venerdì 24 dicembre 2010

Auguri e nuovi video su Arkeon...

Auguri a tutti quanti hanno avuto il coraggio di farsi un esame di coscienza.... a tutti i fuoriusciti dalle sette e dalle psicosette!! La vita continua senza i condizionamenti di sedicenti maestri e guru. Ragionare con la propria testa è fondamentale

Noto sul canale Vimeo un altro video ...

Arkeon - Seminario intensivo (VHS 15)

domenica 19 dicembre 2010

Altri video su Arkeon...

Trovati altri video su Arkeon
Al momento sono 19 in tutto. Un grazie particolare a chi li sta inserendo....
Non più teorie...ma fatti ripresi da loro stessi!!
Ma il "lavoro" non doveva essere sacro..e segreto??? Ah Ah Ah...
Se questi video saranno portati in tribunale sarà impossibile dire che non si facevano certe cose....

Arkeon - Seminari intensivi (VHS 4)

Arkeon - La via del Padre

seminari intensivi (VHS 13)

seminari intensivi (VHS 14)

Seminari intensivi (VHS 5)

Seminari intensivi (VHS 6)

striscia 25 02 arkeon povia

Arkeon approda a Mi Manda RaiTre


Riporto in auge questo post in quanto il link alla puntata della trasmissione "Mi manda Rai Tre" non era più presente in rete, mentre ora noto che qualcuno l'ha messa sul canale Vimeo




“Un viaggio interiore, un percorso alla ricerca dell’identità, del benessere, ma, per alcuni, questo è stato un viaggio verso un incubo”. Così Andrea Vianello, conduttore della trasmissione televisiva Mi Manda RaiTre, ha presentato il metodo Arkeon messo in pratica dai ‘’maestri’’ dell’associazione Il sentiero sacro (“The Sacred Path”).
Per circa un’ora,nel corso della puntata andata in onda il 13 ottobre,si è parlato delle insolite attività del gruppo spirituale Arkeon, che conta diecimila seguaci in Italia. Un’ora densa di testimonianze e discussioni, con la presenza del leader Vito Carlo Moccia, ideatore di Arkeon, spalleggiato da due “maestri” e da un prete, Don Angelo De Simone, che Ruffolo ha definito “sacerdote atipico”.
A sedersi di fronte ai quattro rappresentanti di Arkeon c’era Stefano Spera, un giovane di Ostia che è intervenuto per raccontare la sua esperienza nel gruppo e le sofferenze patite.
“Ho conosciuto questo gruppo nel 2001 – ha detto Stefano – nel momento in cui ero fragile perché mio padre stava male”.
Ha riferito di aver frequentato molti seminari a pagamento e ha descritto stravaganti esercizi e teorie: “Fui invitato a rompere con la famiglia, in particolare con mia madre - ha dichiarato Stefano - perché loro sostengono che la madre è perversa. Il maestro aveva un forte ascendente. Loro sfruttano che sei in un momento delicato, ti danno un appoggio morale e d’affetto, ma poi ti fanno sentire in debito per cercare di gestirti e ti fanno fare cose incredibili”.
A quel punto Stefano ha ricordato, ad esempio, un esercizio che consisteva nell’andare a chiedere l’elemosina. “La richiesta di portare altre persone nel gruppo si faceva pressante e siccome non portavo nessuno sono iniziate umiliazioni fisiche e morali”. Alla domanda di Vianello: “Quando ha capito che doveva scappare…?”, Stefano ha risposto: “Non l’ho capito io, l’ha capito il fisico perché sono stato male e sono finito in ospedale, dopodichè pian piano con le cure psicoterapiche sono riuscito a tornare alla normalità”.
Altre due persone, intervistate in una sala riservata, hanno raccontato la loro esperienza scegliendo l’anonimato. Maria ha detto di essere entrata nel gruppo nel ’98, in un momento difficile della sua vita, e di essere rimasta dentro per cinque anni, nel corso dei quali ha pagato più di quindicimila euro per partecipare ai seminari.
“Il lavoro psicologico che fanno mi ha completamente sbalestrata - ha detto Maria - vedevo le persone che erano troppo dipendenti dal maestro, quindi ho capito che c’era qualcosa che non quadrava, ho iniziato a leggere libri e mi sono resa conto che ero cascata in una…”. Gabriella ha raccontato com’è entrata in Arkeon, accompagnata dal suo compagno che gliene parlava come se fosse un corso riguardante la comunicazione. Dopo aver partecipato a due incontri si è resa conto che persone senza competenze volevano scandagliare la sua psiche, pertanto ha preso le distanze dal compagno e dal gruppo.
“Nei seminari - ha spiegato Gabriella - ipotizzavano dei disagi che venivano riattualizzati in qualche modo, e questa sembrava essere la pratica per poterli superare. Il maestro proponeva particolari teorie come ad esempio quella del pedofilo, della madre perversa, della trasgressione creativa…”. Gabriella ha poi raccontato la vicenda giudiziaria inerente alle settanta querele ricevute dopo l’intervento del Cesap e dopo le testimonianze di alcuni fuoriusciti, fra cui lei stessa, fatte a gennaio del 2006 nel corso di tre puntate del programma “Tutte le mattine”, su Canale 5. Dopo questi racconti Vianello ha fatto entrare il presidente dell’associazione “The sacred path – Arkeon”, Vito Carlo Moccia, il vice presidente Lorenzo Campese, Gabriella Noè del comitato scientifico dell’associazione, ed il sacerdote Don Angelo De Simone. Il conduttore ha voluto puntualizzare che l’unico invitato era Vito Carlo Moccia, e questi ha portato con sé gli altri rappresentanti, fra cui il prete. Il leader del gruppo è stato subito incalzato da Gabriella, che ha chiesto se realmente la Chiesa appoggia questo movimento e perché alcuni rappresentanti di società e associazioni del gruppo Arkeon pretendono da lei un risarcimento di oltre quattro milioni di euro per aver descritto la sua esperienza nella trasmissione di Maurizio Costanzo. “Ho solo raccontato la verità - ha detto Gabriella – eppure ho ricevuto, oltre alla richiesta di quattro milioni, anche settanta querele per presunta diffamazione da maestri e affiliati di Arkeon”. Vito Carlo Moccia con imbarazzo ha risposto che “sicuramente, magari delle cose sono successe”.
“…a me viene di chiedere scusa a Gabriella” ha continuato con evidente difficoltà, ipotizzando che qualche maestro non abbia rispettato la carta dei valori e il metodo Arkeon. Ma questo tentativo di scaricare le responsabilità non è piaciuto all’avvocato Ugo Ruffolo, studioso di diritto, ospite fisso della trasmissione, che riferendosi alla richiesta di quattro milioni fatta dal gruppo Arkeon ha affermato: “Stiamo parlando di danni e di reati molto gravi; se le accuse che abbiano sentito vengono reputate fondate e provate da un giudice, i milioni di euro dovranno essere dati all’altra parte, perché i danni pesanti alla salute, i danni esistenziali, le vite rovinate, oggi vengono valutati in centinaia di migliaia di euro quando non in milioni”.
In collegamento diretto da Bari è intervenuta anche la psicologa Lorita Tinelli, presidente del Cesap, affermando che nell’arco di dieci anni di attività ha ricevuto decine e decine di racconti di fuoriusciti da Arkeon, dello stesso tipo di quelli ascoltati durante la trasmissione e anche alcuni con risvolti molto più drammatici.
Vianello ha quindi rivelato che, a quanto gli risulta, varie Procure della Repubblica Italiana stanno indagando su queste vicende.
Gabriella Noè, presentatasi come membro del comitato scientifico di Arkeon, ha descritto l’organizzazione sostenendo che esiste un albo dei “maestri” corrispettivo di un albo professionale, paragonandolo nientemeno all’albo dei giornalisti o dei medici …ma Vianello ha fatto notare che tale paragone non regge, perché l’albo dei “maestri” di Arkeon non è riconosciuto ed istituito dalla legge.
L’avvocato Ruffolo tornando sulla questione della responsabilità dell’organizzazione e degli organizzatori ha detto che se gli affiliati hanno incontrato un maestro è forse perché hanno visto qualcuno in televisione che li ha attratti. “Non siamo mai andati in televisione”, ha risposto Gabriella Noè, forse dimenticando che diversi video promozionali sono stati prodotti e divulgati dall’organizzazione stessa, e che uno di questi contiene un’intervista di Padre Raniero Cantalamessa a Vito Carlo Moccia, trasmessa da RaiUno nel corso della trasmissione “A sua immagine”. E proprio per comprendere se Arkeon è davvero vicina al mondo cattolico, Vianello ha chiesto spiegazioni a Don Angelo De Simone. “Sono stupito che lei sia qui…”, ha commentato il conduttore. Don Angelo ha provato a difendere Arkeon definendosi “animatore spirituale” del gruppo e dichiarando di poterlo fare senza alcuna autorizzazione ecclesiale.
Non ha detto, dunque, che il movimento Arkeon è riconosciuto dalla Chiesa cattolica. L’accanimento dimostrato da Don Angelo non ha però convinto il pubblico presente, che più volte ha dato segni di dissenso. Ruffolo, riprendendo un esempio infelice fatto da Don Angelo sulle responsabilità personali dei preti pedofili, ha assicurato che poiché il prete opera in una struttura, anche la struttura paga i danni, ricordando che negli Stati Uniti la Chiesa cattolica deve pagare miliardi di dollari di risarcimento per cause di questo tipo.
“In Italia - ha spiegato Ruffolo - quando qualcuno fa affidamento in un ente, in un’associazione, in un gruppo, e solo per questo va da un maestro che altrimenti non conoscerebbe, se il maestro fa qualcosa di sbagliato l’associazione ne risponde, così come se un prete fa qualcosa di sbagliato ne risponde il convento”.
Riferendosi all’attività di Arkeon, Vianello ha affermato che è un’introspezione psicologica, ma l’ideatore del metodo lo ha negato.
Su quest’aspetto il conduttore ha insistito, e Moccia ha dichiarato di essere laureato in psicologia ma di non aver voluto fare l'iscrizione all’albo. A quel punto è intervenuto il Presidente del Consiglio Nazionale degli Psicologi, Giuseppe Luigi Palma, il quale ha confermato che “occuparsi di vissuti psicologici e di emozioni è lavoro da psicologo” e che Vito Carlo Moccia non è uno psicologo.
“L’Ordine degli Psicologi ha ricevuto tre segnalazioni - ha detto il presidente Palma - che hanno prodotto altrettante denunce alla Procura della Repubblica per esercizio abusivo della professione dopo aver verificato che il signor Moccia non era iscritto all’Albo”.
Moccia ha cercato di respingere le accuse, ma Vianello ha ribadito che non potrebbe neppure iscriversi all’Albo perché le lauree da lui conseguite alla Jolla University di San Diego e all’Università di Fiume non sono valide in Italia.
E ancora, rivolgendosi con fermezza al presidente di Arkeon, Vianello ha detto: “Mi chiedo com’è possibile che dopo denunce di questo genere, che da anni giungono alla dottoressa Tinelli, non abbiate fatto delle indagini interne rispetto a questi maestri infedeli, li abbiate cacciati, invece di mandare querele di diffamazione a suon di miliardi intimidatori …perché Tinelli è seppellita dalle vostre querele solo perché raccoglie informazioni da tutti quelli che si lamentano”.
In chiusura Vianello ha letto l’ordinanza del giudice che ha respinto la richiesta di Arkeon di far oscurare il sito internet del Cesap che contiene testimonianze critiche, mentre invece Moccia ha provato a leggere una testimonianza della fidanzata di Stefano Spera, ma è stato bloccato dal conduttore.
Il presidente di Arkeon ha quindi ammesso di trovarsi in difficoltà per aver ricevuto accuse ignobili: “…che è una setta, …abusi sessuali sui minori, istigazione al suicidio, truffa, ecc.”.
Andrea Vianello, pur offrendo a questi la possibilità di replicare e di difendersi, non ha esitato a concludere con parole pesanti, affermando che “questa teoria creata da Moccia, a quanto pare dai racconti degli ospiti, ha generato mostri!”.
Roma – 16 Ottobre 2006
Questa è una news del sito www.assotutor.it

venerdì 19 novembre 2010

Camera, interrogazione a risposta scritta di Margherita Angela MASTROMAURO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07078
presentata da
MARGHERITA ANGELA MASTROMAURO
mercoledì 5 maggio 2010, seduta n.317

