venerdì 23 luglio 2010

Augh!


Caro Tiresia, ringraziandoti ancora per quanto riesci a descrivere in modo così accurato e fedele (corrisponde tutto per filo e per segno alla mia esperienza sia col fondatore che con i "maestri" che mi hanno iniziato, che riproducevano il loro "residenziale" esattamente nello stesso modo, con tanto di appunti alla mano, dato che lo organizzano sempre poche settimane dopo l'intensivo estivo, al quale partecipano praticamente sempre. Complessivamente io ho partecipato a 4 intensivi di questo tipo, e in tutti e quattro il nome è stato fatto cantare. Il significato psicologico di questo "esercizio" come quello di tutti gli altri, e di tutte le tecniche utilizzate, è la "disconnessione" dell'individuo dai propri schemi individuali, un metodo per creare un distacco dalla percezione solita di sé e delle proprie modalità espressive; inoltre serve a generare una forte attivazione emotiva in tutti coloro che hanno difficoltà a parlare in pubblico, figuratevi cantare e sentire 70 o 100 persone che cantano e mimano, accentuando pesantemente ogni dettaglio espressivo della persona che ha appena cantato, guidati dal maestro che è appunto "maestro" nell'arte di ridicolizzare e sottolineare difetti di postura, tremiti della voce, atteggiamenti non consoni al ruolo sessuale stereotipato propagandato da arkeon. Il canto deve essere associato ad un gesto o un movimento, che poi viene ripetuto dal gruppo intero, con l'esplicita indicazione di enfatizzare e amplificare ogni dettaglio. Provate a pensare cosa accade: io sono al quarantesimo o cinquantesimo posto nel cerchio, assisto a ciò che accade agli altri, ascolto le condivisioni (dopo ciascun canto e imitazione ridicolizzante, ognuno ha tempo per condividere come si sente, cosa si aspetta, su cosa vuole lavorare, ecc.) e per un tempo variabile, comunque di alcune ore, penso a come canterò e a come verrò imitato, a cosa mi verrà fatto notare come mio "processo" e a cosa dirò nella mia condivisione che sicuramente metterà in luce aspetti "perversi", "piccoli", "oscuri" o roba simile. In questo contesto ciò che interessa al conduttore non è l'espressione di sè o la creatività o la sublimazione artistica dei contenuti mentali o della struttura di personalità come potrebbe essere in un contesto di psicodramma o di terapia di gruppo, dove simili esercizi si chiamano "riscaldamento" e vengono effettuati in maniera molto più "leggera", senza cercare l'espressione emotiva catartica ad ogni costo, ma solo di instaurare un clima di leggera attivazione emotiva, di intimità e accoglienza per riconoscere il gruppo come luogo protetto in cui è lecito esprimere emozioni senza venire feriti. In arkeon questo non è mai vero: qualsiasi espressione emotiva è un "processo" e viene "processata", cioè sottoposta a giudizi molto pesanti da parte del maestro, seguito da cori di "augh"
di approvazione emessi dai fedelissimi che non vedono l'ora di partecipare al massacro del nuovo venuto, dato che loro stessi l'hanno subito più volte.
Ma sto divagando: qual'è il significato e lo scopo tecnico di tutto questo? E' semplice: mantenere la mente impegnata, creare una forte attivazione emotiva, polarizzare l'attenzione su elementi comunicativi e pratiche insolite, per generare VULNERABILITA' (spero che una parola maiuscola non violi il regolamento) e per permettere al maestro di iniziare (o continuare, per chi ha già partecipato altre volte) a installare nella mente dei presenti una programmazione ben precisa. Ciascuna condivisione è abbondantemente condita dagli interventi del conduttore, che commenta, approfitta per inserire nuovi concetti o ripetute spiegazioni della "teoria" arkeoniana, suggerisce comportamenti o "soluzioni" tipo trasgressioni creative, obblighi di mettere incinta in fretta la propria moglie/compagna, aneddoti che negli anni si sono arricchiti di dettagli spesso fantasiosi, ma di grande effetto condizionante. Successi strepitosi, clamorosi fallimenti, eventi soprannaturali (fulmini, rami che cadono, aquile che volano nel cielo di ostuni a dozzine, piccioni che cagano in testa al maestro che chiedeva a Dio "un segno" e così via. In questa sapiente alternanza di ironia, misticismo, animismo, magia, onniscienza derivante dallo stretto legame con Dio (il leader lo chiama "il capo" e parla di dio come di un suo superiore con cui è in ottimi rapporti), viene sottolineato più volte che questo lavoro è "guidato dallo spirito", che prima di cominciare bisogna "invocare lo spirito" perchè guidi il lavoro, che è "benedetto da Dio"... e da Phyllis Lei Furumoto, "grand Master" del lignaggio Reiki. Costei avrebbe detto al leader, in un momento di conversazione sulla natura del lavoro di arkeon, che la avrebbe "incuriosita", "I bless you", io ti benedico. Io ho avuto modo di parlare con maestri di altre nazioni d'Europa, iniziati da Phillys o da suoi allievi, ed essi mi hanno detto che non è possibile, secondo loro, che Furumoto abbia "benedetto" una simile miscellanea di tecniche di manipolazione e controllo mentale. Non posso assolutamente dire che ciò non sia accaduto, poichè io non c'ero a Perugia nel 99 quando Phyllis ha effettivamente tenuto una conferenza in Italia e molti esponenti del "sentiero sacro"hanno partecipato. Però ho vissuto personalmente questa esperienza: vivevo in Irlanda, tenevo seminari di reiki e avevo incontrato una vasta compagnia di persone che amavano reiki e lo praticavano in modo "ortodosso". Nel 2001, primo anno della diffusione di arkeon al posto di reiki, Phyllis ha visitato l'Irlanda tenendo conferenze e dibattiti pubblici. Sia il leader che i miei "maestri" mi hanno sconsigliato di partecipare, sostenendo che Phyllis è "lesbica" e si contorna di "femminile perverso", per cui andare ad ascoltarla equivaleva a volere assorbire una bordata di omosessualità latente e manifesta che mi avrebbe fatto molto male. Oggi, a distanza di anni, mi dispiace non avere conosciuto Phyllis, che ritengo una persona seria e dedicata, anche se l'approccio reiki è scientificamente criticabile e a mio parere non va accettato in maniera acritica. Credo, dopo anni di distacco dalle manipolazioni e dalle tecniche di condizionamento, che in realtà mi sia stato detto di non andare per due motivi quanto mai gretti e materialistici: i soldi che avrei speso per partecipare agli incontri di Phyllis non sarebbero finiti nelle casse dell'associazione "sentiero sacro", e la mia ottima padronanza dell'inglese unita alla mia nota sfacciataggine nell'avvicinare persone importanti, cercando verifiche e conferme di quanto si dice su di loro mi avrebbe permesso di sapere le reali opinioni di Phyllis su arkeon, sul leader e sul tipo di lavoro associato a reiki che non è assolutamente gradito ai "puristi" della Reiki Alliance, da cui il leader è uscito tempo fa.
A tale proposito vi consiglio di leggere quanto riportato sul sito
http://www.amoreiki.it/questo_non_e_reiki.htm
Non voglio in questa sede difendere reiki, dato che per me rappresenta comunque lo strumento principale di annebbiamento della lucidità e di fascinazione del potere cosmico che mi ha reso vulnerabile e manipolabile, cambiandomi in qualcosa che non ero e non sono. Credo però che per qualcuno sia possibile accostarsi a reiki in modo relativamente sano ed innocuo, e sono contento che qualcuno prenda le distanze da ciò che reiki non è e non è mai stato, dato che da sempre il leader di arkeon ha utilizzato le tecniche dei LGAT (Large Group Awareness Training). Questa frase mi è già stata contestata come diffamatoria; ebbene invito chi sa l'inglese (magari Emanuela, se hai tempo....) a leggere e magari tradurre quanto descritto nelle seguenti pagine internet:

