sabato 6 marzo 2010

Parliamo ora della Sorella

Secondo il maestro, la sorella può diventare l’emissario della madre perversa e aiutarla in vari modi a compiere il suo volere. Di solito, per un uomo, la sorella lega il fratello a sé, quindi alla madre, attraverso l’incesto, che può essere agito oppure rimanere come legame psichico. La madre, ovviamente, favorisce lo svilupparsi di rapporti incestuosi fra i figli.
Se questo ancora non basta a legare a sé il fratello, la perversa sorella userà sua figlia (la nipotina) spingendola fra le braccia dello zio per far sì che lui ne abusi sessualmente (ricordiamo che i fratelli della madre sono sempre i migliori candidati alla perpetrazione dell’abuso sessuale). In questo modo, la nipotina diventa lo strumento della nonna per legare a sé il figlio tramite il senso di colpa e di vergogna che lui inevitabilmente proverà per aver compiuto l’abuso (in fondo, il pedofilo è buono, solo che è strumentalizzato dal femminile perverso!).
Per fare un esempio dei nefasti influssi che la sorella può avere sulla vita del fratello, il maestro raccontava un episodio accaduto a lui personalmente: il nipotino, figlio di sua sorella, era stato da lei abilmente spinto ad “occupare lo spazio del figlio” nell’inconscio del maestro. Finchè il maestro aveva tenuto in casa la foto del nipotino, non era riuscito ad avere figli. Una volta “compreso” che il nipotino “occupava lo spazio del figlio” si era sbarazzato della foto, il nipotino aveva avuto una crisi (epilettica? Non ricordo bene) dovuta al fatto che con quell’atto il maestro era riuscito a recidere il “legame psichico” che lo legava al nipote e finalmente sua moglie era rimasta incinta. Siamo nell’ambito degli incantesimi, mi pare. Madri streghe e sorelle fattucchiere.

Per una donna, la sorella è continua fonte di competizione. Spinge a competere per l’amore della madre, del padre e dei fratelli. E del proprio compagno. Molte sorelle sono vipere pronte a “fregarti l’uomo” per dimostrare così che i maschi sono “tutti stronzi” e sottrarre la malcapitata alla nefasta influenza che l’amore per un uomo potrebbe avere: staccare la donna dal suo legame con la madre. Oppure lo fa per il puro gusto di affermare la sua “superiorità”.
Anche in questo caso, per esemplificare questo aspetto, il maestro ricorreva ad un episodio da lui vissuto personalmente. L’ho sentito raccontare in svariate volte che, quando stava per sposarsi, la sorella della sua futura moglie non perdeva occasione di farsi vedere seminuda cercando di sedurlo con le sue grazie.

Tutti i rapporti di competizione fra donne derivano dalla competizione originaria con la sorella. In mancanza, si ricercherà una cugina o una giovane zia con la stessa funzione.
Tiresia

- continua –