buona occasione per non fare pessime figure. Chissà se Vito con così tanti grattacapi e una “scuola” da mandare avanti avrà avuto il tempo per riflettere e meditare, magari al timone del suo veliero,senza macchia e senza paura mentre solca i flutti mediterranei con lo sguardo assorto e concentrato ,quale sarà la prossima missione alla quale si sentirà chiamato? C’è qualcuno da salvare da madre oppressiva o da pedofilo strappamutande?Tranquilli arriva superVito, in fondo basta solo pagare!
Concludendo, il mio pensiero ritorna all’amico sacerdote. Non dimenticate che io sono stata un’allieva del sentiero sacro e ovviamente “sento”l’energia. Bè posso garantirvi che il nostro amico era tentato di approfittare delle telecamere per rivolgersi a tutti gli arkeoniani presenti, passati e futuri e dire più o meno questo: cari chiacchieroni andate a confessarvi, da me, in parrocchia,nella basilica più bella, la chiesa sotto casa, insomma dove più vi aggrada,ricordate che c’è sicuramente qualche sacerdote che sarà ben felice di ascoltarvi, ma vi avverto, non causa traumi, potrebbe provocare un effetto benefico immediato e quindi causare dipendenza , certo ha un’inconveniente ulteriore, è GRATIS !!!
Ma proprio quando avrebbe dovuto pronunciare la parte finale del suo accorato appello, ha pensato (ma solo per una piccolissima frazione di secondi) che non poteva distanziarsi troppo dall’amico Vito pronto a reclamare milioni di eurii solo per amor di verità e giustizia, no, non poteva distanziarsi troppo. E quindi ha rinunciato.
Dal mio canto, non sono poi così certa di aver “sentito” l’energia e appreso le tecniche giuste, pazienza, sarò sicuramente annoverata tra gli allievi peggiori, ma non mi do’ per vinta, spero di trarre più benefici dal confessionale(ovviamente non quello dei reality). Ciao a tutti!

Elia

Arkeon: l'altra faccia del Mulino Bianco


Così come ho riportato gli scritti di Tiresia tratti dal forum del Cesap, riporterò nei prossimi giorni le testimonianze di altre persone che hanno frequentato quei seminari e che più mi hanno colpito per il loro contenuto.

Ho fatto parte di un gruppo Arkeon quando ancora si chiamava Reiki, fortunatamente per un breve periodo (dieci mesi, più o meno). Questo lasso di tempo è stato sufficiente per capire che tale gruppo si stava trasformando in una setta vera e propria, dove la figura del maestro o della maestra è intoccabile e ogni sua affermazione indiscutibile quasi fosse un dogma divino.

Sono arrivata in questo gruppo dopo un periodo molto negativo, sicuramente ero indebolita psicologicamente. Come spesso accade, ho sperimentato il fenomeno del cosidetto “love bombing”, all’inizio tutto quello che facevo o dicevo andava bene e incontrava approvazione. La maestra Reiki attorno al quale ruotava il gruppo, mi spinse ad allacciare una relazione con un uomo che come me frequentava i seminari, e per qualche tempo questa relazione procedette abbastanza bene. Forse troppo bene…dopo alcuni mesi, quando io mi ero ripresa e fortificata, probabilmente venne fuori il mio carattere autonomo e poco malleabile. Rispettavo la maestra ma non la consideravo una sorta di divinità come sembravano fare le altre persone del gruppo, sicuramente non avevo intenzione di delegare a lei il controllo della mia vita o di mettermi a suo servizio. Nel frattempo era nato Arkeon e la maestra portava nel gruppo i dogmi del suo leader: rabbrividisco ancora quando ripenso che alle donne veniva predicato di sottomettersi totalmente al loro compagno, rinunciando alle loro legittime ambizioni personali. A un certo punto la maestra decise che dovevo separarmi dall’uomo con cui avevo una relazione, in quanto, a suo dire, io bloccavo la sua crescita e il suo “passaggio con il padre”. I discorsi sono quelli che molti avranno conosciuto: “tu sei fedele a tua madre, sei il suo braccio armato”, “Tu hai interesse a farlo restare un eterno bambino, un senza palle.” In realtà, come ho compreso solo successivamente, la maestra temeva che lo distogliessi dall’idea di diventare maestro e allontanassi per lei la possilità di intascare una bella cifretta: ricordo bene che l’atteggiamento di lei nei miei confronti è cambiato allorquando una persona chiese a lui se aveva in progetto di diventare maestro e lui rispose di no (peraltro senza alcuna influenza da parte mia, non ne avevamo mai parlato).

