martedì 22 dicembre 2009

A chi non aspetta Natale per essere migliore



Mi aasocio pienamente alle parole di Paola che augura a tutti coloro che hanno partecipato a questa voglia di verita' in maniera audace e meritevole e faccio gli auguri anche a colo che in queste ore o nei giorni a venire ,decideranno con maturita' di dare il loro apporto ad una giusta causa!
Che non è di aggredire ma la causa di ,far luce su tutto cio,penso che la gente che frequenta questo sito ed è convinta del lavoro del cesap ,non sia gente che sta facendo caccia alle streghe o roba simile ,ma gente che ,vuol capire è sa' anche dopo aver capito perdonare o no.
Quindi che questo nuovo anno dia la forza a molte persone ...,di uscire fuori e di aiutare capendo che fuori non cè gente che ...perversa.... come direbbe qualcuno ..,che vi vuole uccidere o colpevolizzare ,credo anche Paolo nella sua vita avra' fatto errori ,come me ,e come tanti altri ,è la vita signori miei! ...,si puo pure sbagliare l'importante che si trovi la forza di capirlo ! l'UMILTA' di ammetterlo ,e vi garantisco che la vita si affronta con serenita',leggevo quell'articolo sulle sindromi post uscita da una setta... conosco una ragazza che le soffre tutte !sono vere Io la amo anche se lei momenti mi ama e a momenti se mi potesse distruggere lo farebbe io sono accanto a lei ,ecco pensate che fuori cè gente come me che vi ama e non aspetta altro che tendervi la loro mano ,no perchè siete cretini o creduloni o avete bisogno di uno che è meglio di voi no no ,io non penso queste cose della persona che amo anzi!E importante mi riferisco a tutti quelli che ancora ci credono ...aprite il cuore alla gente che vi ha cercato ai genitori figli fratelli amici ,le risposte che credevate fossero in arkeon ,le troverete in loro .
La vita è un bel viaggio godiamocelo in serenita' un amico
AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

ansa


Mi ripeto con le parole d'auguri dello scorso anno perchè molto sentite:

Anche quest'anno di cose ne sono successe..
Auguri ai partecipanti di questo forum e un abbraccio sincero a tutti.
Che regnino VERITA' e GIUSTIZIA

Aggiungo uno spunto di riflessione con la speranza che altre famiglie separate anni fà dalle teorie di arkeon tornino ad essere unite con semplicità ed amore. Se qualcuno cel'ha fatta è possibile per tutti, basta pensare che i genitori non sono i vostri nemici come qualcuno vi ha fatto credere.
So anche di qualcuno che vuole svolgere il "compitino" del rito degli auguri... Il Natale non è questo, il senso della famiglia lo si vive tutti i giorni, tutto l'anno.

paola


Anche io ho sentito parlare di "compitini" svolti per la vigiglia di Natale, salvo poi non riconoscere il vero valore della famiglia.
Auguri a tutti noi che abbiamo osato scardinare un sistema di business votato alla distruzione delle famiglie.. Sarà questo sarà l'anno della verità in tribunale? auguriamocelo perchè venga messa la parola fine su tante falsità
Ho saputo che il Moccia và in giro a dire che finirà tutto in una bolla di sapone...Tranquillo? Ma come si fà a credere a queste fandonie.
Buon Anno

tritri

lunedì 14 dicembre 2009

Procedimenti caso Arkeon ( news dicembre 2009)

1 dicembre 2009
Si è discussa in una udienza preliminare dinnanzi al GUP, dr. Marco Guida, presso la Procura di Bari, la posizione dell'undicesimo indagato del gruppo Arkeon.

Tale posizione era stata stralciata in data 19 settembre 2009, per un difetto di notifica.

Il GUP ha emesso la sentenza di rinvio a giudizio anche di tale indagato, per tutti i reati a lui contestati.

martedì 17 novembre 2009

Il direttore non le manda certo a dire...

Tra il direttore del Magazine indipendente Mondoraro Gianni Leone ed alcuni simpatizzanti/difensori di arkeon ci sono stati scambi interessanti.

http://www.mondoraro.org/arkeon

Bravo direttore! Sono bastati pochi interventi per capire...

Il metodo è sempre il solito :
complimenti ed elogi ..., pubblicità ai loro blog e se poi vengono contrastati? Passano all'attacco.

domenica 15 novembre 2009

Terra - Canale 5

A maggio scrissi un post su "esperienze dirette arkeon" con un link alla trasmissione Terra! che ora è cambiato, di conseguenza l'ho aggiornato.
Buona visione e abbiate pazienza perchè è un poco lento a caricarsi!

http://esperienzedirettearkeon.blogspot.com/2009/05/cervelli-lavati.html

Rifiuta l' Omofobia, non essere tu quello diverso



A me non è mai interessato di avere amici da classificare come gay, erano solo amici.
Nel periodo di frequentazione di arkeon mi convisero con la teoria della "madre perversa" ...la teoria secondo la quale i figli di mammà,spesso allontanati dai padri, erano così per volere delle proprie madri... che non sopportavano di vedere il loro figlio maschio con un'antagonista donna e così via dicendo con queste teorie assurde come dire che si poteva guarire... ricordate il video di striscia dove Padre Raniero Cantalamessa parlò della condizione di cambiamento di un certo Luca?

http://esperienzedirettearkeon.blogspot.com/2009/05/povia-luca-era-gay-ecco-luca-striscia.html


Ora, sono fuori da quelle teorie assurde e strampalate vedo un mondo fatto di persone, lungi da me il sessismo e i pregiudizi.
Trovomolto importante questa campagna sociale presentata dal Ministro Per Le Pari Opportunità Carfagna con Vladimir Luxuria, Franco Grillini, Paola Concia

giovedì 12 novembre 2009

Le dolci novelle di Arkeon

Riporto questo post dal forum del Cesap risalente al 2006 quando il sito ufficiale di Arkeon non era ancora stato chiuso dalla Polizia di Stato.




Come c'era da aspettarsi, gli abitanti di Arkeon hanno risposto al richiamo del Grande Capo (vedi circolare del direttivo tra i downloads del nostro sito).
Le belle storie sono giunte all'Ufficio Stampa, come richiesto. Qui sono state spolverate, ben messe, lustrate al punto giusto ed infine messe on line nel sito ufficiale di Arkeon.
Beh di osservazioni interessanti da fare ce ne sarebbero tante.
Intanto i più non riferiscono di essere Maestri di tale tribù e non semplici allievi.
Altri non riferiscono di essere parenti di parenti e amici di amici.
Molti sbagliano sostenendo di appartenenre ad Arkeon da innumerevoli anni, pur sapendo che Arkeon è un giovane fanciullino di quasi 6 anni ...
Insomma, la cosa più sconcertante è che un'associazione per promuovere se stessa utilizza esclusivamente testimonianze bell'impostate e non dispone spazi al suo interno per dibattiti reali, per confronti con dubbi e perplessità di umana fattenza. Viste come sono le cose, pensate che l'immagine che ne viene fuori sia credibile?
Altra osservazione: lo saprà mai la giovane 22enne neolaureata che sino a che non è iscritta ad un albo professionale non può definirsi psicologa?
E gli psicologi che si ritengono tali, iscritti all'albo e divenuti Maestri di Arkeon, che qui ci hanno magnificato della loro esperienza, lo sapranno che l'Art. 8 del codice deontologico degli Psicologi vieta allo psicologo di utilizzare il proprio titolo professionale per avallare con esso attività ingannevoli od abusive?

Lorita



NON SI ENTRA IN UNA SETTA,

SI E' TRAVOLTI DA UN MOVIMENTO

LE CUI STRUTTURE MANIPOLATRICI

SONO STATE ACCURATAMENTE PREPARATE.

Bernard Fillaire


tritri

Confrontarsi con ciò che è diverso...

"Arkeon insegna a confrontarsi con ciò che è diverso da noi, a sperimentare l'umiltà dell'ascolto, l'incontro con l'altro nel rispetto della diversità e della libertà." è scritto nel sito di arkeon.
Nessuno dei cosiddetti "amici" con cui ho condiviso anni di percorso mi ha chiesto nulla, vengo a sapere da estranei, familiari di membri del gruppo, che nei seminari o in contesti informali intorno ad arkeon si parla spesso, e male, di me, dando interpretazioni dettagliate delle mie motivazioni, dei miei desideri e delle mie intenzioni... Sempre solo facendo riferimento a quanto di me viene detto da fonti "ufficiali" interne, mai verificate e non verificabili, addirittura condite da dettagli fantascientifici o grossolanamente inesatti. Ma nessuno sperimenta l'umiltà dell'ascolto, nessuno si confronta con me da quando sono diverso da loro, nessuno incontra l'altro nel rispetto della diversità e della libertà. Mi riferisco ad almeno una trentina di persone. Al mio cuore e alla mia mente le lacrime e le gioie vissute insieme suonano come un cumulo di falsità. E questo fa male.
Carlo


Purtroppo il controllo delle informazioni è una delle armi utilizzare al fine di creare dei vincoli di ragionamento nella gente.
Ne parla anche Steven Hassan nel suo testo.
E' sempre bene diffidare di chi da una informazione unilaterale ed è importante invece che la gente si senta libera di verificare le informazioni che riceve, senza sensi di colpa o inadeguatezze. Non si è in processo se si fa questo, non si è in difetto nei confronti del proprio leader o maestro ... si sta facendo solo un passo costruttivo per la tutela della propria dignità.

Lorita

giovedì 22 ottobre 2009

Attenti al mago

Apprendo ora da un blog scritto dal solito difensore di arkeon che c'è stata una trasmissione e più precisamente "La Vita in Diretta" Rai 1 dove si è affrontato nuovamente l'argomento psicosette.

Parlano di una psicosetta, non fanno il nome di arkeon, ma lo si capisce benissimo visto che parlano di denunce,rinviati a giudizio, teoria della madre perversa, trasgressione creativa.. ecc....

Rosario Trefiletti della Federconsumatori (ne avevo già parlato tempo fa quando proprio alla vita in diretta presentarono il libro "Plagiata")spiega molto bene sul perchè si entra in questi gruppi, sul perchè bisogna denunciare ecc.
Dal minuto 2.32 in poi fino alla fine del primo tempo, hanno lasciato troppo spazio al mago di avella... Capisco il nesso con la truffa..e il voler far passare il messaggio di stare attenti ai truffatori..penso però sia stata un pò troppo ampia la "piccola parentesi", così definita da Lamberto Sposini, dedicata a questo dubbioso personaggio.



Condizionamento pressante agito su persone che sono in difficoltà...



"Quando qualcheduno interverrà anche istituzionalmente in modo che cartomanti, maghi, quelli che raggirano,insomma non lo possano più fare.. quello sarà un giorno francamente felice e fortunato"


"Il mago dà l'illusione di una risposta immediata..."

mercoledì 14 ottobre 2009

giovedì 8 ottobre 2009

Pseudo-setta, va a processo l'Arkeon

10.000 adepti in tutta Italia
Il gup di Bari rinvia a giudizio dieci persone. Alcuni truffati avevano denunciato al «Maurizio Costanzo show»

BARI - Il gup del tribunale di Bari Marco Guida ha rinviato a giudizio dieci delle undici persone coinvolte nell’inchiesta sul «metodo Arkeon». La posizione dell’undicesimo indagato è stata stralciata. Si tratta - secondo l’accusa - di una sorta di «psico-setta» che, utilizzando tecniche vagamente ispirate alle filosofie orientali del Reiki, in dieci anni sarebbe riuscita a raccogliere 10.000 adepti in tutta Italia e a truffare molte persone, obbligandole a partecipare a costosi seminari, dicendo loro che sarebbero guarite da tumori, aids o infertilità, oppure da problemi spirituali.