MASTROMAURO, LOSACCO, SERVODIO e BELLANOVA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno.- Per sapere - premesso che:
nella provincia di Bari sono state rinviate a giudizio 10 persone (la posizione dell'undicesimo indagato è stata stralciata) coinvolte nell'inchiesta della psico-setta Arkeon, l'indagine ha preso spunto dalla trasmissione Mi manda rai3 del 2006 e più recentemente anche da differenti servizi di Striscia la notizia;
la setta, con sede amministrativa a Bari, liberamente ispirata alle filosofie orientali del genere Reiki, secondo gli investigatori sarebbe riuscita in dieci anni di attività a raccogliere e truffare oltre 10 mila adepti in tutta Italia, obbligandoli a partecipare a costosi seminari per poter guarire da malattie gravi, tumori e AIDS;
a capo della setta sarebbe Vito Carlo Moccia, di 57 anni di Noicattaro (Bari) il quale si dichiarava psicologo senza possederne il titolo;
attraverso la testimonianza di molti membri della predetta setta è stata riscontrata, tra l'altro, la pratica dell'abuso sessuale e della violenza di gruppo anche su minori, spingendo le vittime a credere che l'abuso sessuale fosse stato praticato nel corso dell'infanzia dal 95 per cento dei genitori sui propri figli;
tali ricordi, rimossi secondo la setta andavano recuperati attraverso l'abuso sessuale da parte dei maestri; tali fatti pare risalgano al periodo dal 1998 al 2008, nel corso del quale si sono accertati anche due suicidi collegati alle attività di Arkeon;
i maestri proponevano percorsi graduali di affiliazione all'organizzazione risultati essere vere e proprie manipolazioni, attraverso la partecipazione a seminari pagati dai partecipanti intorno ai 260 euro per il primo livello e fino ai 15 mila euro per i livelli successivi;
è stato inoltre riscontrato attraverso le testimonianze di alcune vittime che alcune coppie per risolvere la loro crisi coniugale sono arrivate a pagare fino a 100 mila euro;
dopo che la Corte Costituzionale, con una sentenza del 1981, ha cancellato il reato di plagio, l'attività lobbistica delle sette è molto più forte, non esistono al momento misure di contrasto efficaci contro queste organizzazioni, nonostante i numerosi arresti effettuati dalle Forze dell'ordine negli ultimi anni, ad esempio quello di Danilo Speranza, guru della setta Re Maya avvenuto a Roma;
la procura di Bari ha contestato ai dirigenti della setta Arkeon i reati per associazione a delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza; il processo è iniziato la settimana scorsa -:
se si intendano adottare iniziative per riempire il vuoto normativo in materia di contrasto del fenomeno delle sette, ripristinando il reato di plagio;
se si intendano assumere e/o intensificare, soprattutto nelle zone più colpite dal fenomeno, i necessari interventi di ordine pubblico per reprimere il fenomeno;
se si ritenga opportuno promuovere una campagna di sensibilizzazione, in particolare nelle zone disagiate e colpite già in passato dall'attività delle sette, affinché fenomeni di questo tipo non proliferino, attivando strumenti culturali atti a prevenirli tramite la sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
(4-07078)

mercoledì 15 settembre 2010

Aggiornamento Caso Arkeon settembre 2010

Riprende a Milano il processo nei confronti di Francesco Antonio Morello, maestro di Arkeon. Con l'udienza che si terrà presso il Tribunale di Milano il 20 settembre 2010 si entrerà nel merito della vicenda che vede Morello imputato per il reato di abuso sessuale, con l'ascolto dei primi testimoni dell'accusa.
Francesco Antonio Morello, maestro di reiki, iniziato da Vito Carlo Moccia, e socio fondatore di Arkeon sin dal 2000, avrebbe, secondo l'accusa, approfittato del potere conferitogli del suo titolo e del suo ruolo in seno ad Arkeon per abusare sessualmente di alcune sue allieve. Egli avrebbe indotto queste ultime a credere che l'unico modo per superare i disturbi, derivati da inesistenti abusi sessuali subìti da piccole, fosse quello di sottoporle ad una "terapia individuale" con lui che includeva un'esperienza sessuale. L'accusa ribadisce che il maestro sessantasettenne agiva condizionando psicologicamente le sue 'vittime' con la "falsa autorità derivante dalla sua qualifica di maestro'.
Francesco Antonio Morello è anche uno degli 11 membri di Arkeon imputati nel processo già iniziato presso il Tribunale di Bari, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, abuso della professione, molestie ai minori, incapacità derivata da violenza, calunnia.



Updating of the Arkeon case, September 2010
The trial against Francesco Antonio Morello, an Arkeon master, is being resumed in Milan.

With the hearing which will be held at the Law Court in Milan on September 20, 2010 , the judges will hear the first witnesses for the prosecution, thus getting to the heart of the matter, which sees F.A. Morello charged with the crime of sexual abuse.

F.A. Morello, a Reiki master initiated by Vito Carlo Moccia and one of the Arkeon founders since 2000, is accused of having sexually abused some of his followers, unduly influenced by his title and his role within the Arkeon group.
He would have deceived them into believing that the only way to overcome their disorders - originating in presumed sexual abuse suffered in their childhood - was to have sexual intercourse with him, as "individual therapy".

The prosecutor maintains that the 64-year-old master exerted an undue influence on his "victims" using "the false authority deriving from his qualification of 'master' ".
F.A. Morello is also one of the 11 Arkeon members already awaiting trial at the Law Court in Bari, accused of criminal association, fraud, illegal professional practice, child abuse, assault, slander.

DOMENICA IN del 23-3-2010


Dall’ufficio stampa Rai: Massimo Giletti apre il sipario de “L’Arena” sul caso del “guru di Roma”, il santone di San Lorenzo accusato di abusi e raggiri su minori e donne in difficoltà. Inoltre, il fenomeno del gruppo Arkeon, diffuso in tutta Italia e incriminato per associazione a delinquere e truffa aggravata. Ospiti in studio Maurizio Alessandrini, presidente Fa.Vi.S, Roberta Bruzzone criminologa, Irene Pivetti, il geologo Mario Tozzi e i giornalisti Andrea Vianello e Barbara Carfagna.
In diretta: al telefono la mamma di una delle vittime del santone, la donna è commossa ed affranta, racconta della rivelazione della figlia di soli 16 anni, ha subito dei vili abusi sessuali. Il dolore della scoperta, il coraggio della rivalsa, si mostrano in quella voce dolente, Giletti chiede: “si sente in colpa per non aver capito?”; la mamma al telefono, sospirando: “si”.
Giletti spiega: le violenze avvenivano durante il fine settimana, in luoghi preposti alle riunioni della setta a cui le vittime del santone appartenevano e che sono divenuti scenari di pratiche inumane.

Ancora la testimoniaza di una donna che ha consegnato al sedicente santone più di 50 mila euro, ricorda come nemmeno l’informazione giornalistica fosse riuscita a distoglierla da “quel mondo”, un’enorme ragnatela che ti avvolge e ti imprigiona.

La testimonianza di Alessia, fidanzata con uno dei “maestri” di Arkeon, narra il percorso esistenziale del fidanzato ed il proprio. L’approccio iniziale, forte, con la setta, motivato dal bisogno di rapporti umani, dalla necessità di uscire dalla propria solitudine, una promessa quella di Arkeon effimera, affascinante

Nutrimento che viene dal padre

Anche il padre e il maestro veicolano il "nutrimento", ma a differenza del nutrimento della madre che è una relazione di potere, di possesso, perchè con questo essa trattiene il figlio attraverso il senso di colpa, con la minaccia di non farcela da solo, di non potersi staccare da lei, il nutrimento del padre/maestro viene dall'esprimere ciò che egli è lasciando l'altro libero di percorrere la sua strada (poi, abbiamo visto tutti che così non è, almeno non da parte di tutti i maestri... commento mio).
Il maestro/padre "mostra la direzione", è portatore di fede, ma ci deve essere la responsabilità del figlio/studente di andare nella direzione indicata.
Questo parallelo padre/maestro viene rinforzato dall'affermazione del fondatore secondo la quale " Quando nella storia dell'umanità è andata scomparendo la figura del padre, la stessa sorte ha subito la figura del maestro, perchè ambedue appartengono allo stesso mondo. Rassegnarsi a vivere in una società senza padre/maestro, equivale a rassegnarsi a vivere in una società senza Dio".


Ricapitolando, il padre è colui che restituisce al figlio la libertà dal mondo della MATER-IA e ridona al figlio il senso di identità. In questo modo, aiuta a superare il senso di solitudine e separazione (indotto dalla madre) restituendo al figlio il senso di appartenenza ad un progetto collettivo dove l'individuo si sente parte della volontà del tutto.
Egli aiuta a riaprire la coscienza. Quando la coscienza è chiusa, si è dei meri esecutori di programmi: si appartiene in tutto e per tutto al mondo dell'energia automatica. Questo concetto di "energia automatica" deriva dal substrato teorico che veniva presentato quando i seminari e i maestri erano ancora definiti "di reiki". Se può interessare, è un concetto che si può approfondire ulteriormente.
-continua-
Tiresia

Salvi grazie ad Arkeon

Qualche anno fa, parlando con un appartenente ad Arkeon (allora gruppo Aleph), mi colpì una sua frase. Egli sosteneva che l'obiettivo del lavoro con il suo maestro era quello di aprire la sua interiorità come si apre un cassetto e buttare fuori tutto quello che c'era dentro.
Inutile fu farlo riflettere sulla pericolosità di tale azione.
Sollecitare diverse emozioni e lasciare che la persona ne sia quasi inglobata, senza una giusta interpretazione e senza un corretto utilizzo del setting, risulta pericolosissimo per la psiche di questa.
Non mi meraviglia quindi sentire parlare di persone che hanno tentato il suicidio, probabilmente per l'incapacità di gestire tutto quanto. E non mi meraviglia sentire storie di gente che ancora porta con se i segni di un'esperienza così invasiva e dannosa.
Non mi meraviglia neppure verificare che molte delle persone fuoruscite dal gruppo negli ultimi mesi, l'abbiano fatto solo con i piedi e non con la testa. E' ancora difficile per loro potersi confrontare con la realtà quotidiana, con gli affetti semplici e spontanei familiari e amicali. Ancora le mamme sono vissute come perverse e ancora per alcune donne l'apparente sottomissione al proprio compagno è uno stile di vita da perseguire.
Le persone con le quali ho parlato hanno il terrore che se dovessero cambiare atteggiamento, pur fuori dal gruppo, riceverebbero soltanto tanto male (la superstizione è dominante).
Mi auguro che questa sezione del forum possa aiutare chi vive questo percorso verso la libertà a riflettere e a trovare la strada più giusta per se.