Da quel momento, sono stata attaccata dalla “maestra” con una violenza inaudita, mi ha accusato di essere una donna malvagia e diabolica, una donna che nessun uomo avrebbe voluto, ma adesso le sono grata, perché è stato proprio il suo insultarmi in maniera esagerata, tirando fuori degli argomenti che non stavano né in cielo né in terra, che mi ha aperto gli occhi e mi ha indotto a uscire dal gruppo per non rientrarvi più.

Parecchi mesi dopo, ho saputo che quello che era capitato a me era successo anche ad altre donne: alcune si sono ritrovate con la vita totalmente sconvolta, perché avevano rotto completamente i rapporti con le loro famiglie (i cui membri venivano accusati di crimini ripugnanti come la pedofilia o l’incesto), avevano lasciato il lavoro e la casa in cui abitavano per vivere con uomini che dopo poco tempo le hanno piantate “su ispirazione dei maestri”. E anche in questo caso, la verità era che, volendo condurre i loro compagni verso la maestria (modica spesa all’epoca 30 milioni), i maestri avevano deciso che queste donne, non abbastanza convinte o passive, rappresentavano un ostacolo al loro piano.
Fortunatamente, per quanto mi riguarda, non avevo commesso follie tali da farmi piombare nella disperazione e ascoltare queste testimonianze mi ha convinto ancora di più della bontà di aver abbandonato il gruppo.


Spero che dopo la trasmissione di Costanzo qualcuno apra gli occhi su questi sedicenti maestri che adorano come unico dio, il Dio Denaro. Su questo sito ho avuto il piacere di vedere che alcune persone che all’epoca facevano parte del mio stesso gruppo, ne sono fortunatamente uscite fuori, e spero che altri, prima o poi, aprano gli occhi e seguano il loro esempio.

Ringrazio le persone del Cesap per la loro azione, che spero induca la magistratura e le forze dell’ordine ad agire.

Mari

sabato 8 maggio 2010

Arkeon, frasi fatte

Salve a tutti. Un 'altra cosa poi che mi lascia perplesso è che nelle risposte, nei contributi di chi è favorevole ad Arkeon, non trovo quasi mai argomentazioni, ma solo un cercare di sfuggire con frasi fatte, con un gergo vecchio e il più delle volte incomprensibile. A domande specifiche le risposte le trovo vaghe, confuse o ancor peggio evasive. Il mondo non capisce l'importanza di " questo lavoro", " è una macchinazione del femminile perverso", il " processo di guarigione è in atto". Bello, corposo, assolutamente scientifico e suffragato da argomentazioni scientifiche.....ma fatemi il piacere veramente! Domanda specifica che più chiara non si può : ma di tutte le cose emerse ( chiamiamole così che è meglio), chi è favorevole ad Arkeon può veramente affermare che Vito e i vari Direttivi non ne sapessero niente? E allora ore ed ore chiusi nelle stanze di Sabaudia, Ostuni, Rosamerina di che discutevano animatamente?? Ho fatto anche altre domande a persone che scrivono in altri forum, precise, dettagliate, con persone presenti e sempre mi è stato risposto che non erano a conoscenza di questi fatti. A parte che non ci credo, ma al di la di questo la domanda sorge d'istinto: ma di che organo genitale state parlando??? ( pardon stavo dicendo un'altra parola). Difendete se mai il vostro percorso, le persone che veramente conoscete, ma non difendete posizioni non difendibili ma più che altro documentatevi vi prego, potreste trovare informazioni assai interessanti. A me basta solo aver letto alcune cose e non scritte sui forum........e anche il 30% di queste cose mi bastano e mi avanzano per essere deluso, nauseato, derubato, stupido per averci creduto e incaxxato nero ( scusate stavolta mi è proprio scappato).