LE ACCUSE - Nell’indagine vengono contestati i reati di associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra il 1999 e il 2008. Per partecipare ai seminari di Arkeon, il costo minimo si aggirava sui 260 euro e arrivava, a mano a mano che si passava di livello, a 15.000 euro. Ma una coppia del nord Italia, che cercava di risolvere la propria crisi matrimoniale, ha detto alla polizia di avere pagato 100.000 euro, così come una donna che credeva di aver subito violenza sessuale nel passato.

SEDICENTE PSICOLOGO RESIDENTE A MILANO - Va alla sbarra anche il capo dell'organizzazione, Vito Carlo Moccia, di 57 anni, di Noicattaro e residente a Milano, che diceva di essere psicologo ma non ne aveva i titoli e che, secondo l’inchiesta del sostituto procuratore Francesco Bretone, era il capo dell’associazione criminale. Nei seminari - sostiene il pm - Moccia faceva fare esercizi terapici che portavano alla spersonalizzazione e all’accettazione di qualsiasi indicazione venisse dal «maestro». Tra gli esercizi richiesti c’era quello di travestirsi e andare a chiedere l’elemosina per strada o sottoporsi all’esercizio del «no limits», durante il quale, secondo le denunce presentate, alcune vittime sarebbero state indotte a credere di avere subito abusi sessuali quando erano minorenni. Alcuni ragazzini inoltre, sarebbero stati costretti ad assistere a episodi di forte impatto emotivo: un bimbo di dieci anni vide la mamma picchiare l’ex convivente, un diciassettenne conobbe particolari sulla vita sessuale del padre. Secondo l’accusa, il gruppo riusciva a creare una dipendenza psicologica inducendo le vittime a partecipare in maniera costante ai seminari.

LE PRATICHE - «Tutti in piedi che camminano in una stanza con musica new age di sottofondo. Al segnale del «maestro» si fermano di fronte ad un adepto a caso fissandolo negli occhi. Poi il maestro ordina di ripetere alla persona difronte "Io ho fiducia in te, ti offro io mio amore" e l’altro deve rispondere "Io ho un segreto che non ho mai detto a nessuno"». E’ uno degli inquietanti passaggi contenuti nelle carte dell’inchiesta che ha smascherato la setta

DENUNCIA IN TV - Le indagini sono partite nel 2006 dopo che alcuni ex seguaci del gruppo avevano partecipato alle trasmissioni televisive «Tutte le mattine» di Maurizio Costanzo e «Mi manda Raitre» condotta da Andrea Vianello.




29 settembre 2009(ultima modifica: 30 settembre 2009)

venerdì 2 ottobre 2009

2 ottobre festa dei nonni festa degli angeli custodi



2 Ottobre, giorno dedicato agli Angeli Custodi. Una ‘Festa’ per i nonni ci voleva! I nonni sono una ricchezza di inestimabile valore. Sprecarli, è da irresponsabili. Il libretto con tono garbato, sereno, accattivante, presenta la non sempre facile arte della ‘nonnità’. Ottimo regalo, valido tutto l'anno, per dire “Grazie!” ai nonni. “Grazie!”, adesso, per non sentire poi, domani, il rimorso di dover chiedere scusa alle loro fotografie.

giovedì 1 ottobre 2009

Messaggio dalla Tim


sms ricevuto oggi sul mio cellulare da TimSpot :

"Associazione vittime violenze: boicottate film Roman Polanski.
Difendere il regista incoraggerebbe i crimini dei predatori."

sono totalmente d'accordo!

Metodo Arkeon, dieci persone rinviate a giudizio

29 settembre 2009
Mente dell'organizzazione un 57enne di Noicattaro residente a Milano

Seminari costosi e pratiche di spersonalizzazione: queste le ricette per guarire da problemi di salute

Sono dieci le persone rinviate a giudizio dal gup di Bari, Marco Guida, coinvolte nell’inchiesta sul metodo Arkeon: una sorta di psicosetta diffusa in tutta Italia e che, in poco meno di dieci anni, ha raccolto migliaia di adepti in ogni parte della penisola. Un anno fa furono iscritte nel registro degli indagati undici persone. Ora solo la posizione di una queste è stata stralciata.

Ai dieci rinviati a giudizio vengono contestati i reati di associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza. Come già scritto un anno fa da queste colonne, le persone che entravano a far parte di questa setta erano, in prevalenza, colpite da problemi di salute o di natura affettiva. Secondo alcune testimonianze, pare che coloro i quali decidevano di avvicinarsi al metodo Arkeon venivano plagiati e invogliati a partecipare ad un ciclo di seminari, il cui costo partiva da 260 euro. Poi, man mano che si scalavano i livelli di approfondimento, le cifre crescevano fino a raggiungere quote vicine ai 15mila euro.

Tra le persone rinviate a giudizio c’è anche la mente operativa del metodo Arkeon, Vito Carlo Moccia, 57enne di Noicattaro e residente a Milano. Lui diceva di svolgere la professione di psicologo pur non avendo alcun tipo di abilitazione. Moccia, sostiene il pubblico ministero inquirente, faceva compiere agli adepti esercizi terapici che, in maniera graduale, conducevano verso una vera e propria spersonalizzazione di sé. Una tecnica pare fosse quella del “no limits”, per la quale le vittime erano costrette a credere di di avere subito abusi sessuali quando erano minorenni. In alcuni casi, infine, veniva prescritto l’obbligo di travestirsi da clochard per chiedere l’elemosina per la strade.

Antonio Scotti

Commento sul Rinvio a Giudizio Arkeon forum Cesap

Bene! Grazie per l'informazione puntuale.
Complimenti per chi si è esposto e tanta tanta solidarietà a chi ha subìto e chissà quanto ancora subirà, per il coraggio che non tutti hanno avuto. Molte sorprese ci saranno. Chi non si è esposto sino ad ora lo farà.

Aquilablu

mercoledì 30 settembre 2009

Bari, a giudizio 10 della psico-setta

BARI - Sedicenti psicologi e santoni. Fior di quattrini per partecipare ai seminari estorti a giovani, psicolabili e malati di cancro. L’inchiesta coordinata dal pm Francesco Bretone e condotta dagli investigatori della Digos guidati dal dottor Stanislao Schimera sui «maestri» della presunta psico-setta «Arkeon» è culminata nel rinvio a giudizio, deciso dal gup Marco Guida, di dieci persone.

Associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza i reati contestati. Gli indagati si facevano chiamare maestri e guidavano i loro allievi lungo un percorso di sviluppo e conoscenza che li avrebbe guariti, a loro dire «dalle sofferenze dello spirito e del corpo». Tutto, ovviamente a pagamento.

Guru del metodo «Arkeon », secondo l’accusa, Vito Carlo Moccia, 55 anni, nato a Milano, ex dipendente della Case di cura riunite di Bari. È stato rinviato a giudizio insieme a Francesco Antonio Morello, Gabriella Fabri, Antonio Turi, Isa Calabrese, Grazia Bozzo, Piero Mazza, Massimo Vavalle, Francesco Giuseppe Locatelli, Saverio Quirino.

Stralciata la posizione dell’undicesimo indagato Francesca Ferrara.

Gli inquirenti sostengono che il gruppo di maestri del «Sentiero sacro» avrebbe fatto credere a persone in crisi, affette da problemi psichici, oppure gravemente ammalate di poter risolvere i loro problemi attraverso i corsi del metodo «Arkeon». [l.nat.]

martedì 29 settembre 2009

Comunicato Stampa: Rinviati a Giudizio membri di Arkeon

In data odierna il GUP Dottor Marco GUIDA della Procura di Bari, ha sciolto la sua riserva e ha rinviato a giudizio i membri del gruppo Arkeon indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, abuso della professione medica e psicologica, maltrattamento di minori, violenza privata, incapacità derivata da violenza e calunnia.

Ad un unico indagato non sono stati contestati i reati 81 e 610 del c.p. per prescrizione dei termini, mentre risulta rinviato a giudizio per i restanti.

Il GUP ha accolto le varie parti civili che si sono costituite per il procedimento penale e che oltre alle parti lese sono il Codacons, la Favis e il CeSAP.

Il procedimento penale avrà inizio presso il Tribunale di Bari il 20 Gennaio 2010.

lunedì 21 settembre 2009

Solidarietà per la dottoressa Lorita Tinelli

Il "Cerchio" si stringe


I primi messaggi di solidarietà nei confronti della dottoressa Lorita Tinelli attaccata e diffamata in siti, blog e newgroup risalgono al 2007 .... ne riporto qui alcuni ed aggiungo personalmente anche la mia stima


Solidarietà a chi, in modo corretto, consapevole, intelligente e tenace, lotta per difendere l'integrità morale e psicofisica della persona, il bene che in assoluto nessuno di noi vorrebbe perdere, ma un valore che in questo sistema sociale è assai poco tutelato.
E proprio alla libertà morale e psicologica vengono rivolti attacchi spesso subdoli, ma i più temibili sono quelli delle psicosette, di fronte alle quali la giustizia non può dire di non conoscere metodi, mandanti, esecutori e alcune delle vittime: esse non sono, come si può pensare, le più deboli, ma spesso le più sensibili e intelligenti, sempre comunque coivolte con l'inganno e costrette poi con la violenza ed il ricatto. Ma è assai pericoloso pericoloso lasciar passare il messaggio che la violenza paghi.

La "giustizia rovesciata"
Sebbene nessun dubbio ci sfiori sull'impegno assiduo dei Magistrati che indagano sulle psicosette, non si può nascondere un certo incredulo stupore per la sconcertante impunità di queste organizzazioni: infatti chi compromette gravemente l'integrità delle persone continua a farlo con lauti guadagni, e chi cerca di impedirlo diffondendone la conoscenza viene processato.
Siamo fiduciosi nell'esito positivo del processo, ma attendiamo che si faccia chiarezza sull'esistenza stessa di questi eventi, che in una società evoluta e adeguatamente tutelata non dovrebbero neppure essere pensati.
Le reazioni di fronte a questi terribili eventi non mancano, ma anche l'impegno più assiduo dell'associazione CESAP e di chi con tanto impegno e competenza la presiede necessita della partecipazione solidale di coloro che ne condividono le intenzioni e i valori.
Per contrastare un evento purtroppo così vasto è necessaria una partecipazione solidale molto forte, e certamente è utile affiancare all'operato della Magistratura l'esplicita e visibile condivisione della società in cui opera e dalla quale riceve il mandato. E' quindi nostra responsabilità esprimerla, perchè ciò che non si vede, paradossalmente, è come se non ci fosse.

Una particolare e sentita solidarietà va all'Associazione CESAP e alla dottoressa Tinelli, che così efficacemente si batte su un terreno tanto importante quanto insidioso, rischiando di persona per tutti coloro che non hanno gli strumenti per farlo. Sia questo un evento sereno, a cui possano seguirne tanti altri.

Solidarietà


Non posso che associarmi al coro che si leva in favore della Dottoressa Tinelli e riconfermare piena solidarietà al CESAP.
Aggiungo il mio personale ringraziamento alla Dottoressa Tinelli per lo spazio e la libertà di espressione che ci concede.

con tutto il cuore,
Marja


Mi unisco a tutti gli amici del forum per esprimere la mia solidarietà a Lorita e al Cesap.