Lorita

giovedì 2 settembre 2010

Cult e Therapy cult

Per "setta" (ingl. "Cult") si può intendere tanto la setta di tipo religioso, quanto quello che in Inglese viene spesso indicato come "Therapy cult", e che noi rendiamo abitualmente con "psicosetta". Per completezza, traduco anche la parte, desunta sempre dal materiale messo a disposizione dal Cult Information Centre di Londra, in cui si mettono a confronto le "sette di tipo religioso" con le "psicosette".


To remain within the strict mental and social confines of a cult for even a short time can have the following disastrous effects:

Loss of choice and free will.
Diminished intellectual ability, vocabulary and sense of humour.
Reduced use of irony, abstractions and metaphors.
Reduced capacity to form flexible and intimate relationships.
Poor judgement.
Physical deterioration.
Malnutrition.
Hallucinations, panic, dissociation, guilt, identity diffusion and paranoia.
Neurotic, psychotic or suicidal tendencies.

TRADUZIONE


Le sette sono pericolose?

Rimanere negli angusti confini mentali e sociali di una setta anche per breve tempo può avere i seguenti effetti disastrosi:

- Perdita della capacità di scelta e di libero arbitrio

- Riduzione delle capacità intellettive, verbali e del senso dell'umorismo

- Scarso uso dell'ironia, delle astrazioni e delle metafore

- Ridotta capacità di stringere relazioni flessibili e intime

- Povertà di giudizio

- Deterioramento fisico

- Malnutrizione

- Allucinazioni, panico, dissociazione, senso di colpa, smarrimento dell'identità e paranoia

- Tendenze nevrotiche, psicotiche o suicide.

Categorie di Sette

"Sette religiose"

1. La vita in comune è frequente
2. I membri possono non fare parte del "personale", della "forza lavoro" del gruppo in questione
3. L'età media all'atto del reclutamento è compresa nella fascia tra i 20 e i 30 anni
4. Sembrano offrire l'associazione con un gruppo interessato a migliorare il mondo attraverso strumenti politici, spirituali o di altro tipo.

"Psicosette"

1. La vita in comune è rara
2. I membri di solito fanno parte del "personale", della "forza lavoro" del gruppo in questione
3. L'età media all'atto del reclutamento è intorno ai 35 anni
4. Sembrano offrire l'associazione con un gruppo che tiene corsi vagamente improntati all' "automiglioramento" o alle "tecniche di autoaiuto" o alla "terapia".

traduzione di Talon

giovedì 19 agosto 2010

Guida spirituale?



Leggo in questi giorni vari articoli sul francescano Tomislav Vlasic 'padre spirituale" dei sei ragazzini che improvvisamente cominciarono a riferire di vedere ogni giorno la Madonna a MEDJUGORJE
e mi viene in mente un post che ha molte attinenze con l'argomento..



Ho fatto parte di Arkeon fin dai tempi nei quali ancora aveva il suo vero nome e ne sono uscito da circa tre anni, con un enorme dissesto finanziario ( ho speso circa 70,000 Euro) e con un senso di solitudine ed abbandono agli inizi devastante. Sui soldi io e mia moglie ancora ci diamo degli imbecilli da soli, quindi tranquilli potete affondare il colpo, sui sentimenti è stata dura inizialmente, vivere il famoso gioco"del sei fuori quindi sei una merda". Quando ho lasciato è stato per ragioni finanziarie e perchè divenute insostenibili ai miei occhi e al mio cuore le contraddizioni e le sciocchezze alle quali assistevo sistematicamente sia nei seminari week- end che negli intensivi. Tornano i ricordi:Reiki,serate soft, rapporti sinceri,quasi"goliardici". Ad un certo punto dopo varie avvisaglie, ad una riunione di Maestri a Sabaudia, inizia il delirio di onnipotenza di Vito : sempre più bisogno di persone ai seminari, visibilità sociale " uscire nel mondo",Reiki non esiste più, io porterò nel mondo la nostra parola. Ricordo con ansia la sera di gala dove Vito tagliava la torta e sentivo paura non tanto per quello che diceva ma come lo diceva. Si parlava come ad una squallida convention aziendale. Nel frattempo intensivi su argomenti vari e spesso completamente fuori da un concetto di realtà. Vito ha dato il Master e quindi la possibilità di condurre seminari a persone che fino a 10 giorni prima facevano i commercianti, gli impiegati, i ristoratori, con enorme rispetto, sia chiaro, per queste categorie. Un potere dato da lui sulle persone. Oggi trovo inaccettabile il io non sapevo, io non vedevo, no Vito questo è di una bassezza unica. Molte persone che si sono allontanate, credetemi gente di spessore, onesta nelle intenzioni, come Piero, Pierluigi, Francesco L., Manuela ed altri ci hanno provato a fermarlo, eccome! Carlo forse ricorderà gli urli di quella riunione a Sabaudia. Intensivi con evidenti danni terapeutici fatti sulla pelle delle persone, anche se terapeutico è assolutamente improprio. Quello che io ritengo grave è che su tante persone si è giocato uno squallido tentativo di induzione, una forzatura che diceva. " il lavoro funziona, se tu non cambi sei in processo o proprio da buttare. Signori l'ho già detto in altre sedi, ad esempio la trasgressione creativa è una proiezione malata, pensate all'uomo che ha bisogno del permesso di Vito, di un altro uomo per tradire la compagna, pensate ai sentimenti delle donne tradite e questo doveva risvegliare nella donna l'eros nascosto. Poi e questo non me lo leva dalla testa nessuno, Vito dava il permesso solitamente a quelli che da soli non avrebbero mai avuto il coraggio di cercarsi un'altra donna, anche solo per fare sesso.Credetemi il no limits in confronto è una barzelletta in confronto al dolore che ho visto negli occhi di molte donne. Avevi voglia di condividere i dubbi al Moccia, da circa quattro anni aveva smesso di ascoltare perchè nel suo ordine mentale esisteva:1) il " riconoscimento accademico-aziendale-clericale- vaticano, con la v volutamente minuscola, perchè assistere ad un prete che deve dire ad una suora con la quale aveva una relazione che l'aveva tradita con un'altra suore, onestamente è squallido.2)Soldi, 3) Come detto un riconoscimento sociale, cosa sulla quale anche la di lui signora ha le sue belle colpe. Guida spirituale, ma per favore!Io sono l'ultimo a scandalizzarsi, ma per piacere diamo il giusto valore alle cose. Poi gli intensivi, capitolo a parte che meriterebbe ore ed ore...Tutto sulle fragilità di molti, fragilità psichiche spesso anche evidenti. E' su questo che farei rendere pesantemente conto, anche a chi non ha saputo fermare questo delirio. Sull'aspetto fiscale, perchè anche li di impicci ne sono stati fatti non pochi.In ultimo un saluto a Carlo che spero di incontrare presto e quello che mi rassicura della Dott.ssa Tinelli è che quello che sento è che non ha rivendicazioni personali o interessi strani, ma la sento onesta nelle intenzioni. Non la conosco di persona, ma mi fido molto di quello che sento. In ultimo,oggi sono un uomo, un marito, un padre libero con le proprie contraddizioni, felice di averle. Ho condotto per circa un anno e mezzo un gruppo,quello che mi fa stare tranquillo è che ci sentiamo per salutarci in allegria, per mangiarci una pizza quando le distanze non ci separano, che ancora nessuno mi ha accusato di aver fatto del male. Questo mi piace, il pantano di prima era da tempo che non mi piaceva più.
Un saluto a tutti

Pietro

venerdì 23 luglio 2010

Tasselli



Leggo di molti che si scaldano a trovare alleati nelle cosiddette "anticult", "antisette" ecc.. e che di fatto ne fanno una questione di termini. Ora, sette o psicosette,plagio o conversione, riunioni o seminari ..il dato di fatto è quello di persone che hanno raccontato la loro esperienza all'interno del gruppo arkeon. Siccome questi racconti dissentivano con chi era ai vertici e i difensori del metodo, le varie società con marchio registrato collegate ad arkeon hanno deciso di richiedere un risarcimento di 4 MILIONI DI EURO a tre persone che in una o più trasmissioni di Maurizio Costanzo ci hanno messo il volto. Da lì in poi sui tre sono piovute querele fotocopia distribuite in kit ai più e tanto altro. Il forum del Cesap, dove molti hanno raccontato quel che succedeva all'interno di seminari ed intensivi era considerato "fastidioso" ,quindi hanno provato a richiederne la chiusura respinta dai giudici in nome della libertà di espressione.
Gli inquirenti hanno poi cominciato ad indagare e ad interrogare, ci sono stati 11 avvisi di garanzia agli apparteneti di arkeon.
Penso che saranno i fatti a parlare e i tasselli raccolti dagli inquirenti a scioglierli o ad inchiodarli.

Ammiro molto le persone che hanno avuto il coraggio di raccontare e denunciare.
Bisogna armarsi di tanta pazienza ed attendere che la magistratura e la giustizia faranno il loro corso.
Grazie.

Augh!