Un abbrracio a chi lotta e uno a chi ancora dorme.
Simbolico

I paladini di Arkeon

Cara Manu,
non credo proprio che qui si massacri nessuno, e la presupponenza irritante di tanti, come li hai chiamati, "messaggi positivi" in favore del gruppo grazie a Dio è sotto gli occhi di tutti. Devo ricordarti le insinuazioni di quel Luca che sosteneva che La Dott.ssa Tinelli avesse interessi economici? Non mi risulta che a te e tuo marito abbia mai chiesto soldi. O quella di tal Massimo che voleva farci credere di essere lindo e pinto quando in realtà pare che avesse qualche bel scheletrino nell'armadio? In tanti hanno attaccato le testimonianze dei fuoriusciti, anche le vostre, accusandoci di essere menzogneri "perché la vita in Arkeon è meravigliosa": in realtà la verità scotta e si è disposti ad intentare una causa per metterla a tacere.
Da parte nostra, nessuno ha detto a Riccardo che dica intenzionalmente inesattezze o falsità. Purtroppo per lui, a meno che non sia debitamente istruito, è davvero convinto di ciò che scrive e tutti qui sosteniamo che la realtà non è soltanto quella che lui vede o vuole vedere. Mi sembra sia una posizione rispettosa della sua dignità di essere umano perché parte dal presupposto di dargli una mano ad aprire gli occhi, cosa che tu e tuo marito mi sembra abbiate fatto da qualche tempo e tutti continuaimo a farlo anche grazie al confronto in questo forum, ai fuoriusciti che vi scrivono, ai professionisti che ci ospitano.
Sinceramente, applaudire i paladini di Arkeon e i paladini dei paladini non mi passa neppure lontanamente per la testa.
Gli organizzatori che tuo marito ha incontrato e che tanto si sono indignati, te lo ricordo, sono gli stessi che mettono su seminari su seminari in cui accadono cose poco piacevoli, di cui anche tu hai riportato e raccontato esperienze devastanti e dolorose. Ci sarà chi di dovere a stabilire se sono anime candide e innocenti.
Mi preme ricordare che mentre scrivi di non essere troppo duri e diretti con questi signori, il gruppo di cui voi stessi avete ammesso e dichiarato la pericolosità va avanti, anche grazie alla propaganda gratuita su questo forum: nessun messaggio a favore è stato mai censurato, anche quando aggressivo, offensivo e indifferente al dolore di tanti. Essendo presenti messaggi pro e messaggi contro, c'è il 50 % di possibilità che chi legge decida di frequentare il gruppo, dovrebbero pagarci!
Mi sembra che siamo molto democratici, qui, mentre dovremmo forse riprenderci il coraggio e la dignità e arrabbiarci sul serio, vincendo i timori che maestri, organizzatori e seguaci cercano di far sorgere in chi li ostacola.
Mi spiace, ma io so come stanno le cose perché, come te, le ho vissute sulla mia pelle e per loro e per chi li difende, "poverini", non riesco ad avere stima.
Ho umana comprensione per le vittime inconsapevoli, fiducia nella giustizia per i complici.
Chi sta con chi?
lella

venerdì 7 maggio 2010

Una mamma chiede spiegazioni..

E naturalmente non ha ricevuto risposta…

Gentili signori, leggo con molto interesse le belle parole che avete usato per descrivere la vostra esperienza. Non dico di non crederci, ma sono ormai una settantenne disincantata e le favole alla 'mulino bianco' non mi convincono più. Pensate che ormai non compro più neppure i prodotti scontati dei supermerkati.
Visto che i due signori hanno fatto questa bella esperienza, vorrei che loro mi chiarissero un pò alcuni punti sull'esperienza fatta nello stesso gruppo da mio figlio.
Come mai non torna mai dai seminari felice e contento, ma se può viene a casa a sputarmi addosso tutto il suo rancore? Come mai si è allontanato dalla sua famiglia, solo dopo vari tentativi di portarci a frequentare i suoi seminari e davanti ai nostri ripetuti no?
Come mai va sempre in giro come un cane rabbioso? Come mai il suo Maestro l'ha convinto ad andare a fare l'elemosina per risolvere un suo problema? Come mai ha acceso un mutuo non per comprarsi una casa, ma per frequentare un seminario per diventare maestro a sua volta? Come mai appena ha un problema fisico si rivolge dal suo maestro che non è nè medico nè altro?Potrei raccontarvi altre cose, ma mi basta soffermarmi su questo ora.
Milena

Ho visto...