Riporto una frase di Voltaire che ho letto sui giornali in questi giorni e che rispecchia quello che sento:

"Posso non essere affatto d'accordo con ciò che dite, ma mi batterò fino alla morte perchè nessuno vi impedisca di dirlo"Una buona giornata a tutti.
Emanuela


E' abominevole l'attacco mediatico nei confronti della Dottosessa Tinelli a cui è sottoposta suo malgrado.
Lorita, non si scoraggi. La sua forza è la VERITA' delle testimonianze che ha raccolto, di questo forum dove ognuno di noi ha potuto scrivere liberamente il proprio vissuto e il proprio pensiero senza mai essere attaccati da lei in qualità di moderatrice.
A me non interessa se qualcuno scrive con nik diversi, quello che interessa sono i contenuti inconfutabili.
Avanti tutta!! Un abbraccio
Elena


Lorita, anche io ti sono vicino e ti esprimo tutta la mia solidarietà. Non hai mai detto né fatto cose sconvenienti (almeno di cui io sia a conoscenza, magari ti sei messa le dita nel naso sull'autobus e io non ti ho vista...) e stai dimostrando pubblicamente coraggio, forza e determinazione che scaturiscono dal cuore e non da bassi e gretti sentimenti che gli arkeoniani tendono a vedere ovunque tranne che in un cerchio. Io stesso a volte sono ancora portato al giudizio prevenuto, all'inquadramento di certe persone in categorie e poi fatico da matti a vedere le pesone vere dietro quella categoria. C'è senz'altro anche qualche arkeoniano "buono", ma se decido che sono tutti plagiati e manovrati non mi fido e non guardo oltre il mio pregiudizio. Succede a me che sono fuori da due anni e tre mesi, pensa quanto ci vuole... Grazie per il tuo impegno, la tua pazienza, il tuo affetto e la gratuità con cui stai facendo tutto questo.

Carlo


è veramente vergognoso quello che si osa scrivere contro la dott.ssa Tinelli.
Io insieme a tante persone, per la sua onestà, la sua integrità morale e la sua professionalità, mettiamo la mano e il braccio intero sul fuoco.
Dott.ssa non si scoraggi, l'invidia è una brutta bestia e rende la lingua biforcuta.

luce


Sempre più solidale con la dott.ssa Tinelli . Apprendo ora dalle news di ben 3 esposti fatti da personcine ...a distanza di pochi giorni l'una dall'alltra..... ai suoi danni.

Benvengano la VERITA' e le ARCHIVIAZIONI

http://www.cesap.net/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=250&dir=DESC&order=name&limit=5&limitstart=10

tritri


Noto che in internet vengono applicate le tattiche e le regole tipiche per diffamare e screditare le persone critiche verso certi gruppi

cerca cerca ...e guarda che ti trovo....

un sito che svela queste tecniche guarda caso applicate proprio in questi giorni nei confronti di Lorita Tinelli !!!!

Riporto solo i titoli :

1. Rendere indicazioni sbagliate sempre dove sia possibile.
2. Forzate queste indicazioni sbagliate sulla persona in tutti i modi e da piu` diverse direzioni possibili.
3. Menzogne per diffamare o screditare la persona.
4. Utilizzare le allusioni per diffamare o screditare la persona.
5. Pretendete sempre il 100% di prova per qualsiasi commento fatto, se la persona non posta poi tutti i documenti di un tribunale per dimostrare il suo punto conclusivo, anche se sta solo affermando un suo parere personale, chiamalo con vigore un bugiardo.
6. Ignorare qualsiasi cosa decente la persona dice. Ignorare ogni post che mette in buona luce la persona.
7. Ritorgete tutto ciò che può essere ritorto al fine di fare di una decente annotazione o di un commento obiettivo, o una battuta, un commento vile e degradante.
8. Mentire agli amici della persona in privato via e-mail al fine di creare un dissenso.
9. Creare al primo arrivo ARC con più grandi obiettivi
10. Ultimo, ma non meno importante, cucitevi insieme, supportatevi a vicenda, mentre collaborate a far cadere, confondere, rovinare, decadere, e distruggere l’obiettivo.



Non c'è che dire, tutto applicato alla precisione!
Questi giochini pro arkeon e contro Lorita Tinelli li trovo semplicemente infami.
Intanto domani a Bari in Procura si aggiungerà un altro tassello

Com'era la frase nominata spesso nei seminari di Arkeon?
"lento ma inesorabile" !!! Così sarà nel nome della giustizia.

Paola


Volevo aggiungere al mio messaggio che scrivo anche a nome di altri, che l'onestà in cui noi crediamo è quella della giustizia e non dei vari Padrini che tentano di farsi da sè la propria giustizia a suon di ingiurie. Anche i collage di documenti organizzati ad hoc danno l'immagine di miseria di chi tenta di fare puzzle appropriati ai propri scopi.
Le persone ONESTE si rivolgono alla GIUSTIZIA. Le persone DISONESTE usano argomentazioni utili ai propri tornaconti che fanno acqua da tutti i pori, soprattutto nei confronti di chi delle cose le sa e le racconterà nei posti più idonei.

Lenta e inesorabile ?????? La attendiamo fiduciosi!

Aquilablu


Mi chiedo se può essere considerata stalking anche la persecuzione che la dott. Tinelli e altri hanno subito via internet in questi anni da parte degli arkeoniani. Qualcuno sa rispondermi? Grazie anticipatamente.

Emanuela

domenica 13 settembre 2009

Telefono senza fili





Una persona che frequentava i seminari di arkeon mi ha detto (riporto le sue testuali parole): “Mi hanno detto che sei stato ricoverato in Psichiatria”.
Ovviamente ciò non solo non è vero, ma è per me altamente offensivo e al limite della diffamazione (nel caso ciò sia stato detto davanti a due o più persone, in qualsiasi occasione).
L’unico episodio che può avere generato questa folle maldicenza priva di fondamenti è il fatto che io, in qualità di Psicologo, seguo in psicoterapia (alla quale sono abilitato dal 22/11/1996) diversi pazienti che, purtroppo, hanno a volte anche bisogno di supporto farmacologico, o, nei casi più gravi, di un ricovero, e, siccome io non sono medico e non posso prescrivere alcun tipo di farmaco, invio con regolarità sin dal 1996 tali pazienti alle cure del Primario del reparto di Psichiatria del principale ospedale cittadino, e ogni 10 o 15 giorni mi reco da lui in ospedale per discutere i nostri casi in comune, in modo da lavorare in stretta collaborazione.
Una di queste volte, uscendo dal reparto, ho incontrato i genitori di un'altra persona che frequentava i seminari di arkeon quando li frequentavo anch’io (fino a fine 2004), condotti da due maestri entrambi sotto indagine; questi genitori avevano entrambi partecipato a uno o due seminari (non ricordo bene), e mi avevano visto alcune volte in compagnia di loro figlio, anche perché per un paio d’anni le nostre famiglie sono state vicine di casa.
Mi sono fermato a parlare con loro (che erano lì per motivi che non riguardano né loro in prima persona né il figlio che frequentava arkeon), e ho detto loro (sempre testuali parole): “per uscire dal condizionamento ho avuto io stesso bisogno dell’aiuto del Prof XXXX, col quale collaboro per i nostri pazienti dal 1996”.
Questa frase, secondo il principio del “telefono senza fili”, è stata riportata dai genitori al figlio, dal figlio ad altri, fino, dopo svariati mesi, a raggiungere le mie orecchie nella forma sopra citata “Mi hanno detto che sei stato ricoverato in Psichiatria”. A nessuno è venuto in mente che il Padiglione 11 del principale mospedale cittadino è SOLO femminile, e meno male, se no avrebbero anche aggiunto che ho cambiato sesso per ribellione al maschile.... ahahahahahaha
Vi prego di riflettere sull’assurdità del meccanismo. Nessuno dei cosiddetti 30 “amici” che mi conoscono e per anni hanno frequentato i seminari con me, abbracciandomi, piangendo, ridendo insieme e professandosi “grandi amici”, addirittura chiedendomi di essere il loro testimone di nozze o essendo il mio, per poi costituirsi parte civile contro di me senza neppure farmelo sapere oppure bombardandomi di denunce senza neppure telefonarmi per sapere la mia versione dei fatti, si è mai fatto sentire al riguardo.
Inoltre, qualcuno che io non considero e non ho mai considerato “amico”, che non mi vede da quasi 5 anni, con il quale ho scambiato si e no 500 parole, ha pubblicamente scritto in rete di essere “seriamente preoccupato per la mia salute mentale”, non so se avendo ricevuto questo stupido infamante pettegolezzo di cui sopra, ma in ogni caso senza telefonarmi.
Ora, se io sono preoccupato per una persona che dico essere mia amica, non lo scrivo su internet, in nessun forum, newsgroup, sito, blog o ciò che si vuole… Prendo il telefono e chiamo quella persona e solo quella persona, senza far sapere a nessuno cosa sto facendo e perché, dato che si tratta di questioni personali, private e definite “dati sensibili” dal Decreto Legislativo sulla Privacy n. 196/03.
Eppure vi assicuro che dal gennaio 2005 (quando io e mia moglie abbiamo lasciato arkeon) né tantomeno dal gennaio 2006 (quando sono andate in onda le famose tre puntate di costanzo) NESSUNO mi ha mai telefonato per chiedermi alcunché, e tutto ciò che è stato detto su di me da allora ad oggi è sempre e solo stato frutto della fantasia e della immaginazione di chi parlava, che ha sempre e solo detto cose inventate per sostenere le sue teorie su di me e sulla situazione, giacche dalla mia bocca nessuno aveva udito assolutamente nulla da molto tempo.
Fa eccezione la persona che mi ha riferito questo, perché effettivamente, dopo avere sporto denuncia sull’onda di follia collettiva, mi ha cercato, unico fra almeno 70 ha voluto capire meglio, e assieme ad altri che in seguito mi hanno contattato via e-mail per sincerarsi di non subire ritorsioni personali di carattere giudiziario, ha ritirato la denuncia.
Degli altri però ho potuto solo cogliere il bisogno di rassicurazione via e-mail, nel senso che non mi hanno chiesto come sto, ma solo se avevo ricevuto ed accettato la remissione di querela, per essere sicuri di non subire ritorsioni (inevitabili per tutti gli altri) da parte mia. Nessuno mi ha chiesto quante migliaia di euro mi sta costando questo loro "errore di valutazione" nessuno si è reso conto di avere eseguito alla lettera il mandato degli avvocati di vito che hanno dichiarato pubblicamente: "li inginocchieremo economicamente". Nessuno mi ha chiesto se sono in ginocchio, o addirittura spianato al suolo...
Con questa persona invece ho potuto parlare per alcune ore, pranzando e prendendo il caffè.
Resta ora da vedere se ciò che lui, secondo me, ha compreso perfettamente, subirà le stesse trasformazioni tipo “telefono senza fili” e, tra qualche settimana o mese, nasceranno nuove “leggende metropolitane” su di me o sulla mia famiglia. Potrebbero accusarlo di essere "sceso a patti col diavolo", di "essere passato dalla parte oscura" o chissà che altro,m ma nessuno ascolterà me prenderà in considerazione le mie affermazioni, si dedicheranno tutti a dimopstrare alacremente che non sono un valido psicologo, che non posso curare la gente, che loro mai si affiderebbero a me, ecc. Ebbene ecco l'invito: Denunciatemi (possibilmente non con 80 fotocopie di trenta pagine l'una) al consiglio dell'Ordine tramite il sito www.psy.it (nazionale) o www.ordinepsicologiliguria.it (regionale) e saranno loro, validi e sensibili Psicologi eletti da tutti noi per vigilare sulla serietà dello svolgimento della nostra professione (ma non come il comitato etico deontologico di arkeon che lasciava passare le peggio violenze ed assurdità, questi lavorano davvero!!!), a capire le vostre "validissime" argomentazioni e a radiarmi entro una, massimo due settimane... ahahahahahaha!!!!!!
Un'ultimo appunto: tutti coloro che sono ancora in accordo con arkeon e scrivono in rete, si ostinano a sostenere che le nostre (dei fuoriusciti che hanno parlato pubblicamente degli abusi e dei danni subiti) parole hanno rovinato le loro vite, le loro famiglie, i loro lavori, ecc.
Vorrei qui ribadire che a me sembra di continuare a subire in prima persona, più e prima di loro gravi danni all’immagine personale, sociale, lavorativa, familiare, ecc.
Però mi limiterò a farlo presente tramite gli avvocati che IO sono attualmente costretto a pagare per colpa loro in diverse città italiane, e qui non farò né nomi né ulteriori accenni alla vicenda. Saranno poi gli avvocati a sporgere le debite denunce per calunnia, diffamazione, danno all’immagine nocumento all’attività professionale, ecc.
Saluti a tutti,
Carlo.