Caro Tiresia, ringraziandoti ancora per quanto riesci a descrivere in modo così accurato e fedele (corrisponde tutto per filo e per segno alla mia esperienza sia col fondatore che con i "maestri" che mi hanno iniziato, che riproducevano il loro "residenziale" esattamente nello stesso modo, con tanto di appunti alla mano, dato che lo organizzano sempre poche settimane dopo l'intensivo estivo, al quale partecipano praticamente sempre. Complessivamente io ho partecipato a 4 intensivi di questo tipo, e in tutti e quattro il nome è stato fatto cantare. Il significato psicologico di questo "esercizio" come quello di tutti gli altri, e di tutte le tecniche utilizzate, è la "disconnessione" dell'individuo dai propri schemi individuali, un metodo per creare un distacco dalla percezione solita di sé e delle proprie modalità espressive; inoltre serve a generare una forte attivazione emotiva in tutti coloro che hanno difficoltà a parlare in pubblico, figuratevi cantare e sentire 70 o 100 persone che cantano e mimano, accentuando pesantemente ogni dettaglio espressivo della persona che ha appena cantato, guidati dal maestro che è appunto "maestro" nell'arte di ridicolizzare e sottolineare difetti di postura, tremiti della voce, atteggiamenti non consoni al ruolo sessuale stereotipato propagandato da arkeon. Il canto deve essere associato ad un gesto o un movimento, che poi viene ripetuto dal gruppo intero, con l'esplicita indicazione di enfatizzare e amplificare ogni dettaglio. Provate a pensare cosa accade: io sono al quarantesimo o cinquantesimo posto nel cerchio, assisto a ciò che accade agli altri, ascolto le condivisioni (dopo ciascun canto e imitazione ridicolizzante, ognuno ha tempo per condividere come si sente, cosa si aspetta, su cosa vuole lavorare, ecc.) e per un tempo variabile, comunque di alcune ore, penso a come canterò e a come verrò imitato, a cosa mi verrà fatto notare come mio "processo" e a cosa dirò nella mia condivisione che sicuramente metterà in luce aspetti "perversi", "piccoli", "oscuri" o roba simile. In questo contesto ciò che interessa al conduttore non è l'espressione di sè o la creatività o la sublimazione artistica dei contenuti mentali o della struttura di personalità come potrebbe essere in un contesto di psicodramma o di terapia di gruppo, dove simili esercizi si chiamano "riscaldamento" e vengono effettuati in maniera molto più "leggera", senza cercare l'espressione emotiva catartica ad ogni costo, ma solo di instaurare un clima di leggera attivazione emotiva, di intimità e accoglienza per riconoscere il gruppo come luogo protetto in cui è lecito esprimere emozioni senza venire feriti. In arkeon questo non è mai vero: qualsiasi espressione emotiva è un "processo" e viene "processata", cioè sottoposta a giudizi molto pesanti da parte del maestro, seguito da cori di "augh"
di approvazione emessi dai fedelissimi che non vedono l'ora di partecipare al massacro del nuovo venuto, dato che loro stessi l'hanno subito più volte.
Ma sto divagando: qual'è il significato e lo scopo tecnico di tutto questo? E' semplice: mantenere la mente impegnata, creare una forte attivazione emotiva, polarizzare l'attenzione su elementi comunicativi e pratiche insolite, per generare VULNERABILITA' (spero che una parola maiuscola non violi il regolamento) e per permettere al maestro di iniziare (o continuare, per chi ha già partecipato altre volte) a installare nella mente dei presenti una programmazione ben precisa. Ciascuna condivisione è abbondantemente condita dagli interventi del conduttore, che commenta, approfitta per inserire nuovi concetti o ripetute spiegazioni della "teoria" arkeoniana, suggerisce comportamenti o "soluzioni" tipo trasgressioni creative, obblighi di mettere incinta in fretta la propria moglie/compagna, aneddoti che negli anni si sono arricchiti di dettagli spesso fantasiosi, ma di grande effetto condizionante. Successi strepitosi, clamorosi fallimenti, eventi soprannaturali (fulmini, rami che cadono, aquile che volano nel cielo di ostuni a dozzine, piccioni che cagano in testa al maestro che chiedeva a Dio "un segno" e così via. In questa sapiente alternanza di ironia, misticismo, animismo, magia, onniscienza derivante dallo stretto legame con Dio (il leader lo chiama "il capo" e parla di dio come di un suo superiore con cui è in ottimi rapporti), viene sottolineato più volte che questo lavoro è "guidato dallo spirito", che prima di cominciare bisogna "invocare lo spirito" perchè guidi il lavoro, che è "benedetto da Dio"... e da Phyllis Lei Furumoto, "grand Master" del lignaggio Reiki. Costei avrebbe detto al leader, in un momento di conversazione sulla natura del lavoro di arkeon, che la avrebbe "incuriosita", "I bless you", io ti benedico. Io ho avuto modo di parlare con maestri di altre nazioni d'Europa, iniziati da Phillys o da suoi allievi, ed essi mi hanno detto che non è possibile, secondo loro, che Furumoto abbia "benedetto" una simile miscellanea di tecniche di manipolazione e controllo mentale. Non posso assolutamente dire che ciò non sia accaduto, poichè io non c'ero a Perugia nel 99 quando Phyllis ha effettivamente tenuto una conferenza in Italia e molti esponenti del "sentiero sacro"hanno partecipato. Però ho vissuto personalmente questa esperienza: vivevo in Irlanda, tenevo seminari di reiki e avevo incontrato una vasta compagnia di persone che amavano reiki e lo praticavano in modo "ortodosso". Nel 2001, primo anno della diffusione di arkeon al posto di reiki, Phyllis ha visitato l'Irlanda tenendo conferenze e dibattiti pubblici. Sia il leader che i miei "maestri" mi hanno sconsigliato di partecipare, sostenendo che Phyllis è "lesbica" e si contorna di "femminile perverso", per cui andare ad ascoltarla equivaleva a volere assorbire una bordata di omosessualità latente e manifesta che mi avrebbe fatto molto male. Oggi, a distanza di anni, mi dispiace non avere conosciuto Phyllis, che ritengo una persona seria e dedicata, anche se l'approccio reiki è scientificamente criticabile e a mio parere non va accettato in maniera acritica. Credo, dopo anni di distacco dalle manipolazioni e dalle tecniche di condizionamento, che in realtà mi sia stato detto di non andare per due motivi quanto mai gretti e materialistici: i soldi che avrei speso per partecipare agli incontri di Phyllis non sarebbero finiti nelle casse dell'associazione "sentiero sacro", e la mia ottima padronanza dell'inglese unita alla mia nota sfacciataggine nell'avvicinare persone importanti, cercando verifiche e conferme di quanto si dice su di loro mi avrebbe permesso di sapere le reali opinioni di Phyllis su arkeon, sul leader e sul tipo di lavoro associato a reiki che non è assolutamente gradito ai "puristi" della Reiki Alliance, da cui il leader è uscito tempo fa.
A tale proposito vi consiglio di leggere quanto riportato sul sito
http://www.amoreiki.it/questo_non_e_reiki.htm
Non voglio in questa sede difendere reiki, dato che per me rappresenta comunque lo strumento principale di annebbiamento della lucidità e di fascinazione del potere cosmico che mi ha reso vulnerabile e manipolabile, cambiandomi in qualcosa che non ero e non sono. Credo però che per qualcuno sia possibile accostarsi a reiki in modo relativamente sano ed innocuo, e sono contento che qualcuno prenda le distanze da ciò che reiki non è e non è mai stato, dato che da sempre il leader di arkeon ha utilizzato le tecniche dei LGAT (Large Group Awareness Training). Questa frase mi è già stata contestata come diffamatoria; ebbene invito chi sa l'inglese (magari Emanuela, se hai tempo....) a leggere e magari tradurre quanto descritto nelle seguenti pagine internet:

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=988&Itemid=12

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=989&Itemid=12 (5 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=990&Itemid=12

(7 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=991&Itemid=12

(7 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=992&Itemid=12

(11 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=993&Itemid=12

(11 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=994&Itemid=12

(1 pagina)

nb le pagine indicate sono pagine internet, scaricando la versione pdf (cliccando sul tastino in alto a destra di ciascun articolo dove c'è scritto "pdf") si ottiene un numero di pagine assai minore. Io vorrei tradurlo - ma non ho il tempo!!! - perché tutti possano leggerlo e rilevare personalmente le sconcertanti analogie con il lavoro di arkeon: solo negando l'evidenza si può sostenere che non sia la matrice teorico-pratica e l'accozzaglia di tecniche che viene presentata come "ispirata da Dio" e "originale" mentre non si tratta di altro che di un corso per la realizzazione personale ed il successo concepito nei tardi anni 70... guarda caso... proprio a La Jolla University, San Diego, California, cioè dove il leader ha conseguito, guarda caso proprio in quegli anni, il titolo di studio privo di valore che continua ad essere presentato come "laurea", in aperto contrasto con quanto dichiarato pubblicamente dal presidente dell'Ordine degli Psicologi, che ha specificato l'impossibilità di ottenere l'equipollenza con un titolo del genere, assolutamente non riconosciuto e non riconoscibile. (si veda in questo sito del cesap l'articolo intitolato "attenzione ai pezzi di carta").

Se c'è qualche volenteroso che lo traduce io mi offro per aiutare via e-mail e rivedere insieme i pezzi meno chiari e scorrevoli, o infarciti di termini psicologico-tecnici. (dai Emanuela, dimmi che ce la puoi fare!!!)
Saluti a tutti
Carlo

venerdì 28 maggio 2010

Ri- conferma del Battesimo e del Matrimonio




Cari amici,

ho sentito dire che durante i seminari residenziali o le riunioni di più giorni si può venire ri-battezzati e che questo rituale viene chiamato "riconferma del battesimo" .

Innanzitutto vorrei sapere se l'informazione che ho ricevuto è corretta e corrisponde a verità.

Se l'informazione è attendibile, vorrei sapere a cosa serve questo rito in quanto non ne ho mai sentito parlare all'interno della Chiesa Cattolica (io pensavo che ci si battezzasse una volta e basta e non ci fosse bisogno di rinnovare il sacramento). Magari AlfaOmega mi può aiutare a capire dato che ha dimostrato una certa conoscenza del rito cattolico.

Sempre se l'informazione è corretta, vorrei sapere chi ri-battezza: un sacerdote o uno dei maestri?

Tiresia


ai miei tempi, parlo dei primi anni 2000 c'era la farsa del matrimonio reiki che poi è diventato matrimonio arkeon. L'uomo era vestito elegante e la donna qusi sempre di bianco, ma non con l'abito da sposa... All'intensivo si stava tutti in cerchio ad occhi chiusi e si sentiva il mestro fare dei riti e soffiare..un pò come quando c'erano i vari livelli reiki.
Ci disse che si era inventato lui questa cosa e che aveva avuto il benestare del grande capo su questo tipo di attività...
ho visto sposare anche persone che non erano ancora separate..
Gli sposi ricevevano in regalo un cero se ben ricordo.. e tutti facevamo gli aguri ai novelli

Paola


ho sentito dire che veniva caldamente consigliato a chi fosse stato tenuto a battesimo dal proprio presunto "pedofilo" o a chi aveva il nome di un parente deceduto, o a chi aveva un nome dal significato ambiguo, suggerendo addirittura di cambiare nome!
ho assistito di persona alla "riconferma" dei voti matrimoniali di una coppia, ad opera di un sacerdote invitato alla bisogna, che ha confessato quasi tutti i presenti che si sono poi comunicati nel rito del matrimonio, compresi divorziati, non credenti, ecc. Ho anche sentito raccontare dallo stesso prete di avere dato la comunione a mussulmani, buddisti e simili, dicendo che Cristo è per tutti e che non era un problema.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la chiesa cattolica di un suo rappresentante che compie pubblicamente ciò che a me era stato descritto come "sacrilegio" ai tempi del catechismo...

Carlo


Dunque: ci si battezza una volta sola. Inderogabilmente. A meno che uno non cambi fede e quindi si battezza secondo un'altra religione (ogni riferimento ...sarà casuale?).