Secondo me bisogna fare una distinzione fra quelli che si allontanano temporaneamente dal gruppo senza per questo contrapporsi alle credenze e al maestro e quelli che escono dal gruppo con un atteggiamento critico nei confronti del lavoro e dell'opera dei maestri.
Nel primo caso non c'è problema a riprendere i seminari anche a distanza di anni, mentre nel secondo caso è difficile che uno riesca a rientrare anche se si cosparge il capo di cenere.
Tutto dipende comunque dalla relazione che si ha con il maestro e dal tipo di critica che gli si rivolge, nonchè da quanto si sia simpatici allo stesso.
Ho visto persone porsi in contrasto col maestro ma con la volontà di interpretare questo contrasto come una loro personale forma di processo, o comunque disponibili ad accettare la spiegazione (del maestro) che le loro critiche derivassero da una mala interpretazione di ciò che stava succedendo. Se queste persone erano simpatiche al maestro o potevano in qualche modo risultare ancora utili, egli usava tutto ciò che era in suo potere per far capitolare il ribelle: lunghe spiegazioni del suo processo, coinvolgimento del partner per ricondurlo sulla "retta via", pressioni di vario tipo, non ultima quella degli "amici" del gruppo.
Se, invece, la persona era già poco simpatica al maestro o stava diventando più dannosa che utile dimostrando poca disponibilità ad interpretare le sue critiche come il frutto di un suo processo personale, allora veniva allontanata senza pietà e rimorso alcuno. In questo caso, il fuoriuscito veniva tagliato fuori completamente dal gruppo, il maestro si rendeva irraggiungibile con un atteggiamento che di disponibilità non aveva più neanche un'ombra (sicuramente inequivocabile) e non perdeva occasione di criticare quella persona alle sue spalle con i membri del gruppo.
Ho visto una maestra venire buttata fuori da un seminario perchè aveva chiesto al maestro di fatturarle l'intero importo pagato per il master (20 milioni di allora) e non solo una piccola parte com'era in uso qualche anno fa. La maestra gli aveva detto: "Io fatturo tutto, perchè tu no? Per una questione di integrità, fatturami tutto anche tu." Davanti a questa domanda, il gruppo si era scandalizzato e alcuni l'avevano aggredita con odio perchè aveva osato ribellarsi al maestro. Il maestro, dal canto suo, le aveva detto che le avrebbe fatturato l'intero importo da lei pagato, ma che non si sognasse di rimettere mai più piede dentro a un seminario. Quando questa signora, che peraltro pare non si riuscisse a staccare del tutto dal maestro, si presentava ai seminari o alle varie riunioni dei maestri con la scusa di salutare nessuno la considerava, veniva trattata con estrema freddezza e addirittura fuggita dai membri del gruppo come appestata. Il maestro le propinava il suo sorrisetto sadico, la salutava e poi la invitava ad andare dicendo di lei le cose peggiori una volta che la signora aveva messo piede fuori dalla stanza.
Stessa sorte era toccata ad un'altra maestra che, davanti all'introduzione di quel bello strumento d'evoluzione personale che è la TC - trasgressione creativa - aveva osato domandare al maestro se quella nuova tecnica arkeoniana non celasse un suo desiderio inconscio di tradire la moglie... apriti cielo. La signora non è stata più vista ai seminari e di lei sono state dette varie cose: zitella perversa, una in processo irrecuperabile, che non voleva vedersi le sue cose ecc., in pratica, il solito.
Potrei portare altri esempi, soprattutto dell'opera di denigrazione fatta contro tutti i fuoriusciti che hanno osato sollevare critiche scomode prima di andarsene. A qualcuno hanno fatto arrivare decine e decine di denunce.... ma sono cose risapute, basta leggere qualche post su questo argomento in questo stesso forum. (cesap)
In arkeon non si torna se ci si osa contrapporre, neanche col capo coperto di cenere. Ma, che io sappia, chi ne esce davvero non è più intenzionato a rimetterci piede, per fortuna.
Questo è quello che io ho visto. Se ci sono persone che hanno visto altro, sarò ben lieto di leggere l'altra versione.

