giovedì 7 maggio 2009

L’induzione a credere..

Per quanto mi riguarda ho assistito più volte al premere da parte dei maestri sul diaframma delle donne che, messe in mezzo al cerchio ad occhi chiusi venivano portate ad uno stato emozionale tale per cui stando male per aver creduto che anche a loro era toccato un pedofilo nell’infanzia …; ad un certo punto sputavano saliva o succhi gastrici oppure vomitavano il pranzo appena assunto.
Queste donne venivano indotte a credere che quanto espulso…. in senso figurato rappresentava lo sperma del pedofilo.
L’espulsione di saliva o succhi gastrici che fossero, faceva credere alle poverette che da quel momento in poi avrebbero eliminato il ricordo del presunto pedofilo che tanto aveva condizionato la loro vita.
Con quel lavoro ritengono che si è liberi dall’incombere della figura del pedofilo che aleggia su almeno il 90%(???) delle donne e forse un 2% di uomini che frequentano i tanti seminari ed intensivi che si svolgono in varie parti d’Italia.
Abbiate un po’ di rispetto per chi purtroppo queste situazioni le ha veramente vissute… Non è vomitando che si risolvono questi traumi purtroppo.
L’induzione a credere a tutto ciò che dice il maestro/a o lavori da lui / lei proposti, fanno parte dei gruppi settari e totalitari.
Eravamo in tanti a credere che questi lavori funzionassero: Le persone credendo di essersi liberate cominciavano a comportarsi come se fossero state veramente libere da qualcosa o qualcuno. Ma de che!!! Basta essere un po’ critici per capire che ti propinano teorie al solo scopo di farli arricchire.
E non dite che sono in processo con il maestro …. anzi, me ne sono liberata con molto piacere ed ora posso permettermi un sacco di belle cose, ma soprattutto il lusso di vivere con la mia testa ed i miei pensieri non quelli di altri.

Tritri

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