Lo diciamo anche nel Credo: “Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati”.

Esiste un rito di conferma della fede, più propriamente un Sacramento: si chiama Cresima. E la fa un sacerdote. Per forza.

Ad ogni modo, ammesso che l'informazione sia vera, non possiamo che registrare una confusione grande visto che il battesimo è di per sè una iniziazione. La domanda è: ma quante volte "si viene iniziati in Arkeon"?
Amici di Arkeon sveglia! Non può esserci obbedienza se non a Dio. Nessuno maestro può sostituirsi a Lui. Non esiste "omologazione dell'anima": l'omologazione è arma satanica. I rituali tribali sono a livello di false credenze e trappole per allocchi. La religione Cristiana non si basa sul fai da te. Non fidatevi di chi cita i Vangeli con tanta facilità: lo fa perchè chi lo ascolta è ignorante e si lascia facilmente impressionare, ovvero voi! (Una volta anche io).

Alfa Omega


Ciao alfa-omega è moltissimo tempo che non scrivo, ma leggerti mi ha spinto a risponderti, per congratularmni, perchè per quello che ho visto,
sono assolutamente daccordo con te.
Bisogna stare molto attenti a sventolare il vangelo e tante altre belle cose,... senza togliere e senza aggiungere ... diceva qualcuno. Io li ho rincontrati
e bene si ho avuto, se poi sia coraggio o no, non loso, però li ho rincontrati. Posso solo dire questo, quello che ho imparato dal cristianesimo,
anche se è difficile da mettere sempre in pratica, è l'umiltà cosa che trovo assolutamente assente in arkeon, la sensazone è di trovarmi difronte a
persone piene di se, che poggiano la loro forza e nutrimento dai risultati che hanno nel mondo, come vito stesso dice, noi siamo lo specchio...
etc etc credo che lo ricordiamo tutti iil discorsetto, bene ma, per conferma, chiedo ad alfa, visto che mi sembra Cristiano, in mano a chi è questo
mondo, chi ne è il principe??? allora il finale è abbastanza evidente, se uno crede di imparare da quello che accade nel modo che lo circonda!!!!
e forse a chi sta andando appresso.Prima di paralare di certe cose è bene informarsi conoscere e sapere, altrimenti ci si appropria di cose non
proprie. Mi unisco ad alfa-omega quando critica chi si vuole sentire uguale a Dio, be amici miei questo è il peccato del demonio.... fate voi.
Mi sembra che alcune persone si siano liberate del mondo non per essere libere ma per divenire schiave di se stessi, autoglorificandosi!!!.
Mio caro arkeon ormai ti abbiamo svelato
ancora una volta abbiamo a che fare con la cultura dell'io male del mondo in cui viviamo e
cosa peggiore lo mascheriamo con il fumo dei risultati terreni e materiali con il vangelo
con Gesù, secondo il peggiore dei pensieri calvinisti. Se le cose ti vanno bene sei bravo
bello buono amato da Dio, altrimenti sei un satanasso, ma allora tanti profeti bo? non so
vedete voi.
Un abbraccio fraterno a tutti

Stefano


lupo scritto:

"Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Padre Raniero Cantalamessa sulla riconferma del battesimo qui descritta, sui matrimoni reiki/arkeon descritti in altri post e sulle teorie della morte di cui abbiamo avuto qualche accenno.....
Noto che in questo topic c'è una domanda di Emanuela ad Alfa Omega.., mi unisco anch'io ad Emanuela.
Ciao"


Che io sappia sono atti palesemente eratici in pieana violazione del dogma cattolico, passibili anche di scomunica formale. Col cattolicesimo c'entrano come i cavoli a merenda.

iilaiel


Grazie del tuo contributo,iilaiel.
Mi sono sempre chiesta come potessero affermare che la Chiesa in qualche modo sostenesse il gruppo, addirittura come percorso di pre-evangelizzazione. Forse i visitatori di più recente acquisizione non sanno che tale affermazione campeggia addirittura sulla citazione che chiede quattro milioni di euro di danni a me, a un ex maestro e al Cesap, ma che a domanda diretta nessuno ha potuto presentare documentazione ufficiale della Chiesa cattolica che autorizzasse Arkeon a svolgere questo compito. La presenza di un prete o di un frate in qualche attività non significano avallo, persino a Mi manda Rai Tre in diretta il prete ammise di essere lì a titolo personale e senza alcun incarico del suo vescovo. Però intanto chiedono cifre milionarie perché ho affermato che la chiesa disconosce questi gruppi (esiste folta documentazione su incompatibilità tra la matrice new age da cui Arkeon è nato e si è ispirato, di certo fino a quando ho frequentato, e la dottrina cattolica).

lella



Su quest'ultima mi permetto di citare un passo che mi ha sempre fatto arrabbiare con Vito, ma che non ho mai contestato perché avrebbe voluto dire "essere in processo" ed essere sottoposto a svariati giorni, se non mesi di umiliazioni e prese in giro, se non peggio: Le scritture dicono "Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal figlio, e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato". Questa è una delle tante enunciazioni del mistero della Santissima Trinità, che è, appunto, un mistero, e come tale va trattato SOLO in chiesa e SOLO da sacerdoti. Vito aveva l'abitudine, nel mezzo dei suoi lunghi monologhi volti ad assorbire ed assopire la parte critica della consapevolezza (come insegnano alla Jolla University di S. Diego, California, dove, guarda caso, il nostro ha studiato): "Che procede dal Padre AL Figlio, ecc.ecc.", giustificando così il rituale di "benedizione" del padre fisico verso il proprio figlio (o di un membro del gruppo che assomigliasse al padre morto o assente), come REALE trasmissione di Spirito Santo, in grado di "dare la vita" a chi fino a quel momento era stato "ometto di mamma" "componente di una squadra di calcetto", "uomo a metà" "Omosessuale latente", "marcato dal pedofilo", "di proprietà della madre", e così via.

Carlo


stefano 74, io ho la certezza che una vostra maestra di arkeon - di cui conoscono nome cognome e data di festeggimento - ha celebrato questo rito della riconferma del battesimo.
Per i dettagli aspettate e li avrete quasi certamente nelle sedi legali opportune.
salve a tutti.

Luce


Io ho assistito personalmente alla ripetizione del battesimo su una bambina che avrà avuto sì e no 8-9 anni, durante una riunione di soli maestri, e poi ho sentito due maestri consigliarlo caldamente ad una maestra il cui nome dovrebbe significare "sola" o "solitaria", e siccome non rusciva a trovare un fidanzato, le hanno detto più volte che era colpa del suo nome e che se lo avesse cambiato, ribattezzandosi, si sarebbe sicuramente fidanzata entro brevissimo tempo. La persona in questione non scrive su forum o newsgroup perchè è impegnata, con il suo nome originale, a godersi un bel fidanzamento da quando è uscita da Arkeon!!!

Carlo

giovedì 13 maggio 2010

Il Maghetto di Arkeon

novembre 2009...

Come da buona tradizione i 2 link del video di you tube messi a disposizione da un arkeoniano o simpatizzante è stato rimosso! I link riguardavano una partecipazione recente della dottoressa Lorita Tinelli e di una vittima alla trasmissione giornaliera pomeridiana "la Vita in diretta" su Rai uno con Lamberto Sposini. Mah...

Nel frattempo , in attesa di poterli rivedere, guardiamoci un video del 2008 dove Alfredo Barrago il presidente di Telefono Antiplagio mostra a Michele Cucuzza alcuni trucchi "paranormali" per aprire gli occhi alle vittime dei ciarlatani.

Perchè spesso le donne non denunciano le violenze

Molte donne sono vittime di abusi psicologici e fisici e solo poche hanno il coraggio di denunciare. Ho trovato molto vero il discorso della psicologa Maria Rita Parsi ed è un invito per riflettere su quanta omertà e paura esiste ancora ovunque.

Il lupo travestito da agnello


Mi piace e mi solletica l'idea di chiedere un milioncino di euro a uno che si improvvisa diagnosta e mi spuxxana con una (forse) collega, quando il nostro (degli psicologi) codice deontologico, ma anche quello dei maestri di arkeon, dicono di astenersi dal fare commenti sui o ai colleghi, agli utenti e al pubblico, sempre.

In più Pietro non solo non mi risponde affatto, ma cambia, come al solito, completamente discorso attaccando qualcun altro.

E qui mi viene, come spesso mi è venuta in mente durante i seminari e gli intensivi, sia di vito che della coppia di maestri che ho stupidamente seguito, la favola del lupo e dell'agnello.

La riporto (riassunta) per chi non la conosce: un lupo e un agnello si abbeverano allo stesso ruscello, il lupo sta in alto rispetto all'agnello, cioè beve da più in su e poi l'agnello beve l'acqua che scorre in giù.
Il lupo dice all'agnello: "Mi sporchi l'acqua!!!" e l'agnello gli fa notare che non è possibile, essendo lui più in basso, semmai è il lupo che sporca la sua...

Il lupo replica: "me l'hai sporcata l'anno scorso!!!" e l'agnello gli fa notare che l'anno precedente, in quanto agnello, non era ancora nato, poiché oggi ancora piccolino...

Il lupo replica: "Allora me l'ha sporcata tuo padre!!!" e se lo mangia.

I maestri di arkeon che ho visto al lavoro, sia in seminari, che in intensivi che in mini gruppi ai vari lasciar andare, condivisioni su paure e rabbie, ecc. (si rivedano i post di Tiresia) lavorano ESATTAMENTE così. Interessa loro dire che è come dicono loro e basta, non importa quanta razionalità o verità gli si provi ad opporre.

Io non ho voglia di telecamere, avvocati, tribunali, giudizi e processi. Ho una vita da vivere e sto già stressandomi abbastanza a scrivere qua, ma visto che vengo tirato in ballo di persona da uno che, ripeto non ha né titoli, né strumenti, né mezzi, né capacità, né informazioni vere, né coraggio per raccoglierle, né sincerità nel suo sentire (e neppure se ne accorge), scrivo... Dalla diceva "così mi distraggo un po'" io devo dire "così mi stresso un po'" e, se c'è qualcosa in questi giorni che mi ha trasmesso non malessere ma nausea (come magistralmente detto da Guzzanti padre: la coscienza risiede tra il plesso solare e lo stomaco, e quando viene scossa il risultato fisico è la nausea), sono proprio le assurde, complicate, fuorvianti e confuse parole di Pietro.

Pensate che proprio in questi giorni ho ricevuto complimenti da chi si occupa professionalmente di me (uno Psichiatra primario in Ospedale, libero professionista, mio docente e mentore, ed una psicologa psicoterapeuta del servizio pubblico) per gli straordinari miglioramenti rispetto a quando ero appena uscito dalla setta...

Ma forse chi ha fatto "il lavoro" crede di saperne di più e di vedere meglio anche chi non vede da 4 anni... MAH!!!