Tiresia

domenica 2 maggio 2010

Riunione preliminare o “presentazione aperta a tutti”

Ciao Rugida,
io non ho esperienze dirette in Arkeon
ma l’ho comunque vissuta indirettamente dato che una mia carissima amica è entrata a far parte di quella che tu ora definisci giustamente setta.
Fui solamente invitata dietro richiesta della mia amica a partecipare ad una riunione preliminare, volta a cercare di far entrare persone all’interno di Arkeon.
A turno ogni persona già inserita nella setta, magnificava la propria esperienza in Arkeon, tutti sembravano essere felici, ognuno parlava della propria vita fatta di depressione, sventure e poi di questo fantastico incontro con Arkeon e il suo maestro capace di ridare loro felicità, quella felicità che sognavano ma che mai con i mezzi tradizionali avevano ottenuto.
Successivamente “i nuovi” avrebbero invece dovuto raccontare cosa nella loro vita non andava, o meglio il proprio desiderio di cambiamento… (che naturalmente Arkeon avrebbe offerto loro su un piatto d’argento)
ricordo che in quel frangente pensai fra me e me quanto tutto fosse assurdo.. io non avevo bisogno di nessuno per modificare il mio stato di cose, stavo bene con me stessa, i miei erano problemi risolvibilissimi con un po’ di buona volontà ed impegno.
Venne così il mio turno e ricordo che dissi proprio questo e fui anche l’unica ad esprimere un concetto del genere.
Credo che il maestro abbia pensato che non fossi esattamente il suo prototipo di adepta; essere già positivi, propositivi e riuscire a capire da soli che la tua vita funziona o che può funzionare, toglie spazio ad un eventuale tentativo di plagio.
Ma non tutti sfortunatamente hanno questa capacità, vuoi perché più deboli di carattere o vuoi perché nella vita si attraversano momenti di estrema fragilità dovuti magari a problemi molto seri e di conseguenza mi rendevo conto quanto altrettanto fosse facile cadere nella trappola per chi sta male.
La mia amica invece si era buttata anima e corpo in questa esperienza, partecipava ai vari seminari, - così li definiva -, riteneva che i soldi spesi fossero necessari alla sua “guarigione”.
La cosa che mi sconvolse fu quando il maestro le inculcò che i suoi problemi fossero riconducibili ad uno stupro subito da bambina da parte di suo padre e di conseguenza la invitava a staccarsi da lui.
Trovavo tutto ciò assurdo, irreale e mi stupivo di come la mia amica, persona intelligente e per nulla ingenua potesse credere a ciò che le venisse detto.
Il plagio è l’unico termine adatto per spiegare questa involuzione di pensiero.
Ora ne è uscita fortunatamente…
Vaniglia

sabato 1 maggio 2010

INIZIAZIONE AL SECONDO e TERZO LIVELLO Arkeon

SECONDO LIVELLO
La prima fase rimane invariata.
Nella seconda fase, il maestro prende la mano destra dell'iniziando e traccia sul palmo il primo simbolo, poi lo imprime sulla mano dello studente con uno schiaffo piuttosto forte (così non si scolla) ne ripete mentalmente il nome e fa lo stesso con gli altri 2. Quindi ricongiunge le mani dello studente e continua l'iniziazione secondo quanto già descritto nella terza fase.
TERZO LIVELLO
La prima fase rimane invariata, tranne per il fatto che gli inchini si fanno solo all'altare in quanto non c'è nessuno che assiste all'iniziazione.
La seconda fase è come quella del secondo livello con la differenza che il simbolo che viene impresso sulla mano è il quarto e che le mani del maestro vengono appoggiate sulla fronte e sulla parte superiore del cranio (cosa in comune anche al secondo livello)
La terza fase è la stessa.