La storia di Carlo

Ho cominciato a frequentare seminari perché dopo avere ricevuto diversi trattamenti di reiki stavo cercando una tecnica di rilassamento da potere utilizzare a mio piacimento e senza dovere praticare dure discipline o studiare posizioni (mi riferisco al buddismo e allo yoga), e così siccome reiki mi era piaciuto molto, sono andato ad un seminario di primo livello, 15 giorni dopo ho preso il 2 livello, due mesi dopo ho fatto il primo intensivo e pre-master, otto mesi dopo ero stato convinto dalla maestra che il mio futuro era vivere in una associazione reiki (il famoso "centro reiki in campagna" di cui tutti i membri del nostro - nostro, non di altri maestri - gruppo DOVEVANO desiderare, pena l'essere considerati dei solitari, degli evitanti, ecc.
Poi sono passati molti anni, in cui ho fatto molte cose, compreso l'andarmene da quel gruppo e smettere di desiderare il "centro reiki in campagna" perché non era da me volerlo.
Poi mi sono innamorato di Manuela, la donna che poi è diventata mia moglie, e lei era ancora dentro al gruppo, così sono rientrato anch'io e siamo diventati maestri di reiki insieme. Abbiamo insegnato reiki ad una ottantina di persone, e, una volta concluso il pagamento in quasi totale nero dei 40.000.000 di vecchie lire necessari per i due master, improvvisamente c'è stato un calo nella frequenza di persone alle presentazioni già prima del passaggio ad arkeon. Con il passaggio ad arkeon questa assenza è divenuta totale.
Poi è nato Francesco, settimino, un mese in incubatrice, paura, dolore, terrore di vederlo spegnersi, desiderio di vederlo crescere in una famiglia completa, che parla la lingua che parlano tutti, che non usa "gerghi", che frequenta i parenti senza paura, che non tiene i neonati in mezzo alle urla e ai pianti fino all'1 o alle 2 di notte "perché c'è un processo da sciogliere", che non pensa che il pianto del bambino sia segno di un problema della madre, che il biberon sia un pene finto che serve a preparare il bambino all'abuso orale da parte del pedofilo che deve "segnare" il bimbo con lo sperma (altro che "Abuso energetico!), che non insegna ai propri figli che i pedofili sono ovunque, sopratutto in famiglia, che non fa scenate ai nonni qualsiasi cosa dicano o facciano, che non restituisce scarpine perché "separano dalle vere radici paterne" in quanto regalate dai nonni materni, che non paga baby-sitter per un mese per poter frequentare ogni anno la trafila intensivo – pre-master - master training-riunione di arkeon con Vito – intensivo – pre-master del nostro maestro (spesa totale dei soli corsi 10.270 euro), senza lavorare dal 10 luglio al 13 agosto e aggiungendo spese di viaggio, cibo e,appunto, baby sitter. Fino a quel punto io avevo contratto debiti con le finanziarie (e non con gli strozzini come si è INVENTATO Costanzo), ma con un bimbo di 1450 grammi in braccio non me la sentivo più. Inoltre l'essere stati per circa un mese lontani dal gruppo, senza il tempo per telefonare ai maestri per ogni cosa e chiedere consiglio, lasciando contemporaneamente spazio al condizionamento che veniva regolarmente rinnovato, ci ha fatti "svegliare" e così, nei due mesi successivi, abbiamo maturato l'idea di toglierci da tutto. Vito mi ha telefonato appena ha saputo di questa mia decisione e mi ha detto "prenditi l'equivalente di un anno sabbatico, fermati, rimettete a posto le finanze e poi rientrate". No. ce ne siamo andati. Per un anno ci siamo leccati le ferite e abbiamo cercato di capire cosa era successo, abbiamo chiesto scusa a parenti ed amici allontanati, abbandonati, maltrattati ecc. e ci siamo accorti di stare male, di avere subito ingiustizie, umiliazioni, dolore, maltrattamenti gratuiti, anzi, pagati profumatamente. Io ho iniziato a marzo 2005 a studiare il fenomeno e ho contattato il cesap a settembre 2005, ho ancora tutte le e-mail. La Tinelli (SEMPRE E SOLO GRATIS) mi ha aiutato, mi ha ascoltato, mi ha messo in contatto con diversi altri fuoriusciti che la avevano già contattata anni prima, e poi a Gennaio 2006 abbiamo visto Gabriella in TV e abbiamo telefonato a Costanzo. Il resto è storia. Una denuncia mi è arrivata ancora non molte settimane fa. Lunedì 31 Marzo 2008 avrei dovuto essere ad Ancona per quello che più volte in modo errato, improprio e calunnioso è stato definito "rinvio a giudizio", che invece è solo uno degli esiti possibili (il più improbabile) dell'incontro che si terrà: il PM ha semplicemente dato "luogo a procedere" per non prendersi la responsabilità di chiedere lui l'archiviazione (o il rinvio a giudizio, che però, vi assicuro, non è stato chiesto), ma farlo fare ad un giudice. Chi ha scritto più volte sul forum della Di Marzio o in altri spazi "rinvio a giudizio" si è macchiato più volte del reato di calunnia, e ne dovrà rispondere personalmente. Io ho dovuto rinunciare ad un concorso per "esperti psicologi" presso il tribunale di Genova perché era condizione indispensabile il non avere carichi pendenti, ed invece le 80 denunce identiche e prive di qualsiasi sostanza, di cui alcune già archiviate, altre (furbescamente da chi non vuole guai seri) ritirate, sono esattamente un carico pendente. I miei avvocati calcoleranno il danno che ciò mi ha causato, (tutti i soldi che avrei guadagnato vincendo il concorso) ed i denuncianti ne dovranno rispondere, uno ad uno.

Carlo

sabato 12 settembre 2009

Eliminazione funzione commenti

Ho deciso di eliminare la funzione commenti ( quelli già pubblicati rimarranno). Essendo per la maggior parte post riportati dal forum del Cesap, ritengo sia più giusto che commentiate direttamente i post là dove sono stati scritti (sezione arkeon) in origine anche perchè gli interessati non essendo a conoscenza di questo blog non avrebbero diritto di replica. Cliccando i titoli arancioni sarete reindirizzati direttamente alla fonte.
Grazie

venerdì 11 settembre 2009

che cosa è arkeon una cosa che fa bene o fa male?

Domanda espressa da un certo terminetor sul forum Cesap :
"che cosa e arkeon una cosa che fa bene o fa male?"


rispondo a terminetor: arkeon da quanto ho capito dalla letture dei post di questo forum è semplicemente un sistema di multilevel marketing ( quindi pensato per creare un alto profitto economico a chi lo inizia, e poi via via sempre piu' basso per i nuovi soci ), solo che per farlo rendere al meglio si e' pensato bene di affiliare persone con problemi esistenziali e, tramite tecniche conosciute di controllo psicologico, creare una sorta di circolo chiuso dal quale nulla sfugge ( per ovvi motivi ), e dal quale deve essere molto difficile uscire.
Da qui i "maestri", gli "insegnanti", i "livelli" etc.
La mia è una testimonianza diretta e a ragion veduta, in quanto persone che erano a me vicine ( e per fortuna non lo sono piu', sono fuori da ogni realtà del mondo..), sono cadute in questo pozzo gia' da anni, e adesso sono diventate come lobotomizzati. gli manca la bolla dal naso e il filo di bavetta dal labbro...caro terminetor ( a proposito: si scrive terminAtor ), stanne alla larga, al vertice di questa setta ci sono persone molto smaliziate e soprattutto senza scrupolo alcuno. Per ricerca interiore intendono quella dentro al tuo portafoglio, e per farlo non si risparmiano nessuna azione. a tuo esclusivo danno, ovviamente.
Menteaposto

Un po’ di umorismo …


I'm Guru.... What's your trip?


eccomi! sono tornato!!! si sentiva la mia mancanza, eh?!?
allora? qual'e' la situazione ad oggi? i santoni sono ancora a piede libero? ... ah...gia'...l'indulto... ma quello non e' per i reati MINORI?!?! per questa robina qui, ancora niente? no, eh?...vabbe' ..portiamo pazienza, tanto , prima o poi...
Vito, perche' non fai un bel cerchione con tutti ( e dico tutti ) i tuoi segaci ( non e' un errore di digitazione, e' un neologismo per indicare chi si ammazza di s..... mentali, e non ) unite le prodigiose manine, raccogliete tutta "l'energia dell' universo" che siete in grado di fare e la scagliate con il teletrasporto contro il server del Cesap? non e' una bella idea?? cosi' finalmente protrete dimostrare quanto sia grande e potente la forza in voi! ( fa tanto guerre stellari? ...che la forza sia con te...). Oh, occhio pero', eh? devi farlo cosi', e non assoldando un hacker,molto terreno e poco esoterico, che defaccia il sito ( tecnicismo, sorry. ). Guarda, se lo fate, con le prove, vengo subito ai seminari, e mi iscrivo pure agli intensivi!
Posso chiamarti Maestro Yoda? A rai tre mi e' sembrato di vederti un po' verdino....
Menteaposto

mercoledì 9 settembre 2009

Arkeon , terapia di gruppo?

Sig. Biancani,
provo rabbia, profonda rabbia.
Ho letto e riletto le sue affermazioni, ho cercato di metabolizzare i sentimenti che queste mi provocavano e mi provocano ma, mi creda, nonostante enormi sforzi l‘unico sentimento che riconosco come vero e profondo è la rabbia.
Se fossimo nel “lavoro” – in mezzo al cerchio – potrei scaricarla su di lei urlando e magari anche schiaffeggiandola. Visto che fortunatamente in questo sito posso esprimere i miei punti di vista senza la paura di umiliazioni mi chiedo e le chiedo come può uno psicologo, iscritto all’albo della Regione Marche, non solo riconoscersi nel lavoro di Arkeon ma decantarne anche la sua utilità.
Da profana (non sono in grado di argomentare con lei le dinamiche della psiche umana – per me del cuore) posso solo “condividerle” la mia esperienza.
1) Ho riconosciuto immediatamente il lavoro di Arkeon come una terapia di gruppo.
2) Non ho riflettuto sulle possibili conseguenze che tale esperienza poteva procurami.
3) Ho affrontato il cammino con serietà. Ho accettato d subire pesanti umiliazioni nella convinzione che queste fossero meno onerose del risultato che avrei ottenuto.
4) Mi ritrovo con tutta una serie di input che malamente riesco a governare.
5) Se mi fossi rivolta ad uno specialista (tanto il denaro che ho speso equivale a decine e decine di sedute) questi sarebbe stato in grado di supportare il mio cammino in modo strutturato e scientifico.
Il punto è proprio questo: lei, psicologo iscritto all’albo della Regione Marche, come può appoggiare una simile organizzazione?
Qual è il criterio con il quale afferma che “umiltà, condivisione e amore” sono le prerogative delle persone di Arkeon?