Grazie a tutti coloro che mi sostengono qua e che mi hanno fatto gli auguri, dicono che la vita comincia a 40 anni, per me è cominciata il 12 Gennaio 2005, quando ho preso, contestualmente a mia moglie, la decisione definitiva di uscire dal delirio arkeoniano e cominciare seriamente a rimettermi in sesto. Quindi ho tra i tre e i quattro anni circa, anche se all'anagrafe dicono 41 e 1 giorno.

Carlo

lunedì 10 maggio 2010

Arkeon e il pezzo per parlare..

Ciao a tutti. E' tanto che non scrivo, ma non significa che non vi segua
Rileggendo i vari post mi rendo conto che nessuno degli allievi o maestri ha preso realmente " il pezzo per parlare".
Non voglio essere ripetitiva, ma mi rendo conto che il post prima di questo scritto da Emanuela non ha avuto risposta alcuna.
Ho notato che diversi sono intervenuti per fare domande dirette ai fini di avere delucidazioni sulle vicende giudiziarie.., ma nessuno ha raccontato quali sono i veri motivi di dissenso rispetto ai metodi usati da questo gruppo.
L'ex maestro sembra timoroso di esprimersi, acquamarina sembrava che avesse delle cose da dire su come questo metodo mal influisce sul suo rapporto col fidanzato.. ma è lei la prima a tacere..
Perchè avete paura?
Domanda : quando ci si poneva all'interno del cerchio per condividere qualcosa, non era un abuso quando ad occhi chiusi la persona veniva sollecitata ed incitata dagli altri cerchisti (magari con insulti) a ricordare degli stati d'animo spesso innestati? I calci e le botte io li ho visti, per non parlare di altri abusi perpetrati ai danni di famiglie sfasciate, aborti consigliati e coppie formate ad insidacabile giudizio del maestro.
L'abuso delle persone è anche psichico e non solo fisico.
Tutto ciò avveniva non solo con il maestro che seguivo, ma anche nei seminari di altri che ho avuto modo di frequentare.
Cri

Psicoterapie Folli - Margaret Singer



La crescente popolarità delle filosofie New Age, della magia e di tutto ciò che è "alternativo", così come le recenti iniziative per il controllo e la regolamentazione nel campo della salute mentale, evidenziano la necessità di principi e indicazioni per valutare la fondatezza scientifica e i possibili effetti - positivi e negativi - di alcuni metodi "esoterici" oggi in voga. Non solo quelli più strani e inverosimili, ma anche quelli che apparentemente sembrano avere una base razionale, però di fatto inesistente. È un’esigenza a cui si propone di rispondere questo libro, rivolto a psicologi, psicoterapeuti e altri operatori di aiuto, nonché direttamente ai loro pazienti, specialmente a quelli curiosi di conoscere approcci non convenzionali alla salute mentale e che quindi possono andare incontro a rischi di delusione, se non di vera e propria truffa o raggiro.Psicoterapie che pretendono di risolvere i problemi del cliente facendolo "rinascere" e allattandolo con il biberon come un neonato; di riportarlo, attraverso la trance, alle sue presunte vite precedenti; di convincerlo che è stato rapito dagli extraterrestri o che è posseduto da spiriti.
Tecniche invece apparentemente razionali e miracolose, come la comunicazione facilitata e la programmazione neurolinguistica. Sono soltanto alcuni esempi dei metodi discutibili che si vanno diffondendo negli Stati Uniti e in Europa, metodi che il più delle volte comportano per il cliente, già in situazione di vulnerabilità, onerose perdite di tempo, denaro e fiducia o, a volte, danni psicologici ben più gravi.
Descrivendoli, andando a scoprirne le origini ed evidenziandone i possibili rischi per il cliente, questo libro si propone il duplice scopo di tutelare sia l’utente della psicoterapia che la psicoterapia stessa.

Contenuti

- Caratteristiche e limiti delle psicoterapie "esoteriche"
- Terapie "folli": regressione, reparenting e rebirthing; terapia delle vite passate e terapia delle vite future; terapia delle entità e contatti medianici; sei stato rapito dagli extraterrestri; piangi, ridi, aggredisci, urla: purificati il cervello
- Terapie indecenti: abuso e sfruttamento sessuale del paziente
- Terapie pseudoscientifiche: programmazione neurolinguistica, comunicazione facilitata, organizzazione neurale, rielaborazione e desensibilizzazione dei movimenti oculari

Ho letto questo libro ed ho trovato molte attinenze e tecniche praticate in arkeon

domenica 9 maggio 2010

Anche io dico la mia

Colgo l’invito di coloro che hanno scritto sul sito di CESAP, per raccontare la mia esperienza col movimento attualmente chiamato Arkeon, conosciuto anche come Sentiero sacro che viene fondato a meta’ degli anni ’90, di cui ho iniziato a fare parte alla fine del ’98. Il volantino che pubblicizzava questo incontro di due giornate, chiamato seminario di Reiki,oltre a descrivere brevemente il Reiki come disciplina nata in oriente ad opera del monaco Usui, pubblicizzava anche un percorso chiamato appunto Sentiero sacro, che lo stesso maestro di Reiki aveva ideato e che gia’ fin dalla presentazione garantiva risultati efficaci. Infatti se il Reiki aveva come obiettivo quello di trasformare l’energia, seguire il Sentiero sacro avrebbe addirittura portato l’adepto a liberarsi di traumi, di legami insani, ad acquisire quella consapevolezza necessaria che ci fa capire cio’ che siamo e cosa vogliamo, a sentirci insomma delle persone finalmente libere. In pieno boom new –age, tutto questo suona bene, fa sicuramente presa su di me , continuamente a caccia di medicine alternative , terapie alternative, guarigioni alternative e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. L’analisi l’avevo gia’ sperimentata, il training autogeno non aveva dato risultati considerevoli,lo yoga manco a parlarne, mentre lo facevo ridevo a crepapelle, per cui lanciarmi nell’avventura del sentiero sacro, tutto sommato poteva essere un ulteriore alibi- passatempo per non stare senza far niente per me stessa.
Una volta dentro, devo dire che mi sono sentita immediatamente a casa (si fa per dire) certo è che molto di quello che veniva presentato, mi suonava familiare. Il concetto dell’obbedienza per esempio, mi riportava al bellissimo libro della psicanalista junghiana americana C. Pinkola Estés e in particolare alla splendida fiaba giapponese L’orso della luna crescente; e così tanti altri concetti che andavano dal potere ancestrale femminile al suo potenziale autodistruttivo se non viene con equilibrio gestito e contenuto. La trasformazione della collera e di tutte le emozioni negative è, sempre per fare un esempio(se ne potrebbero fare a migliaia), un cavallo di battaglia della Psicosintesi del prof. R.Assagioli. Cosa dire delle bellissime parole spese dal leader sulla ricerca del compagno/a della propria vita? Le Elegie di Duino del formidabile R.M.Rilke ne costituiscono una ricca e inesauribile fonte. E poi tutte le citazioni per pubblicizzare gli “intensivi”, da H.Hesse a Krishnamurti a Lao-Tze. Ma non finisce qui, persino il Vangelo (forse Marco, ma non ne sono sicura) viene inserito nel calderone che l’infaticabile maestro Vito Carlo Moccia ,propina con dovizia ai suoi discepoli, in questo caso per convalidare il concetto di opposizione alla madre e di subordinazione alla logica familiare. Ce n’era per tutti i gusti.
Sapete bene che non si trattava comunque di tavole rotonde ne’ di conferenze,dove disquisire di concetti più o meno filosofici o letterari, dentro appunto, ci si prendeva per i capelli senza troppi complimenti, si assisteva implacabilmente e forse crudelmente a veder trattati gli uomini come poveri mentecatti al grido continuo e martellante espresso sia a gesti che a parole di “fallito”, si ascoltavano testimonianze ai limiti dell’immaginazione di uomini che facevano sesso con animali e di altri che lo facevano con le figlie. Per non parlare dell’interminabile casistica degli abusi subiti da
tutti noi che come per magia affioravano all’improvviso, non dormivo la notte per cercare un indizio, un qualcosa insomma (purchè scabroso e morboso) che potessi con orgoglio raccontare al gruppo! Ma soprattutto volevo sentirmi dire che “ l’energia stava lavorando”, che “i trattamenti funzionavano”, “stacci dentro!”( fondamentale quest’ultimo per progredire, dato che il “non starci” equivaleva a non volere andare avanti nel processo di crescita). Il “maestro” è stato sempre onesto sul fatto che era necessario “stare male”prima di…. ,ma che poi si sarebbe raggiunto un tale benessere che anche coloro che ci conoscevano da una vita avrebbero faticato a riconoscerci. Insomma la chiave della felicità era lì a due passi e io ci rinunciavo? In fondo, come molto chiaramente diceva il maestro: “tutto questo, costa solo tot.. più iva”. In un mondo pieno di ciarlatani,millantatori e pessimi venditori di fumo, questo invece è uno che parla chiaro,ti dice persino la cifra che devi spendere per vivere con potere, passione e integrità.Tutto ciò mi sembrava limpido e trasparente, ma qualcosa mi sfuggiva, riguardava in particolare lo “stare male”.Quanto male, poco? Tanto? C’era un limite? Quale? Buio assoluto, il termine era generico e tale restava. Rientrava nella logica dello “stare male” vedere qualcuno( in pieno seminario detto “intensivo”) finire in ospedale e credere che questo succedeva perché il tale rifiutava il processo di trasformazione che stava avvenendo in lui? D’altronde, spiegazioni sempre chiare e efficaci ( non bisogna dimenticare che il leader sbandierava tanto di laurea e di specializzazione), spiegavano che l’ energia lavora anche contro la nostra stessa volontà, quindi che problema c’è, va tutto bene! Qualcosa di vero in questo sicuramente c’è, nel mio caso infatti, la famosa energia agiva sicuramente, sull’offuscamento del sistema nervoso centrale, altrimenti non si spiega come mai vedere una persona quasi collassata mi sembrava una cosa del tutto normale e lecita. Sentir raccontare vissuti scabrosi,per non dire peggio, alla presenza di bambini (nello specifico una bambina di 6 o 7 anni) e accontentarmi della spiegazione che secondo maestro Vito “tutto questo a lei non la tocca minimamente”, significa solo aver fatto prevalere la mia superficialità, il punto non era se la bambina capiva o meno, proteggere i minori è un dovere di tutti gli adulti e maggiormente, in questo caso, dell’organizzatore di questo bel teatrino.
E che dire della mia impassibilità e freddezza nell’assistere a ciò che veniva detto sempre dal maestro a una giovane donna il cui bambino era nato morto, questa “ era la sua reale volontà”, di conseguenza, veniva invitato il compagno ad allontanarla. Potrei continuare ancora per molto, inoltre evito di descrivere episodi ai quali non ho assistito e che mi sono stati raccontati.
I cosiddetti “passaggi”, dal famoso “ritorno al padre”, “smascheramento della madre”, quindi il raggiungimento “dell’integrità”,fondamentali specie per diventare “master”,ho scoperto non essere poi così essenziali e tassativi per alcuni, qualora era necessario eguagliare il partner già master a sua volta.
Se ero al corrente che Vito Moccia non era iscritto in nessun albo nazionale e che per il nostro stato non ha i requisiti per fare lo psicologo? Forse si forse no, non me lo sono chiesta come non mi sono minimamente curata di indagare sul metodo (ma poi perché parlare di metodo, non mi risulta sia stato riconosciuto come tale).
Ho smesso di frequentare “il cerchio” nel 2002, più o meno quando la mia fase “politeista” volgeva alla fine, inoltre ero stufa di assistere alle solite tiritere, ai lamenti, stufa di ascoltare i fatti intimi della gente, insomma non mi divertiva più soddisfare il mio lato voyeuristico, anche se tutto sommato era la cosa più interessante,mi dite che gusto ci sarebbe stato ad assistere a noiose considerazioni su ciò che è bene o male o su ciò che si può o non si può fare? Quel cerchio era finito per diventare un’immagine del mondo, un catalogo di comportamenti umani, un po’ come stare al cinema, infatti non mancavano mai, a seconda dei casi e degli stati d’animo, le musiche a mo’ di colonne sonore, opportunamente scelte. Veniva sempre da chiedersi: e ora cosa succederà? Cosa racconteranno? E immancabilmente c’era sempre qualcosa che teneva desta l’attenzione. Purtroppo il più delle volte, si assisteva a molti episodi e racconti drammaticamente veri, ma non era come al cinema che alla fine ci si vuole tutti bene e si è quasi sempre certi del lieto fine; qualcuno e forse più di qualcuno, in tutta questa storia, ci ha rimesso le penne e in senso non tanto metaforico, ci sono delle persone realmente danneggiate nell’animo ai quali tutta questa roba ha nuociuto in modo grave.
Finzione, verità? Non credo si possa generalizzare, tuttavia non ho riconosciuto il consueto stile del leader Moccia nella richiesta di una cifra( e che cifra!) a titolo di risarcimento per diffamazione. Da quando il “maestro”ritiene che i tribunali siano la sede più adatta per accertare “quella verita’?” Perchè è di questo che si sta parlando no? Lui si ritiene diffamato perché il suo insegnamento ha fallito? Vorrebbe dimostrare, che non è così? E in che modo, con una controprova che in sede giudiziaria qualifichi e accerti che il suo insegnamento abbia validità erga omnes?
Io molto modestamente, consiglierei un bel seminario per riflettere su due principi: quello della Verità e quello della Carità,approfittando della presenza dell’amico sacerdote che sicuramente ne sarà ben felice e entusiasta, vista la solerzia con la quale si è esposto alle telecamere della tv nazionale per solidarietà con l’amico Vito, quale persona più qualificata per ricordare a Vito la sua missione, i suoi principi di “ integrità, umiltà , semplicità”…in fondo a cosa servono gli amici? Se si vacilla ci si sostiene e così anche se “ la rabbia e le frustrazioni ci allontanano dalla gioia e dall’equilibrio….” Che potrebbero non farci capire quando si sta perdendo una buona occasione per non fare pessime figure. Chissà se Vito con così tanti grattacapi e una “scuola” da mandare avanti avrà avuto il tempo per riflettere e meditare, magari al timone del suo veliero,senza macchia e senza paura mentre solca i flutti mediterranei con lo sguardo assorto e concentrato ,quale sarà la prossima missione alla quale si sentirà chiamato? C’è qualcuno da salvare da madre oppressiva o da pedofilo strappamutande?Tranquilli arriva superVito, in fondo basta solo pagare!
Concludendo, il mio pensiero ritorna all’amico sacerdote. Non dimenticate che io sono stata un’allieva del sentiero sacro e ovviamente “sento”l’energia. Bè posso garantirvi che il nostro amico era tentato di approfittare delle telecamere per rivolgersi a tutti gli arkeoniani presenti, passati e futuri e dire più o meno questo: cari chiacchieroni andate a confessarvi, da me, in parrocchia,nella basilica più bella, la chiesa sotto casa, insomma dove più vi aggrada,ricordate che c’è sicuramente qualche sacerdote che sarà ben felice di ascoltarvi, ma vi avverto, non causa traumi, potrebbe provocare un effetto benefico immediato e quindi causare dipendenza , certo ha un’inconveniente ulteriore, è GRATIS !!!
Ma proprio quando avrebbe dovuto pronunciare la parte finale del suo accorato appello, ha pensato (ma solo per una piccolissima frazione di secondi) che non poteva distanziarsi troppo dall’amico Vito pronto a reclamare milioni di eurii solo per amor di verità e giustizia, no, non poteva distanziarsi troppo. E quindi ha rinunciato.
Dal mio canto, non sono poi così certa di aver “sentito” l’energia e appreso le tecniche giuste, pazienza, sarò sicuramente annoverata tra gli allievi peggiori, ma non mi do’ per vinta, spero di trarre più benefici dal confessionale(ovviamente non quello dei reality). Ciao a tutti!

