giovedì 12 novembre 2009

Confrontarsi con ciò che è diverso...

"Arkeon insegna a confrontarsi con ciò che è diverso da noi, a sperimentare l'umiltà dell'ascolto, l'incontro con l'altro nel rispetto della diversità e della libertà." è scritto nel sito di arkeon.
Nessuno dei cosiddetti "amici" con cui ho condiviso anni di percorso mi ha chiesto nulla, vengo a sapere da estranei, familiari di membri del gruppo, che nei seminari o in contesti informali intorno ad arkeon si parla spesso, e male, di me, dando interpretazioni dettagliate delle mie motivazioni, dei miei desideri e delle mie intenzioni... Sempre solo facendo riferimento a quanto di me viene detto da fonti "ufficiali" interne, mai verificate e non verificabili, addirittura condite da dettagli fantascientifici o grossolanamente inesatti. Ma nessuno sperimenta l'umiltà dell'ascolto, nessuno si confronta con me da quando sono diverso da loro, nessuno incontra l'altro nel rispetto della diversità e della libertà. Mi riferisco ad almeno una trentina di persone. Al mio cuore e alla mia mente le lacrime e le gioie vissute insieme suonano come un cumulo di falsità. E questo fa male.
Carlo


Purtroppo il controllo delle informazioni è una delle armi utilizzare al fine di creare dei vincoli di ragionamento nella gente.
Ne parla anche Steven Hassan nel suo testo.
E' sempre bene diffidare di chi da una informazione unilaterale ed è importante invece che la gente si senta libera di verificare le informazioni che riceve, senza sensi di colpa o inadeguatezze. Non si è in processo se si fa questo, non si è in difetto nei confronti del proprio leader o maestro ... si sta facendo solo un passo costruttivo per la tutela della propria dignità.

Lorita