Dal post di Milena (2006/02/08 - 20:18):
“Come mai non torna mai dai seminari felice e contento, ma se può viene a casa a sputarmi addosso tutto il suo rancore? Come mai si è allontanato dalla sua famiglia, solo dopo vari tentativi di portarci a frequentare i suoi seminari e davanti ai nostri ripetuti no? Come mai va sempre in giro come un cane rabbioso?”

Anch’io come suo figlio ho applicato nella mia famiglia gli input “Arkeoniani”, senza purtroppo minimamente preoccuparmi di analizzarli.
Mentre scrivo sto piangendo – che fa maestro, mi ricaccia nel gruppo e mi addita come donna perversa, figlia di madre perversa, il cui vittimismo abbassa le energie del cerchio?
E voi, amorosi e umili fratelli, che fate? Mi riconoscete in vostra madre, sorella, suocera, zia, amica, pedofila, ecc. e per questo mi richiamate nel cerchio per scaricare – come meglio credete – la vostra rabbia?
E quand’anche fosse che tale metodo produca effetti, dopo un seminario od un intensivo che ha portato a galla delle emozioni, queste con chi vengono condivise? Semplice si torna a casa e l’unica emozione che viene espressa (non riconosciuta) è la rabbia, da scaricare in famiglia possibilmente sulla madre perversa la quale ovviamente ha avuto una madre perversa a sua volta.
Non ho finito.
Riprenderò il discorso appena il tempo me lo permetterà.

Serena

venerdì 4 settembre 2009

Botta e risposta, tante assurdità..e cecità

Io penso che se c'è del vero nel lavoro di Arkeon, questo fiorirà. Personalmente la mia esperienza di Arkeon è stata positiva. Il dono che ho ricevuto con Arkido I è una cosa meravigliosa. Davvero. Mi chiedo ancora come sia possibile questo miracolo attraverso i palmi delle mani.
Mi turba molto tutto lo scompiglio che ruota attorno alla figura di Vito, e per certi versi mi fa pensare (e qui già immagino i prossimi post... sul come mi permetto ecc. ecc.) alla figura di Gesù quando da solo si è trovato ad affrontare i giudizi del mondo, Pietro che lo rinnegava e Giuda che l'ha tradito; il tutto si è concluso con una "bella" crocifissione.
Penso che attorno ai grandi uomini ci sia sempre un grande turbinio di gioie e dolori.
E più una persona è grande più fa parlar di se.

Penso alle persone che si sono sentite violentate e che hanno subito abusi psicologici.
Se voi andaste a parlare con Vito, in sincerità, occhi negli occhi, non credo che verrete respinti. Non credo nemmeno che vi sentirete giudicati.

Un abbraccio.
Riccardo



Bisogna poi vedere in che termini una persona fa parlare di sè. Si parla molto ancora anche di Stalin e Hitler...

Emanuela


Già, ma qui si parla di guarigioni e nel peggiore dei casi di abusi, non di morti violente.
Riccardo


Salve Riccardo, bentornato.
Lei parla nei suoi interventi di miracolo che parte dalle sue mani.
Ci racconta di che miracolo è stato protagonista, è avvenuta qualche guarigione?
Lella


ehi, cerchisti! Quando passate dal mondo REALE (prima o poi vi tocchera' e allora si' saranno dolori), ricordatevi che c'e' una organizzazione SERIA e VERA che offre UN MILIONE DI EURO a chi e' in grado di riprodurre sotto controllo scientifico UN QUALSIASI FENOMENO "PARANORMALE". Ma siccome di para-normale c'e' solo il mononeurone dei vari cialtroni in giro, il milione di euro e' ancora li' a disposizione.strano, eh?
Sai Baba d'italia, perche' non andate a riscuotere, visto che guarite i malanni e fate miracoli con la sola imposizione delle mani? Perche' compare Vito non lo fa? Ma e' ovvio! Incassa MMMOLTO di piu' con i suoi seminari ed i suoi seminaristi. ( bella "seminaristi", no? fa tanto chiesa cattolica! quella che abbiamo visto essere MMMOLTO vicina ad Arkeon!) Ma dài, Riccardo!!!!! Vito Gesù Cristo !!!!! Ma davvero non ti rendi conto delle cose che scrivi?
Menteaposto


Riccardo scritto:

Già, ma qui si parla di guarigioni e nel peggiore dei casi di abusi, non di morti violente.


caro Riccardo,

il fatto di non essere responsabile di un genocidio non fa di me in assoluto una persona buona.
considera poi che la capacità di fare del bene o del male è limitata oltre che dalla volontà personale anche dal contesto in cui sei inserito dal caso, dagli altri...

personalmente spero di non aver abusato di nessuno (di sicuro non ho mai guarito nessuno dato che non ho virtù taumaturgiche)
Semino


Caro Menteaposto,
ti prego ancora di moderare i toni. Comprendo che a volte davanti alla difficoltà di sentirsi 'ascoltati', vengono fuori dei moti di rabbia e di incapacità ad accettare ragionamenti che possono sembrare illogici.
Riccardo ha parlato di guarigioni con le mani, ha paragonato il fondatore di Arkeon a Gesù ... insomma ha dichiarato che al massimo qui si parla di abusi e non di morti violente. Crede così tanto nel suo percorso che sembra davvero a volte dare delle risposte illogiche.
Spero davvero che Riccardo prima o poi possa soffermarsi a rileggere quanto da lui scritto e quanto da altri scritto, e a mente più tranquilla, magari spiegarci meglio cosa non abbiamo colto o mal interpretato del suo pensiero.
Nel frattempo cerchiamo di avere rispetto nei confronti di chi ancora sembra chiuso e legato ad un suo credo. In genere chi si sente attaccato personalmente non fa altro che chiudersi ulteriormente. Ritorno a ripetere che un libero e rispettoso scambio può servire ad aprire le menti.

Lorita


Riccardo scritto:

Già, ma qui si parla di guarigioni e nel peggiore dei casi di abusi, non di morti violente.


Anch'io vorrei sapere a che guarigioni si riferisce...se poi minimizza gli abusi....non ho parole!!!

vogliamo veramente che ci scappi un morto??
Paola


Perchè dovrei minimizzare gli abusi?
Rispondo a quella del milione di euro: che me ne faccio di un milione di euro, quando grazie ad Arkido posso contemplare la Verità?
Che mi importa di dimostrare un evento paranormale?
L'Esser-ci è l'evento più stra-ordinario. Può darsi che ci sia qualcosa di più para-normale dell'essere delle cose? E di qualcuno che può accorgersi di questo?!?
Coloro che cercano i miracoli non conoscono la Verità. Perchè essa stessa è il più grande miracolo, da sempre per sempre.
A chi mi chiede cos'è la Verità, rispondo: il fatto che ci sei.
E' questo il miracolo.
A chi cerca un miracolo, guardi la prima persona che le capita davanti negli occhi. Non è un miracolo?
Riccardo


Caro Riccardo,
prova a rileggere la tua frase "che me ne faccio di un milione di euro quando grazie ad Arkido io conosco la verità".....
con un milione di euro sono SICURO potresti - per esempio- permetterti una VERA psicoterapia che ti farebbe VERAMENTE aprire gli occhi sulla VERITA', quella VERA. E non ti sto prendendo in giro, parlo seriamente. Ti avanzerebbero anche i quattrini per fare causa all'associazione e farti rendere il maltolto di tutti gli anni passati nel cerchio.
Insomma, credo sarebbe un bell'investimento!
Quando vedi una persona di fronte a te non e' un miracolo: e' semplicemente la luce riflessa dal soggetto che attraversa la cornea, il cristallino e si stampa sulla tua retina, dove recettori nervosi preposti mandano poi i segnali al cervello tramite il nervo ottico. Questo e' quello che succede in VERITA' quando hai qualcuno davanti ai tuoi occhi.
Se poi mi vuoi convincere che cristo e' morto di freddo, provaci pure, ma sarà duretta.
E' comodo dire che non hai bisogno di dimostrare niente a nessuno circa le guarigioni miracolose e il fluido dalle mani! Purtroppo le cose bisogna dimostrarle, nel mondo reale. Nel cerchio, ovviamente no. Basta dirsi addosso che sia ha la verità e sono gli altri quelli sbagliati e ole', tutto e' risolto. Certo, e' piu' comodo. D'altra parte pochi coraggiosi riescono VERAMENTE a guardarsi dentro, con l'aiuto di psicoterapeuti VERI. I piu' trovano facile rifugio nelle parole del santone di turno che ti dice" hai ragione, tu sei un essere perfetto, che solo non riesce ad esprimersi in questo mondo pedofilo, di mamme perverse e di donne con le palle".... ma davvero non riuscite a rendervi conto? Ma secondo te, come puo' essere DAVVERO possibile che tutti voi del cerchio siate stati molestati da un pedofilo, che tutte le vostre mamme volessero venire a letto con voi, che tutte le donne che avete incontrato avessero le palle e cosi' via?? Guarda, anche solo per statistica, E' IMPOSSIBILE!!! E poi, se DAVVERO il tuo santone fosse stato cosi' nel giusto, non credi ne sarebbe uscito un po' piu' integro dalla trasmissione, anziche' con le ossa finemente sminuzzate? Non hai VISTO la PAURA nei suoi occhi e nei suoi gesti involontari? ( ah gia'...queste sono cose che vede uno psicologo VERO, non voi del cerchio ) Sei davvero cosi' accecato?
Menteaposto


Riccardo, pensi che queste risposte possa dartele il tuo maestro o il maestro del tuo maestro?
Che abbiano titoli e capacità di spiegarti qual'è il senso della vita in generale e della tua in particolare?
Non sono autorizzati da nessuno, né del mondo scientifico nè di quello religioso, a svolgere il luogo di indagatori della psiche o guide spirituali, decidendo in quale direzione debba andare la vita degli altri.
A mio parere dovrebbero concentrare tutte le loro "energie" nel cercare la strada per tirar fuori SE STESSI dalle "serie difficoltà" (cito il Moccia in trassmissione) in cui si trovano.
Lella

martedì 1 settembre 2009

Arkeon e gli abiti cuciti in serie



Pur rispettando dal punto di vista umano il dolore espresso dai due sostenitori di Arkeon, ci terrei a fare delle osservazioni, che in questo contesto mi sembrano necessarie.
Intanto, onde evitare falsi messaggi, vorrei precisare che Arkeon non è nè una medicina nè un percorso psicoterapico riconosciuto. Purtroppo mi è doveroso affermarlo proprio perchè sono stata testimone indiretta di suicidi e di peggioramenti di alcune patologie a seguito dell'adesione a questo gruppo, da parte di chi l'ha conosciuto e pensato come una panacea ai propri problemi.