Elia

Arkeon: l'altra faccia del Mulino Bianco


Così come ho riportato gli scritti di Tiresia tratti dal forum del Cesap, riporterò nei prossimi giorni le testimonianze di altre persone che hanno frequentato quei seminari e che più mi hanno colpito per il loro contenuto.

Ho fatto parte di un gruppo Arkeon quando ancora si chiamava Reiki, fortunatamente per un breve periodo (dieci mesi, più o meno). Questo lasso di tempo è stato sufficiente per capire che tale gruppo si stava trasformando in una setta vera e propria, dove la figura del maestro o della maestra è intoccabile e ogni sua affermazione indiscutibile quasi fosse un dogma divino.

Sono arrivata in questo gruppo dopo un periodo molto negativo, sicuramente ero indebolita psicologicamente. Come spesso accade, ho sperimentato il fenomeno del cosidetto “love bombing”, all’inizio tutto quello che facevo o dicevo andava bene e incontrava approvazione. La maestra Reiki attorno al quale ruotava il gruppo, mi spinse ad allacciare una relazione con un uomo che come me frequentava i seminari, e per qualche tempo questa relazione procedette abbastanza bene. Forse troppo bene…dopo alcuni mesi, quando io mi ero ripresa e fortificata, probabilmente venne fuori il mio carattere autonomo e poco malleabile. Rispettavo la maestra ma non la consideravo una sorta di divinità come sembravano fare le altre persone del gruppo, sicuramente non avevo intenzione di delegare a lei il controllo della mia vita o di mettermi a suo servizio. Nel frattempo era nato Arkeon e la maestra portava nel gruppo i dogmi del suo leader: rabbrividisco ancora quando ripenso che alle donne veniva predicato di sottomettersi totalmente al loro compagno, rinunciando alle loro legittime ambizioni personali. A un certo punto la maestra decise che dovevo separarmi dall’uomo con cui avevo una relazione, in quanto, a suo dire, io bloccavo la sua crescita e il suo “passaggio con il padre”. I discorsi sono quelli che molti avranno conosciuto: “tu sei fedele a tua madre, sei il suo braccio armato”, “Tu hai interesse a farlo restare un eterno bambino, un senza palle.” In realtà, come ho compreso solo successivamente, la maestra temeva che lo distogliessi dall’idea di diventare maestro e allontanassi per lei la possilità di intascare una bella cifretta: ricordo bene che l’atteggiamento di lei nei miei confronti è cambiato allorquando una persona chiese a lui se aveva in progetto di diventare maestro e lui rispose di no (peraltro senza alcuna influenza da parte mia, non ne avevamo mai parlato).

Da quel momento, sono stata attaccata dalla “maestra” con una violenza inaudita, mi ha accusato di essere una donna malvagia e diabolica, una donna che nessun uomo avrebbe voluto, ma adesso le sono grata, perché è stato proprio il suo insultarmi in maniera esagerata, tirando fuori degli argomenti che non stavano né in cielo né in terra, che mi ha aperto gli occhi e mi ha indotto a uscire dal gruppo per non rientrarvi più.

Parecchi mesi dopo, ho saputo che quello che era capitato a me era successo anche ad altre donne: alcune si sono ritrovate con la vita totalmente sconvolta, perché avevano rotto completamente i rapporti con le loro famiglie (i cui membri venivano accusati di crimini ripugnanti come la pedofilia o l’incesto), avevano lasciato il lavoro e la casa in cui abitavano per vivere con uomini che dopo poco tempo le hanno piantate “su ispirazione dei maestri”. E anche in questo caso, la verità era che, volendo condurre i loro compagni verso la maestria (modica spesa all’epoca 30 milioni), i maestri avevano deciso che queste donne, non abbastanza convinte o passive, rappresentavano un ostacolo al loro piano.
Fortunatamente, per quanto mi riguarda, non avevo commesso follie tali da farmi piombare nella disperazione e ascoltare queste testimonianze mi ha convinto ancora di più della bontà di aver abbandonato il gruppo.


Spero che dopo la trasmissione di Costanzo qualcuno apra gli occhi su questi sedicenti maestri che adorano come unico dio, il Dio Denaro. Su questo sito ho avuto il piacere di vedere che alcune persone che all’epoca facevano parte del mio stesso gruppo, ne sono fortunatamente uscite fuori, e spero che altri, prima o poi, aprano gli occhi e seguano il loro esempio.

Ringrazio le persone del Cesap per la loro azione, che spero induca la magistratura e le forze dell’ordine ad agire.

Mari

sabato 8 maggio 2010

Arkeon, frasi fatte

Salve a tutti. Un 'altra cosa poi che mi lascia perplesso è che nelle risposte, nei contributi di chi è favorevole ad Arkeon, non trovo quasi mai argomentazioni, ma solo un cercare di sfuggire con frasi fatte, con un gergo vecchio e il più delle volte incomprensibile. A domande specifiche le risposte le trovo vaghe, confuse o ancor peggio evasive. Il mondo non capisce l'importanza di " questo lavoro", " è una macchinazione del femminile perverso", il " processo di guarigione è in atto". Bello, corposo, assolutamente scientifico e suffragato da argomentazioni scientifiche.....ma fatemi il piacere veramente! Domanda specifica che più chiara non si può : ma di tutte le cose emerse ( chiamiamole così che è meglio), chi è favorevole ad Arkeon può veramente affermare che Vito e i vari Direttivi non ne sapessero niente? E allora ore ed ore chiusi nelle stanze di Sabaudia, Ostuni, Rosamerina di che discutevano animatamente?? Ho fatto anche altre domande a persone che scrivono in altri forum, precise, dettagliate, con persone presenti e sempre mi è stato risposto che non erano a conoscenza di questi fatti. A parte che non ci credo, ma al di la di questo la domanda sorge d'istinto: ma di che organo genitale state parlando??? ( pardon stavo dicendo un'altra parola). Difendete se mai il vostro percorso, le persone che veramente conoscete, ma non difendete posizioni non difendibili ma più che altro documentatevi vi prego, potreste trovare informazioni assai interessanti. A me basta solo aver letto alcune cose e non scritte sui forum........e anche il 30% di queste cose mi bastano e mi avanzano per essere deluso, nauseato, derubato, stupido per averci creduto e incaxxato nero ( scusate stavolta mi è proprio scappato).