La tecnica è veramente semplice, ma tutto l'alone di mistero creato intorno fa sempre un certo effetto sull'iniziando che chissà cosa si crede che gli si stia facendo di magico....

Il disegno dei simboli lo trovate anche su internet, poco importa che alcune linee non siano propio uguali a quelle dei simboli insegnati dal maestro, l'effetto è lo stesso. A voi le opportune considerazioni di quale effetto sia...


Un caro saluto.

Tiresia

INIZIAZIONE AL PRIMO LIVELLO Arkeon

I partecipanti al seminario vengono invitati ad uscire, tranne quelli iniziati al terzo livello dal maestro stesso (i maestri iniziati al terzo livello da altri maestri non appartenenti al circuito arkeon, non vengono ammessi). Gli studenti "iniziandi" vengono invitati a prendere posto sulle sedie, no metalli, mani giunte, occhi chiusi. Il maestro fa partire una musica suggestiva e controlla che tutti si attengano alle disposizioni.
Prima fase:
Si colloca davanti agli studenti seduti (solitamente in gruppi di 4, ma anche meno se i nuovi del secondo livello sono pochi) e fa un cenno al maestro prescelto per condividere le iniziazioni; il fortunato lo affinaca e per tutta la durata della cerimonia ripeterà esattamente i gesti del maestro. Si volge verso l'altare e, con le mani giunte all'altezza del torace, fa un inchino alle foto; poi si volta verso tutti gli altri maestri e fa un inchino a loro, indi fa un inchino agli studenti. I maestri presenti fanno a loro volta un inchino all'altare e ai maestri che si apprestano a compiere l'iniziazione.
Dopo tutti questi inchini, le mani degli studenti vengono alzate in modo da collocarsi al disopra delle loro teste ma rimangono sempre giunte. Il maestro traccia un grosso primo simbolo in direzione di 2 degli studenti e il suo assistente lo traccia davanti agli altri 2. Poi gira intorno agli studenti e si colloca alle spalle di uno di loro (teniamo presente che l'assistente farà sempre le stesse cose con un altro). Il maestro alza la mano sinistra e stende il suo braccio verso l'alto, quindi traccia un terzo simbolo col palmo rivolto verso l'altare e poi traccia il primo col palmo rivolto verso la testa dello studente. Dopo aver tracciato il primo simbolo appoggia la mano sulla testa dello studente e traccia mentalmente il quarto simbolo, quello che serve per fare le iniziazioni, ripete sottovoce o mentalmente per 3 volte il nome del simbolo che ha tracciato e conta fino a 10.

(Una piccola nota per chi non avesse avuto l'onore di essere iniziato ai simboli: quando si traccia un simbolo, o con la mano, o con la lingua (ebbene sì, avete letto correttamente!), o mentalmente, bisogna pronunciare il nome di quel simbolo per 3 volte.)

Seconda fase: questa la troviamo durante le altre 3 cerimonie dell'iniziazione di primo livello.
Appoggia le mani sulle spalle dello studente e traccia mentalmente il terzo e il primo. Questa fase varia un po' nelle cerimonie di iniziazione del primo livello. La prima volta non la fa, la seconda volta mette le mani sulle spalle dello studente e conta sempre fino a 10 (per lasciare fluire ben bene l'energia dell'iniziazione), la terza volta ancora mani sulle spalle e la quarta volta le mani si mettono una sulla testa e una sulla fronte.
Mi voglia perdonare chi riscontra dei piccoli difetti di procedura dovuti al fatto che sono tanti anni che non vedo più un'iniziazione e che, comunque, la mia intenzione non è insegnare a farle (quel mercato di anime non mi interessa!) ma far capire che il sacro segreto dell'iniziazione è un segreto di Pulcinella e togliere anche a questo quell'alone di mistero e chissà cos'altro che avvolge queste pratiche da maghi otelma.