Altra osservazione è che, ripetendo la frase della signora Milena, mi aspettavo delle testimonianze alla Mulino Bianco, specie a seguito anche della comunicazione fatta dallo stesso ufficio stampa di Arkeon e che è stata inviata a studenti di Arkeon e Arkido in questi giorni. E stranamente anche alla nostra sede! Così come suggerito dalla breve comunicazione ad essa allegata, l'abbiamo inserita tra i nostro downloads, in modo da renderne possibile la visione a chi ne avesse interesse.
In tale comunicazione Arkeon si premura di incoraggiare i suoi associati a scrivere testimonianze 'diverse da quelle presentate in studio' ( e si riferisce alle puntate della trasmissione Tutte le mattine, in cui si è parlato di questo gruppo) e ad inviarle all'ufficio stampa dell'associazione stessa, che avrebbe provveduto a sistemarle nel proprio sito.
Inoltre si ringraziano le testimonianze 'spontanee' arrivate in redazione. Stranamente questa 'spontaneità' non è stata colta neppure dallo stesso Costanzo, che in trasmissione ha ribadito che sono giunte diverse email a favore del gruppo, tutte scritte secondo uno stesso clichè e solo da Maestri. Piccolo particolare forse di scarsa importanza!?
Il clichè che fa riflettere è proprio quello in cui il racconto della propria esistenza è scandito da un prima e un dopo. Un prima nefasto e un dopo meraviglioso. Un contrasto netto dovuto all'incontro con un'esperienza così entusiasmante, come quella del gruppo o di uno dei leader. Il tutto rende davvero poco credibile l'efficacia di un metodo di cura o di evoluzione spirituale o di qualsiasi altra natura esso sia.
Inoltre per rispondere al collega, proprio perchè tale, dovrebbe maggiormente porsi in ascolto delle persone che hanno un vissuto negativo in relazione a questa esperienza. Un bravo terapeuta o counselor o qualsivoglia, dovrebbe essere come un sarto che confeziona capi su misura e non ad un commerciante che vende abiti in serie.
Lorita

domenica 2 agosto 2009

Memoria di esperienze vissute



Prima di staccare la spina e partire per le ferie

Vi ripropongo per agosto alcuni post di marzo su arkeon tratti dal forum Cesap e più commentati in privato



Buone vacanze senza intensivi... e mi raccomando : NON ABBANDONATE GLI ANIMALI!!!

Nutrimento che viene dal padre

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Ruolo del Padre in Arkeon

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Di come la madre possa rendere l'anima mortale - Del ruolo salvifico del padre e, in sua mancanza, del maestro

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La funzione della Compagna

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Parliamo ora della Sorella

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Dell’omosessualità e della paura del femminile in Arkeon

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Sul percorso formativo che bisogna fare per diventare maestro di arkeon (e rimanere tale) e sul costo, in Euro, di tale percorso

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Di come tanti perdano la compassione verso gli altri

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Strumenti psicologici di controllo delle persone

"fare il passaggio" e "trasgressione creativa"

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La via della donna

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sabato 1 agosto 2009

La figura del Padre – sua sacralità e funzione

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La via che gli uomini e le donne devono seguire per essere liberi e felici

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Di come in arkeon quasi tutti ricordano di aver subito l’abuso

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La Madre – lato perverso del femminile

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Lavoro chiamato “no limits” all'intensivo / residenziale

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Lavoro delle sedie all'intensivo - residenziale

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Padre e Madre – teorie iniziali

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Il "lavoro" del gruppo ARKEON – breve esposizione delle teorie e delle tecniche utilizzate

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martedì 28 luglio 2009

Ho imparato che

Ho imparato moltissimo: su richiesta esplicita dello stesso Vito mi stavo dando da fare per "validare" scientificamente il "metodo" arkeon, attraverso una ricerca intervento secondo il modello di Lewin e della Psicologia di comunità, analizzando il fenomeno in divenire e mutando alcune variabili per disconfemare ipotesi in modo da potere generare teorie forti (ricordate: una teoria che non può essere disconfermata in alcun modo è una teoria debole, e non il contrario, come il senso comune porterebbe a pensare. Ad esempio, con tutto il rispetto, nessuno può negare che l'esistenza di Dio sia una teoria debole, perchè non può essere disconfermata, ma neppure confermata, e non è possibile definire Dio in modo univoco, condivisibile da tutti e costante nel tempo, nello spazio e nelle culture; disconfermare una teoria significa non già dimostrare che non è vera, ma potere ipotizzare tutta una serie di situazioni in cui la teoria potrebbe non funzionare e lì metterla alla prova, non solo dove già si sa che funzionerà). Quando ho presentato a vito una bozza di progetto un po’ più elaborata che comprendeva costi, ipotesi collaterali e gruppi di controllo, lui mi ha candidamente risposto “non ci serve più questa ricerca, non abbiamo bisogno di validazioni scientifiche: noi abbiamo l’appoggio del Vaticano. In altre parole, mi stava dicendo: preferisco andare avanti con una teoria debole, fumosa e che crea confusione nella mente di pochi paganti sicuri, piuttosto che sviluppare realmente un “metodo” scientifico che si sottoponga all’attenzione della comunità scientifica con ricerche, pubblicazioni, studi e confronti con vere personalità del mondo psicologico, psichiatrico, filosofico, epistemologico e antropologico. Meglio un altare, un colletto bianco, santi, sacre scritture manipolate, sacramenti violati in modo sacrilego (comunione a mussulmani, buddisti, divorziati e non battezzati), messe celebrate in luoghi non di culto senza autorizzazione alcuna, prediche inneggianti al Maestro Gesù Cristo e al maestro moccia come fossero amici fraterni, elogi pubblici televisivi da padre cantalamessa, seminari sulla morte, l’amore, il denaro e le arti marziali inseriti in quello che veniva chiamato percorso di preevangelizzazione”, articoli su riviste divulgative di bassissimo livello (Vera magazine, un primo trafiletto, e Psychologies, accozzaglia di tecniche settarie e di manipolazione mista a disinformazione totale sulle terapie, i metodi e le tecniche, inframmezzata da pubblicità di profumi, creme anti invecchiamento, che ha dedicato ad arkeon tre pagine, magnificando le doti di moccia come psicologo, le qualità della tribe come equipe di formatori aziendali, l’innovazione dei metodi psicopedagogici delle due pedagogiste di “terre d’incontro”, le collaborazioni con “varie università italiane” senza preoccuparsi minimamente di verificare quanto pubblicava e rispondendomi in modo molto scortese quando glielo ho fatto notare).Ora che l’inconsistenza delle “lauree” del moccia è stata dichiarata pubblicamente, la tribe ha avuto il ito chiuso dalla Polizia e terre d’incontro pare per il momento scomparsa, sto meglio. Ho imparato che il “metodo” “arkeon” non esiste, non è codificato né codificabile, non nasce da una teoria e non dà origine a teorie (nella scienza entrambe le cose sono possibili, si chiamano induzione e deduzione). In realtà vito ha detto più volte che fa “ciò che lo spirito gli suggerisce”, e lo spirito non è una teoria né un metodo. In tv ha detto “il metodo è ciò di cui io mi occupo”, ma non si è mai degnato di scrivere 4 o 5 pagine di indicazioni su cosa volesse dire applicare questo cavolo di metodo (almeno fino al 2004, ora magari esistono dispense e compendi di teoria e clinica arkeoniana, ma ne dubito). Ho imparato, studiando in buona fede per dare dignità scientifica ai grossolani errori psicologici di vito, che non solo Freud ha abbandonato la teoria dell’abreazione (urla, sfogati, fai uscire il tuo dolore, fai salire l’emozione, scarica la rabbia che dentro di te è patogena ecc.), ma che da almeno 50 anni la comunità scientifica ha riconosciuto che tali metodi non sono solo inutili, ma hanno un doppio pericolo: generano dipendenza (dopo un po’ che non mi “sfogo” in un seminario comincio ad avere paura di accumulare tensioni, rabbie, “processi”, ansie, emozioni negative, che potrebbero farmi “esplodere” o succedere qualcosa di brutto, e quindi ho bisogno di ripetere i lavori), e procurano danni gravi alle menti in fase di sviluppo. Bambini, adolescenti, giovani adulti incentivati a sfogarsi diventano in realtà più aggressivi, cattivi, violenti, portati alla distruttività e a rischio di comportamenti devianti. (non lo dico io, ma la solita comunità scientifica, basta fare adeguate ricerche su riviste vere e non su ciò che si trova dalla parrucchiera o al centro di estetica. Per capirci, le riviste che hanno un senso si chiamano Journal of Psychology, Behaviour Research and Therapy, Cognitive Therapy and Research, Giornale Italiano di Psicologia, Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale… non Vera Magazine o Psychologies!!!).
Ho imparato che non bisogna mai dire “a me non succederebbe mai” perché l’umiliazione di essersi fatti incastrare in maniera così forte ed efficace da arrivare a credere ciecamente in teorie assurde ed inascoltabili è intollerabile ma tragicamente vera.
Ho imparato che le sette non ti dicono “vieni alla presentazione stasera, ti rovineremo la vita, ti riempirai di debiti, perderai tutti gli amici, i tuoi familiari penseranno che tu sia impazzito, crederai cose assurde, metterai a rischio la vita di tuo figlio, dipenderai in tutto e per tutto dalle paturnie di una estetista fallita e di un ragioniere arrogante”, altrimenti è chiaro che non ci sarei andato...
Ho imparato che la programmazione che viene eseguita sui nostri poveri cervelli è graduale, potente e difficile da riconoscere. L’effetto tipico della programmazione è l’illusione di avere avuto una illuminazione: le informazioni sono state ripetute più volte, in modo casuale, in piccole dosi, in momenti diversi, sfruttando stati alterati di coscienza, creando gradualmente un quadro d’insieme, che si forma nella nostra mente come se lo avessimo pensato ed intuito noi, non come qualcosa che ci è stato detto di credere, ma come qualcosa che abbiamo sempre creduto ma non eravamo mai riusciti ad esprimere, oppure come qualcosa di straordinario che finalmente ci ha dato accesso a quella parte di noi che credevamo di non ritrovare mai più (il sogno, il bambino interiore, chiamatelo come vi pare, in realtà è solo l’insieme delle frasi di programmazione pronunciate ad arte dal maestro, magari anche inconsapevolmente.
Mi fermo qui perché come al solito esagero e sono sicuro di annoiare più di qualcuno, però sappiate che sulla programmazione c’è molto da dire, e arkeon non è altro che quello: programmazione.

Carlo


grazie Carlo, come al solito sei stato chiaro ed esaustivo, mi stai aiutando a capire e mettere in chiaro molte cose.

Michela


Caro Carlo, questo post non l'avevo ancora letto. E' grandioso.
Il tuo lavoro avrebbe dovuto continuarlo Nicola, che per anni ha continuato a sentirsi un maestro ma che di fatto non lo era. E non sapeva che non lo sarebbe mai diventato se non avesse pagato il dovuto. Una cosa mi colpiva. Lui è psichiatra e quando mi ha detto "sai, qui dentro c'è anche l'ipnosi collettiva" mi sono detto ...questo è folle. Come pensa di eludere un condizionamento (programmazione) se anche lui è nel cerchio ad ascoltare l'indottrinatore ? Non si rende conto di essere a sua volta bersaglio di quella "ipnosi collettiva"? Come può essere fiero della completezza di questo "metodo" quando anche lui ne è vittima? Allora non avevo una simile lucidità, ma mi suonava strano.
Una nota sui numeri: io ho visto le statistiche che aveva Vito sui frequentanti ai seminari. Dall'alba dei tempi loro conteggiavano 600.000 frequenze (anche occasionali evidentemente). Numeri pazzeschi. Evidentemente lo "spazio" di Arkeon era molto grande!!