Un abbrracio a chi lotta e uno a chi ancora dorme.
Simbolico

I paladini di Arkeon

Cara Manu,
non credo proprio che qui si massacri nessuno, e la presupponenza irritante di tanti, come li hai chiamati, "messaggi positivi" in favore del gruppo grazie a Dio è sotto gli occhi di tutti. Devo ricordarti le insinuazioni di quel Luca che sosteneva che La Dott.ssa Tinelli avesse interessi economici? Non mi risulta che a te e tuo marito abbia mai chiesto soldi. O quella di tal Massimo che voleva farci credere di essere lindo e pinto quando in realtà pare che avesse qualche bel scheletrino nell'armadio? In tanti hanno attaccato le testimonianze dei fuoriusciti, anche le vostre, accusandoci di essere menzogneri "perché la vita in Arkeon è meravigliosa": in realtà la verità scotta e si è disposti ad intentare una causa per metterla a tacere.
Da parte nostra, nessuno ha detto a Riccardo che dica intenzionalmente inesattezze o falsità. Purtroppo per lui, a meno che non sia debitamente istruito, è davvero convinto di ciò che scrive e tutti qui sosteniamo che la realtà non è soltanto quella che lui vede o vuole vedere. Mi sembra sia una posizione rispettosa della sua dignità di essere umano perché parte dal presupposto di dargli una mano ad aprire gli occhi, cosa che tu e tuo marito mi sembra abbiate fatto da qualche tempo e tutti continuaimo a farlo anche grazie al confronto in questo forum, ai fuoriusciti che vi scrivono, ai professionisti che ci ospitano.
Sinceramente, applaudire i paladini di Arkeon e i paladini dei paladini non mi passa neppure lontanamente per la testa.
Gli organizzatori che tuo marito ha incontrato e che tanto si sono indignati, te lo ricordo, sono gli stessi che mettono su seminari su seminari in cui accadono cose poco piacevoli, di cui anche tu hai riportato e raccontato esperienze devastanti e dolorose. Ci sarà chi di dovere a stabilire se sono anime candide e innocenti.
Mi preme ricordare che mentre scrivi di non essere troppo duri e diretti con questi signori, il gruppo di cui voi stessi avete ammesso e dichiarato la pericolosità va avanti, anche grazie alla propaganda gratuita su questo forum: nessun messaggio a favore è stato mai censurato, anche quando aggressivo, offensivo e indifferente al dolore di tanti. Essendo presenti messaggi pro e messaggi contro, c'è il 50 % di possibilità che chi legge decida di frequentare il gruppo, dovrebbero pagarci!
Mi sembra che siamo molto democratici, qui, mentre dovremmo forse riprenderci il coraggio e la dignità e arrabbiarci sul serio, vincendo i timori che maestri, organizzatori e seguaci cercano di far sorgere in chi li ostacola.
Mi spiace, ma io so come stanno le cose perché, come te, le ho vissute sulla mia pelle e per loro e per chi li difende, "poverini", non riesco ad avere stima.
Ho umana comprensione per le vittime inconsapevoli, fiducia nella giustizia per i complici.
Chi sta con chi?
lella

venerdì 7 maggio 2010

Una mamma chiede spiegazioni..

E naturalmente non ha ricevuto risposta…

Gentili signori, leggo con molto interesse le belle parole che avete usato per descrivere la vostra esperienza. Non dico di non crederci, ma sono ormai una settantenne disincantata e le favole alla 'mulino bianco' non mi convincono più. Pensate che ormai non compro più neppure i prodotti scontati dei supermerkati.
Visto che i due signori hanno fatto questa bella esperienza, vorrei che loro mi chiarissero un pò alcuni punti sull'esperienza fatta nello stesso gruppo da mio figlio.
Come mai non torna mai dai seminari felice e contento, ma se può viene a casa a sputarmi addosso tutto il suo rancore? Come mai si è allontanato dalla sua famiglia, solo dopo vari tentativi di portarci a frequentare i suoi seminari e davanti ai nostri ripetuti no?
Come mai va sempre in giro come un cane rabbioso? Come mai il suo Maestro l'ha convinto ad andare a fare l'elemosina per risolvere un suo problema? Come mai ha acceso un mutuo non per comprarsi una casa, ma per frequentare un seminario per diventare maestro a sua volta? Come mai appena ha un problema fisico si rivolge dal suo maestro che non è nè medico nè altro?Potrei raccontarvi altre cose, ma mi basta soffermarmi su questo ora.
Milena

Ho visto...

Secondo me bisogna fare una distinzione fra quelli che si allontanano temporaneamente dal gruppo senza per questo contrapporsi alle credenze e al maestro e quelli che escono dal gruppo con un atteggiamento critico nei confronti del lavoro e dell'opera dei maestri.
Nel primo caso non c'è problema a riprendere i seminari anche a distanza di anni, mentre nel secondo caso è difficile che uno riesca a rientrare anche se si cosparge il capo di cenere.
Tutto dipende comunque dalla relazione che si ha con il maestro e dal tipo di critica che gli si rivolge, nonchè da quanto si sia simpatici allo stesso.
Ho visto persone porsi in contrasto col maestro ma con la volontà di interpretare questo contrasto come una loro personale forma di processo, o comunque disponibili ad accettare la spiegazione (del maestro) che le loro critiche derivassero da una mala interpretazione di ciò che stava succedendo. Se queste persone erano simpatiche al maestro o potevano in qualche modo risultare ancora utili, egli usava tutto ciò che era in suo potere per far capitolare il ribelle: lunghe spiegazioni del suo processo, coinvolgimento del partner per ricondurlo sulla "retta via", pressioni di vario tipo, non ultima quella degli "amici" del gruppo.
Se, invece, la persona era già poco simpatica al maestro o stava diventando più dannosa che utile dimostrando poca disponibilità ad interpretare le sue critiche come il frutto di un suo processo personale, allora veniva allontanata senza pietà e rimorso alcuno. In questo caso, il fuoriuscito veniva tagliato fuori completamente dal gruppo, il maestro si rendeva irraggiungibile con un atteggiamento che di disponibilità non aveva più neanche un'ombra (sicuramente inequivocabile) e non perdeva occasione di criticare quella persona alle sue spalle con i membri del gruppo.
Ho visto una maestra venire buttata fuori da un seminario perchè aveva chiesto al maestro di fatturarle l'intero importo pagato per il master (20 milioni di allora) e non solo una piccola parte com'era in uso qualche anno fa. La maestra gli aveva detto: "Io fatturo tutto, perchè tu no? Per una questione di integrità, fatturami tutto anche tu." Davanti a questa domanda, il gruppo si era scandalizzato e alcuni l'avevano aggredita con odio perchè aveva osato ribellarsi al maestro. Il maestro, dal canto suo, le aveva detto che le avrebbe fatturato l'intero importo da lei pagato, ma che non si sognasse di rimettere mai più piede dentro a un seminario. Quando questa signora, che peraltro pare non si riuscisse a staccare del tutto dal maestro, si presentava ai seminari o alle varie riunioni dei maestri con la scusa di salutare nessuno la considerava, veniva trattata con estrema freddezza e addirittura fuggita dai membri del gruppo come appestata. Il maestro le propinava il suo sorrisetto sadico, la salutava e poi la invitava ad andare dicendo di lei le cose peggiori una volta che la signora aveva messo piede fuori dalla stanza.
Stessa sorte era toccata ad un'altra maestra che, davanti all'introduzione di quel bello strumento d'evoluzione personale che è la TC - trasgressione creativa - aveva osato domandare al maestro se quella nuova tecnica arkeoniana non celasse un suo desiderio inconscio di tradire la moglie... apriti cielo. La signora non è stata più vista ai seminari e di lei sono state dette varie cose: zitella perversa, una in processo irrecuperabile, che non voleva vedersi le sue cose ecc., in pratica, il solito.
Potrei portare altri esempi, soprattutto dell'opera di denigrazione fatta contro tutti i fuoriusciti che hanno osato sollevare critiche scomode prima di andarsene. A qualcuno hanno fatto arrivare decine e decine di denunce.... ma sono cose risapute, basta leggere qualche post su questo argomento in questo stesso forum. (cesap)
In arkeon non si torna se ci si osa contrapporre, neanche col capo coperto di cenere. Ma, che io sappia, chi ne esce davvero non è più intenzionato a rimetterci piede, per fortuna.
Questo è quello che io ho visto. Se ci sono persone che hanno visto altro, sarò ben lieto di leggere l'altra versione.

Tiresia

domenica 2 maggio 2010

Riunione preliminare o “presentazione aperta a tutti”

Ciao Rugida,
io non ho esperienze dirette in Arkeon
ma l’ho comunque vissuta indirettamente dato che una mia carissima amica è entrata a far parte di quella che tu ora definisci giustamente setta.
Fui solamente invitata dietro richiesta della mia amica a partecipare ad una riunione preliminare, volta a cercare di far entrare persone all’interno di Arkeon.
A turno ogni persona già inserita nella setta, magnificava la propria esperienza in Arkeon, tutti sembravano essere felici, ognuno parlava della propria vita fatta di depressione, sventure e poi di questo fantastico incontro con Arkeon e il suo maestro capace di ridare loro felicità, quella felicità che sognavano ma che mai con i mezzi tradizionali avevano ottenuto.
Successivamente “i nuovi” avrebbero invece dovuto raccontare cosa nella loro vita non andava, o meglio il proprio desiderio di cambiamento… (che naturalmente Arkeon avrebbe offerto loro su un piatto d’argento)
ricordo che in quel frangente pensai fra me e me quanto tutto fosse assurdo.. io non avevo bisogno di nessuno per modificare il mio stato di cose, stavo bene con me stessa, i miei erano problemi risolvibilissimi con un po’ di buona volontà ed impegno.
Venne così il mio turno e ricordo che dissi proprio questo e fui anche l’unica ad esprimere un concetto del genere.
Credo che il maestro abbia pensato che non fossi esattamente il suo prototipo di adepta; essere già positivi, propositivi e riuscire a capire da soli che la tua vita funziona o che può funzionare, toglie spazio ad un eventuale tentativo di plagio.
Ma non tutti sfortunatamente hanno questa capacità, vuoi perché più deboli di carattere o vuoi perché nella vita si attraversano momenti di estrema fragilità dovuti magari a problemi molto seri e di conseguenza mi rendevo conto quanto altrettanto fosse facile cadere nella trappola per chi sta male.
La mia amica invece si era buttata anima e corpo in questa esperienza, partecipava ai vari seminari, - così li definiva -, riteneva che i soldi spesi fossero necessari alla sua “guarigione”.
La cosa che mi sconvolse fu quando il maestro le inculcò che i suoi problemi fossero riconducibili ad uno stupro subito da bambina da parte di suo padre e di conseguenza la invitava a staccarsi da lui.
Trovavo tutto ciò assurdo, irreale e mi stupivo di come la mia amica, persona intelligente e per nulla ingenua potesse credere a ciò che le venisse detto.
Il plagio è l’unico termine adatto per spiegare questa involuzione di pensiero.
Ora ne è uscita fortunatamente…
Vaniglia