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=988&Itemid=12

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=989&Itemid=12 (5 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=990&Itemid=12

(7 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=991&Itemid=12

(7 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=992&Itemid=12

(11 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=993&Itemid=12

(11 pagine)

http://www.culthelp.info/index.php?option=com_content&task=view&id=994&Itemid=12

(1 pagina)

nb le pagine indicate sono pagine internet, scaricando la versione pdf (cliccando sul tastino in alto a destra di ciascun articolo dove c'è scritto "pdf") si ottiene un numero di pagine assai minore. Io vorrei tradurlo - ma non ho il tempo!!! - perché tutti possano leggerlo e rilevare personalmente le sconcertanti analogie con il lavoro di arkeon: solo negando l'evidenza si può sostenere che non sia la matrice teorico-pratica e l'accozzaglia di tecniche che viene presentata come "ispirata da Dio" e "originale" mentre non si tratta di altro che di un corso per la realizzazione personale ed il successo concepito nei tardi anni 70... guarda caso... proprio a La Jolla University, San Diego, California, cioè dove il leader ha conseguito, guarda caso proprio in quegli anni, il titolo di studio privo di valore che continua ad essere presentato come "laurea", in aperto contrasto con quanto dichiarato pubblicamente dal presidente dell'Ordine degli Psicologi, che ha specificato l'impossibilità di ottenere l'equipollenza con un titolo del genere, assolutamente non riconosciuto e non riconoscibile. (si veda in questo sito del cesap l'articolo intitolato "attenzione ai pezzi di carta").

Se c'è qualche volenteroso che lo traduce io mi offro per aiutare via e-mail e rivedere insieme i pezzi meno chiari e scorrevoli, o infarciti di termini psicologico-tecnici. (dai Emanuela, dimmi che ce la puoi fare!!!)
Saluti a tutti
Carlo