Alfa Omega

sabato 25 luglio 2009

Senza Arkeon

Cara Emanuela, leggere il tuo scritto è stato come mettere un pò di sale su di una ferita ancora aperta.Mi sono ricordata delle crisi di panico che mi hanno accompagnata nei primi mesi "senza arkeon", panico privo di qualunque riferimento alla realtà e quindi ancora più difficile da comprendere ed affrontare.A quella sensazione di costante instabilità si accompagnava anche un senso di profonda solitudine e di estraneità dal mondo. Rendersi conto che fuori dal cerchio avevo lasciato solo macerie è stato molto doloroso e riparare i danni fatti stà prendendo tempo.In cambio però mi sono riappropriata della sensazione che il mondo è un posto sicuro e piacevole da frequentare.
Anche io ho dovuto fare i conti con la mia memoria amputata e ho pensato con rimpianto a tutti i diari e tutte le foto bruciate durante gli anni come se mi fossi accanita per tanto tempo a cancellare le tracce per poi ritrovarmi a fare una gran fatica a ritrovare il filo dei miei ricordi..La mancanza di memoria, mi sono poi resa conto dopo, è stata funzionale al mio accettare in modo acritico tutte le interpretazioni che mi venivano propinate azzerando il mio senso critico.
Sentire il mio senso critico tornare a nuova vita in questi mesi è stato una delle sensazioni più belle degli ultimi anni e mi ha portato come"effetto collaterale" una lucidità ed una fiducia in me stessa che pensavo di non provare più.
Mi sto godendo il mondo come mai prima d'ora e mi sento libera, senza più paura o timori se non quelli portati dal vivere in modo autentico e senza condizionamenti.
Grazie per lo spunto di riflessione e per l'opportunità di non dimenticare da dove sono uscita!

Manu


Caro Carlo e cara Manu,

grazie per avere risposto al mio intervento condividendo quello che avete sentito nel lasciare questo gruppo. Poter leggere le testimonianze di altre persone che hanno vissuto le stesse cose, ognuno con le sue personali peculiarità, aiuta in un certo modo a sentirsi meno soli.

Il senso di solitudine che ho provato uscendo da Arkeon è stato per fortuna di breve durata, devo dire che mi sentivo molto più sola quando ero lì dentro che non adesso che mi sono riaperta al mondo e mi sono data la possibilità di guardare tutte le belle persone che lo abitano e che per tanti anni avevo giudicato “perverse” ecc. solo perché non avevano fatto o non volevano aderire al “lavoro” che viene fatto nei seminari.

Anch’io, come Carlo, ho provato un senso di disagio e anche di vergogna nei confronti degli amici che negli anni ho abbandonato da un giorno all’altro dicendo loro cose anche tremende (alle amiche, che c’erano fra noi relazioni “insane” “omosessualità latente” ecc. che loro non erano capaci di vedere ma che io, dall’alto della mia nuova “consapevolezza” vedevo chiaramente; gli amici non li ho proprio più chiamati per paura di essere considerata “seduttiva” o “una che manda fuori un’energia erotica verso qualcuno che non è suo marito” – metto fra virgolette quello che ero arrivata a pensare in quegli anni ma che ora non condivido nel modo più assoluto -)…. A quante persone devo fare le mie scuse per averle trattate in modo così presuntuoso e arrogante!
Mi sto interrogando, in questi giorni, sul perché, frequentando questo gruppo, ho sentito questo impulso ad eliminare dalla mia vita tutte le persone che non lo seguivano o non condividevano la sua, come chiamarla? Ideologia?
Eppure ho sempre avuto amici che votavano partiti politici diversi dal mio, ho avuto amici che appartenevano ad un credo religioso diverso, che non credevano a cose fondamentali, per la mia religione, come la transustanziazione o la verginità della Madonna…. Nonostante queste divergenze si andava d’accordo, ci si divertiva, si parlava di tutto…..

Negli anni in cui ho aderito ad Arkeon, invece, nella mia vita non c’è più stato spazio per il “diverso” da me. Ma la discriminazione non era politica o religiosa. Era fra chi apparteneva al “lavoro” e chi non apparteneva, fra chi “aveva la consapevolezza” e chi non l’aveva.

Provo vergogna per questo, anche oggi che per fortuna sono fuori da quello status mentale, provo vergogna a ricordare come per anni io abbia agito e mi sia relazionata con gli altri interponendo il pregiudizio, non la sospensione del giudizio, ma il pregiudizio vero e proprio.

E vorrei chiedere, sono solo io che ho vissuto questo o c’è anche qualcun altro che ha avuto un’esperienza simile fra gli aderenti o ex aderenti al gruppo? Sarebbe interessante saperlo.

Emanuela




Premetto che non sto parlando di Arkeon ma di un suo surrogato, un gruppo creato da uno dei maestri di Moccia che si è "staccato" da Vito ed ha creato una situazione tutta sua. Sono trascorsi circa 4 anni dalla mia fuoriuscita ma sento di non essere ancora uscita: la crisi di panico l'ho riavuta solo un mese fa quando ho rincontrato presso un notaio il leader del gruppo con alcuni seguaci. Mi sono preoccupata di questa immotivata paura e mi sono detta, "se provo ancora questa paura, vuol dire che mi hanno ancora in pugno". Sto pian piano prendendo coscienza di tutte le atrocità vissute nel gruppo ma ho ancora un sacco di "buchi" nella mia memoria. Come hanno scritto alcuni di voi ho la sensazione di aver "bruciato" il mio passato, ho chiuso la porta in faccia a molte persone solamente perchè non erano del gruppo, al momento gli effetti collaterali più forti sono la paura, la rabbia, la solitudine. Ma è normale arrivarci dopo quattro anni? cosa mi hanno fatto?

Silviaba


Ciao Silviaba,
in questo topic trovi qualcosa sulle esperienze di fuoriuscita che non è affatto una passeggiata. Io ci ho messo un pò ad elaborare che qualcosa non andava... quindi aggiungendo pezzettino per pezzettino di situazioni che poco mi quadravano e con la grande potenza dell'informazione in rete sono arrivata a capire dove ero finita .
Tu hai partecipato a seminari e intensivi? Se si come stai vivendo la cosa?

Tritri


Ciao Triti,
ho partecipato a molti intensivi, dopo il mio secondo intensivo e premaster avevo il cervello talmente "lavato" che ho lasciato il mio lavoro, ho lasciato mio marito, la mia famiglia e ho cambiato regione per andare a vivere nel gruppo, in comunità. Da "dentro" ho partecipato ancora ad intensivi e premaster e riunioni dei maestri: la vita in comunità era molto più di un intensivo...... credo che tu capisca di cosa parlo. Vivevo tutto il giorno col terrore di fare o dire qualcosa di "sbagliato", secondo il maestro naturalmente, ed ero fortunata se la giornata si concludeva solo con la paura di aver mosso qualcosa di sbagliato perchè l'alternativa era sentirsi umiliati in pubblico o prendere una saccata di botte sentendosi ancora dire che era per il mio bene, che la mia "ombra" doveva essere punita, che mi si stava "donando amore".........

Silviaba


Leggendo il post di Silviaba sono imasto interdetto. Parto dal fatto che ammiro la sensibilità di Emanuela che chiede se Silvia se la sente di raccontarci. Dico questo perchè il mio carattere impulsivo vorrebbe capire, chiedere, sapere cosa è successo, perchè sempre più forte è la sensazione dell'inganno, dell'avere buttato via anni, avendo vissuto in una sorte di inganno permanente e sale sempre di più una rabbia enorme.
Detto questo mi unisco con rispetto alla richiesta di Emanuela e chiedo a Silvia se vuole raccontarci, anche perchè credo che abbia assistito veramente a cose tragiche.
Un abbraccio

Pietro


Caro Pietro, io credo che Silvia abbia vissuto quello che abbiamo sperimentato tutti noi, probabilmente con punte di sadismo che nel lavoro del moccia venivano nascoste da parole zuccherine, sorrisi suadenti e l'illusione che "lo stesse facendo per il tuo bene". Alcuni suoi maestri non sono stati così accorti e hanno semplicemente mostrato la vera natura delle dinamiche che agivano nel "lavoro".
Ciò non toglie che non sia facile per nessuno parlarne. Non è facile per me, non lo è per te, credo, non lo è per tanti.
Devi fare i conti con emozioni sgradevoli, con idee sgradevoli su te stesso: quanto sei stato stupido, come hai fatto a credere a quelle cose, soprattutto se ci sei stato a lungo; come hai fatto a spendere tutti quei soldi per seguire teorie deliranti, maestri senza alcun titolo, neanche in grado di riconoscere un transfert ma a cui davi il permesso di ballare la tarantella sulla tua interiorità.... Non sono sensazioni gradevoli. Non passano con un colpo di spugna. Ci vogliono mesi, anni per rielaborarle e spesso l'aiuto di un professionista serio e preparato. Devi anche fare i conti con quelli che minimizzano, ti insultano solo perchè racconti quello che hai visto e vissuto, con quelli a cui non interessa un fico secco dei danni che questo "lavoro" ha causato a tanti loro simili e lo usano come strumento per regolare i loro miseri "conticini in sospeso". Vedi gente che mente, che dice che certe cose non sono mai successe eppure tu sai che sono successe eccome e in tanti le hanno attraversate. Ma la menzogna è forse il meno, quello che pesa di più è il silenzio di tanti. Ci sono momenti in cui mi sono chiesta se valesse al pena parlare. Certe volte la risposta è sì, certe volte la risposta è no. Però non mi tiro indietro perchè è importante che le cose si sappiano, non per me, alla fine in tasca mi rimane più che altro la vergogna di aver dato credito a certe cose, ma per i miei figli e per tutti quelli che ancora non ci sono caduti, per tutti quelli che potrebbero avere bisogno di riconoscere gruppi distruttivi come è stato arkeon, per tutti quelli che magari un giorno ricorderanno quello che hanno letto su un forum e si risparmieranno dolori inutili e soldi.
A volte, anche perchè i ricordi sono così pesanti che ho bisogno di qualcuno con cui condividerli per alleviarne il peso. Sapere che è successo anche a qualcun altro ti fa sentire meno solo, almeno io mi sento meno sola.
E' per questo che le parole di Silvia mi fanno venire i brividi, perchè penso di sapere cosa c'è dietro. E le sono vicina, come lo sono a tutti quelli che hanno raccontato, non solo di arkeon ma di tutte le realtà da incubo come quello.

Emanuela

giovedì 23 luglio 2009

Le armi della persuasione. Come e perché si finisce col dire si




Quali sono i meccanismi psicologici della persuasione? Questo libro ce lo dice con la semplicità e con la forza straordinaria che i dati scientifici assumono allorché si giustappongono perfettamente alle esperienze quotidiane di ciascuno di noi.

Nel libro di Robert Cialdini trovi i segreti dell'arte di persuadere. Quasi trecento pagine ricche di suggerimenti e consigli su come comunicare in maniera efficace e persuasiva. Robert Cialdini - psicologo sociale americano - nel suo libro "Le armi della persuasione" distingue le tattiche persuasive in sei categorie base:

1. Reciprocità
Anche i nostri giudizi sono influenzati dal contesto. Un abile persuasore crea un contesto a lui favorevole, nulla viene lasciato al caso. Potrà farvi apparire migliore una alternativa un venditore tramite l’uso di esche.

2. Coerenza-impegno

Una volta che abbiamo preso una decisione o quando abbiamo compiuto qualcosa sentiamo il bisogno di comportarci coerentemente con l'immagine che abbiamo dato di noi stessi. Il principio di coerenza è particolarmente rilevante per l'insorgere del fenomeno denominato "dissonanza cognitiva".

In altre parole, il bisogno di coerenza con noi stessi ci spinge ad allineare le nostre convinzioni e percezioni con ciò che ormai abbiamo fatto. Per non dover fare dei passi indietro, alcune volte, per non dover riconoscere di avere avuto torto sfoderiamo tutte le migliori armi retoriche per convincere noi stessi e gli altri che valeva la pena farlo.