Terza fase: il maestro torna a piazzarsi davanti allo studente e abbassa le mani che l'iniziando aveva tenute alte sopra la sua testa a livello del torace, indi le prende con la mano sinistra, con la destra ci traccia sopra un primo simbolo, poi infila le punte della sua mano fra i polpastrelli della mano dello studente e visualizza il terzo simbolo e conta fino a 10. A quel punto, lascia le mani dello studente e con la mano destra traccia un primo simbolo vicino al cuore dell'iniziando, quindi, sempre tenendo la mano davanti al cuore dello studente, traccia con la lingua il primo simbolo e lo soffia in direzione del terzo occhio dello studente; ne traccia un altro in direzione del suo cuore e lo soffia e fa la stessa cosa in direzione del ki. Ecco spiegato il mistero dei soffi che avete sentito durante l'iniziazione. Le mani dello studente vengono riposizionate vicino al torace, il maestro traccia un grosso primo simbolo davanti all'iniziando (ormai iniziato) e si passa allo studente seduto accanto.
Quando tutte le cerimonie sono finite, dopo i vari inchini all'altare e ai maestri presenti, il maestro batte le mani con forza sulle sue cosce e a quel suono gli studenti aprono gli occhi (qualcuno commosso per l'intensità dell'esperienza!?!), vengono invitati ad uscire ed entrano i 4 successivi.
Durante le iniziazioni, uno o più organizzatori stanno di guardia alla porta in modo che i non addetti ai lavori non possano accedere.

-continua-

Tiresia

Iniziazioni e livelli Reiki - Arkeon

Le iniziazioni sono rimaste invariate nel passaggio da reiki ad arkeon e fanno parte di quella dimensione "magica" con cui i praticanti del reiki colorano questa pratica di "guarigione naturale".

Durante il seminario di primo livello viene praticata una iniziazione divisa in 4 cerimonie. 2 cerimonie il sabato e 2 la domenica.
Durante le iniziazioni gli studenti vengono fatti accomodare su una sedia posta davanti all'altare. Devono tenere i piedi ben piantati per terra, non avere oggetti metallici addosso (scherzosamente il maestro dice che si possono tenere pacemaker e denti finti), tenere le mani giunte all'altezza del torace e, importantissimo, non aprire mai gli occhi per tutta la durata dell'iniziazione.
Viene detto e ribadito dal maestro che l'iniziazione è una cerimonia "sacra e segreta" che serve, nel caso dell'iniziazione di primo livello, ad "aprire i canali attraverso cui potrà fluire "l'energia cosminca universale" REI che si andrà ad unire con la propria energia personale KI trasformando le persone iniziate in "canali di guarigione" attivando in loro una nuova capacità di "guarire" il proprio corpo e quello degli altri.
L'iniziazione di secondo livello consiste in una sola cerimonia di iniziazione praticata il secondo giorno di seminario. La prassi è la stessa, nel senso che gli studenti devono assumere la posizione sopra descritta davanti all'altare. La differenza consiste nella "tecnica di iniziazione", che poi descriverò in dettaglio, e nel fatto che viene praticata dal maestro sempre e rigorosamente singolarmente: ad una persona alla volta e solo dal maestro. L'iniziazione al primo livello, invece, viene praticata di solito a 4 persone insieme e il maestro si fa aiutare da uno dei maestri da lui iniziati per completare le iniziazioni (grande onore per il maestro prescelto!).
Con l'iniziazione di secondo livello l'energia fluisce più forte e sulle mani degli studenti vengono "impressi" 3 simboli che danno loro la capacità di operare guarigioni a distanza, nel tempo e nello spazio, e di guarire non solo i corpi fisici ma anche le situazioni. Sebbene il maestro pratichi questa iniziazione da solo, come nel caso della prima iniziazione, i maestri da lui iniziati possono assistere e approfittare dell'occasione per ripassare le tecniche d'iniziazione.
Anche l'iniziazione al terzo livello viene praticata singolarmente ma, a differenza delle altre due, nessun maestro è ammesso ad assistere. Un velo di mistero avvolge questa cerimonia di iniziazione perchè, viene detto dal maestro, i maestri saranno pronti ad iniziare un' altra persona al terzo livello solo quando intuiranno da sè la tecnica dell'iniziazione al terzo livello.
Premesso questo, vediamo cosa fanno di tanto misterioso i maestri durante le iniziazioni.

-continua-

Tiresia