3. Riprova sociale

Cialdini precisa inoltre un meccanismo fondamentale che è importante chiarire: "Nessun capo può sperare di persuadere direttamente tutti i membri del gruppo, ma il fatto che sia riuscito a convincerne una frazione considerevole basta per convincere il resto"

4. Autorità

Siamo stati abituati fin da piccoli che è bene obbedire all'autorità e tutta la società è stata ordinata secondo un principio di gerarchie e di leggi. Su questo principio fa leva l'ipnosi autoritaria, i capi carismatici, i guru che raccontano di detenere poteri straordinari e coloro che sfoggiando titoli altisonanti e in divisa cercano di mettere in soggezione il loro interlocutore.

5. Simpatia

L'istaurazione di un legame empatico risiede probabilmente nella stimolazione del sistema parasimpatico a motivo di una sottile sincronizzazione che viene percepita a livello inconscio. In tal modo l'interlocutore non si sente in pericolo e gli pare di essere veramente compreso e ascoltato.

A livello inconscio ciò che ci somiglia ci è familiare e ciò che ci è familiare ci tranquillizza, facendoci abbassare le difese.

6. Scarsità

Come fare per rendere appetibile un bene? semplice rendetelo scarso e poco disponibile, addirittura vietato o segreto (le sette si basano sulla segretezza dei livelli superiori del culto), fate in modo che non sia semplice ottenerlo, abbiate cura nel presentarlo come qualcosa di unico ed esclusivo e il gioco è fatto.




La persuasione; la reciprocità; l'impegno e la coerenza; la riprova sociale; la simpatia; l'autorità; la scarsità... ecco le tattiche persuasive più efficaci che esistano.

Francamente questo libro mi ha fatto conoscere alcune delle tecniche più sottili che esistano per persuadere gli altri, ovviamente molte di queste le ho ritrovate paro paro nei metodi che utilizzavano i maestri di arkeon...

Autore: Cialdini Robert B.
Editore: Giunti Editore
Data di Pubblicazione: 2005
Collana: Psychologica

mercoledì 22 luglio 2009

Verità su cui riflettere

L'ho trovato su un libro e l'ho ricopiato.... quanto è vero!!!
Fermiamoci un attimo a riflettere


Non eseguo, PENSO

Non studio, APPRENDO

Non bevo, DEGUSTO

Non dormo, SOGNO

Non parlo, DIALOGO

Non sento, ASCOLTO

Non mangio, ASSAPORO

Non piango, SOFFRO

Non guardo, OSSERVO

Non pretendo, CHIEDO

Non confido, CREDO

Non chiudo, SPENGO

Non diffido, DUBITO

Non butto, CONSERVO

Non cambio, CRESCO

Non immagino, SPERO

Non scappo, AFFRONTO

Non finisco, RIPARTO

Non valuto, APPROFONDISCO

Non salto, VOLO

Non esisto, VIVO


P.s. : grazie ai sostenitori che scrivono in privato

sabato 18 luglio 2009

La libertà



La libertà indica l'essere libero, la condizione di chi non è prigioniero e non ha restrizioni, non è confinato o impedito. La libertà in senso più ampio è anche la facoltà dell'uomo di agire e di pensare in piena autonomia, è la condizione di chi può agire secondo le proprie scelte, in certi casi grazie ad un potere specifico riconosciutogli dalla legge.

Riuscire ad essere non dipendenti da niente implica un concetto estremo di "freedom". Se si analizza questa parola "freedom" e la si scompone la si può interpretare come luogo di avvicinamento alla tanto bramata (cosa ancora più peculiare è che "freedom" è il contrario di feardom - vecchia parola inglese - da qui scaturisce che la libertà si può possedere solo se non si ha paura).

Oggi è la giornata dedicata a Nelson Mandela, auguri Nelson !
«Non vi è alcuna strada facile per la libertà.»

venerdì 17 luglio 2009

il nome non è un problema

Sono rientrata perché ahimé piove: sarà anche questo colpa della Tinelli, come degli abusi che sarebbero avvenuti in Arkeon dopo il 1996, poiché lei non avrebbe scritto a Moccia.
Un'uscita comica degna di Aldo Giovanni e Giacomo,
che farebbe sorridere se non nascondesse un'ormai preoccupante ossessione quotidiana, anzi oraria.
Vi sbagliate tuttI: non lo sapete che se vi capita qualcosa non dovete andare dalla Polizia o dai Carabinieri (cosa che per l Tinelli è avvenuta sin dall'epoca ed è documentabile ma agli inquirenti e non agli inquisitori improvvisati), ma dovete andare da chi vi abusa?
Sicuramente chi lo consiglia lo avrà fatto e consiglierà alle vittime danneggiate o perseguitate da Scientology di farlo. Un consiglio da esperti in materia, indubbiamente.

lella


Cara Lella,

io ti posso solo dire di averlo pure fatto per istinto quando ancora non conoscevo il problema.

La prima cosa che mi venne spontanea fare fu quella di rivolgermi ai diretti interessati ma come loro risposta mi beccai un diffida legale.

Anni dopo ho saputo dai centri Gris che il mio non fu un caso isolato: già altri familiari che avevano provato come me a segnalare il problema ai diretti interessati responsabili di questi "centri di formazione" sparsi per tutto il territorio, si beccarono come me diffide legali.

Se l'avessi saputo prima non mi sarei mai rivolta a loro come sono solita fare (=es. se ho un problema con il telefonino vado direttamente da chi me l'ha venduto/prodotto e non mi aspetto di beccarmi per questo una diffida legale, semmai mi aspetto che mi risolvino il problema che segnalo).

Qualche giorno dopo questa diffida, sempre nel giugno 2006, mi rivolsi all'Ordine degli psicologi per chiedere parere e aiuto.

Non mi risulta che Michielin abbia fatto quello che si aspetta la Guidi.

Nell'aprile 2007, disperata per una situazione che degenerava sempre più, scrissi a tutte le associazioni trovate tramite google.

Tutte sono state molto gentili, mi hanno fornito materiale per iniziare a documentarmi, dati statistici aggregati sulla diffusione del fenomeno in italia. Ma nessuna associazione ha ritenuto che fosse compito dell'associazione stessa prendere contatti e tenere rapporti con la snc segnalata.

Quest'anno ho contattato e segnalato il caso anche alla RDM e alla Martini di Allarme Scientology (=conservo le e-mail e gli allegati tratti da un sito francese che mi mandò la Martini per documentarmi sullo scenario europeo).

Ma neanche quest'ultima sì offrì di andarci lei a "mediare" con il gruppo da me segnalato nonostante lì sembrava che NON avesse grandi difficoltà a comprendere di quale fenomeno stavamo parlando ovvero di un fenomeno che è ben conosciuto in letteratura con diversi nomi:

la Singer le chiamava Terapie folli e così le chiama Michielin.
Hassan li chiama cult e li distingue in 3 categorie (1. culti religiosi, 2. culti politici, 3. culti commerciali o altrimenti noti con il nome di culto dei seminari)
Altri li chiamano movimenti del potenziale umano
Altri ancora psicosette


Il nome non è il problema. Se quelli sopra citati non piacciono ci possiamo inventare anche un altro termine.

Il problema è che questi gruppi che non mettono in condizione di capire e scegliere cosa stai esattamente "comprando" rimangono gruppi di cui diffidare come li ha definiti la RDM nell'articolo di ottobre 2007 riportato da tritri l'altro giorno (http://www.totemblueart.it/?p=141 )

E una volta tanto sono perfettamente d'accordo con quanto dichiarato in quell'intervista rilasciata dalla dott.ssa Di Marzio.

psiche



lella scritto:

Che Arkeon sia una setta o che non lo sia, e io penso di si, quello del gruppo è un contenitore la cui definizione o meno non influisce su ciò che avveniva all'interno dei seminari.
Magari parlare di fatti concreti può aiutarci ad evitare che in molti dimentichino che la nostra "falsificazione" della realtà ha trovato riscontri in indagini penali che hanno prodotto il sequestro delle sedi, non credo concesso da un Gip se non ravvisa elementi, e chi si è prodigata in atteggiamenti poco comprensibili che forse andavano oltre lo studio e la ricerca, con intenti a noi poco chiari ma evidentemente più limpidi per chi indaga, è stato accusato a sua volta.
Questi sono i fatti.
È funzionale per gli inarrestabili difensori di Arkeon gridare alla discriminazione, coinvolgere una studiosa delle religioni o lamentare il fatto che li additano per essere membri di una setta, tralasciando l'accusa principale di associazione a delinquere che, se confermata, dimostrerebbe che l'impianto Arkeon è stato messo su dal suo fondatore per delinquere, appunto.
Chi mira a spostare l'attenzione da fatti concreti lo fa per alzare un po' di polvere, ma la polvere poi ricade, non resta in aria per sempre, e tutto torna limpido (Newton, legge di gravità).
Se vi va, parliamo di questo.



Sante parole Lella.
Da quanto si legge sui giornali le accuse non riguardano il dubbio se ci troviamo di fronte a una setta o meno, ma si ipotizzano dei reati.
Come mai nessuno parla di questo, salvo spostare gli argomenti di discussione?
Forse perchè questo è più facile!!!!

piccolapeste

Le 4 carte


Estratto da Categoria: N.15/16 Luglio-Ottobre 2007, Società| Ott 2nd, 2007 | Di Jacopo Giovanni Romani |

"All’occhio inesperto appaiono come gruppi di crescita personale, guidati da un maestro o guru. «Si presentano come circoli culturali, associazioni e persino scuole di formazione»» osserva Raffaella Di Marzio, psicologa esperta di sette e membro della Società italiana di psicologia della religione (www.dimarzio.it).
Come non cadere in queste trappole quindi? «Informandosi, scegliendo corsi e seminari consigliati da fonti attendibili: riviste accreditate, siti noti e specializzati, associazioni riconosciute» consiglia la Di Marzio".

Ora finalmente riconosco le sue parole e il suo pensiero. O almeno quello che disse a me al cell quando le parlai del mio caso personale. Lì non mi sembrava che avesse difficoltà a comprendere che i "corsi di formazione" frequentati da 18 miei familiari potevano rientrare in quella categoria di gruppi e/o movimenti di cui diffidare.

Capisco da quel che scrive nell'articolo leggibile nella sua versione integrale al link:

http://www.cesnur.org/2005/pa_dimarzio.htm

che "L’abilità dello studioso e di chi è chiamato a dare assistenza in questo settore sta nell’identificare la chiave interpretativa più adatta a ciascun caso, contesto o persona, senza farsi influenzare da precomprensioni che, proprio perché tali, sono prive non solo di scientificità, ma anche di qualsiasi aderenza alla realtà dei fatti." (R. Di Marzo, La psicologia sociale dei gruppi religiosi, Atti Convegno CESNUR 2005 International Conference June 2-5, 2005 – Palermo, Sicily)

ovvero la storia delle 4 carte (=4 prospettive dalle quali è possibile dare una interpretazione del fenomeno dell’affiliazione e della permanenza in gruppi totalitari)

Se non ho inteso male (cosa possibilissima) il concetto di "Scienza" dell'autrice di questo articolo si può sintetizzare per noi profani non esperti nel seguente modo:

"Dimmi quello che vuoi sentirti dire che te lo dirò sicuramente.
Vuoi la 1, la 2, la 3 o la 4?"

Ma io mi chiedo:

era necessario scomodare la Scienza per proporre l'arte del far volare la bandiera dove tira il vento?

Non bastava la Politica?

Mah ... ci rifletterò su nel mio week end....

A voi tutti auguro un buon fine settimana.

p.



cara psiche, Il vento non tira proprio da quella parte ... c'è sempre tempo per correggere l'andatura . Quella è stata una strambata ma il vento in poppa io lo sento da un'altro bordo
tritri


beh se le strambate continuano ad essere quelle che si possono leggere in giro per la rete ... mi viene da sospettare che il tuo "sentire" abbia un suo perchè!
psiche