domenica 13 settembre 2009

La storia di Carlo

Ho cominciato a frequentare seminari perché dopo avere ricevuto diversi trattamenti di reiki stavo cercando una tecnica di rilassamento da potere utilizzare a mio piacimento e senza dovere praticare dure discipline o studiare posizioni (mi riferisco al buddismo e allo yoga), e così siccome reiki mi era piaciuto molto, sono andato ad un seminario di primo livello, 15 giorni dopo ho preso il 2 livello, due mesi dopo ho fatto il primo intensivo e pre-master, otto mesi dopo ero stato convinto dalla maestra che il mio futuro era vivere in una associazione reiki (il famoso "centro reiki in campagna" di cui tutti i membri del nostro - nostro, non di altri maestri - gruppo DOVEVANO desiderare, pena l'essere considerati dei solitari, degli evitanti, ecc.
Poi sono passati molti anni, in cui ho fatto molte cose, compreso l'andarmene da quel gruppo e smettere di desiderare il "centro reiki in campagna" perché non era da me volerlo.
Poi mi sono innamorato di Manuela, la donna che poi è diventata mia moglie, e lei era ancora dentro al gruppo, così sono rientrato anch'io e siamo diventati maestri di reiki insieme. Abbiamo insegnato reiki ad una ottantina di persone, e, una volta concluso il pagamento in quasi totale nero dei 40.000.000 di vecchie lire necessari per i due master, improvvisamente c'è stato un calo nella frequenza di persone alle presentazioni già prima del passaggio ad arkeon. Con il passaggio ad arkeon questa assenza è divenuta totale.
Poi è nato Francesco, settimino, un mese in incubatrice, paura, dolore, terrore di vederlo spegnersi, desiderio di vederlo crescere in una famiglia completa, che parla la lingua che parlano tutti, che non usa "gerghi", che frequenta i parenti senza paura, che non tiene i neonati in mezzo alle urla e ai pianti fino all'1 o alle 2 di notte "perché c'è un processo da sciogliere", che non pensa che il pianto del bambino sia segno di un problema della madre, che il biberon sia un pene finto che serve a preparare il bambino all'abuso orale da parte del pedofilo che deve "segnare" il bimbo con lo sperma (altro che "Abuso energetico!), che non insegna ai propri figli che i pedofili sono ovunque, sopratutto in famiglia, che non fa scenate ai nonni qualsiasi cosa dicano o facciano, che non restituisce scarpine perché "separano dalle vere radici paterne" in quanto regalate dai nonni materni, che non paga baby-sitter per un mese per poter frequentare ogni anno la trafila intensivo – pre-master - master training-riunione di arkeon con Vito – intensivo – pre-master del nostro maestro (spesa totale dei soli corsi 10.270 euro), senza lavorare dal 10 luglio al 13 agosto e aggiungendo spese di viaggio, cibo e,appunto, baby sitter. Fino a quel punto io avevo contratto debiti con le finanziarie (e non con gli strozzini come si è INVENTATO Costanzo), ma con un bimbo di 1450 grammi in braccio non me la sentivo più. Inoltre l'essere stati per circa un mese lontani dal gruppo, senza il tempo per telefonare ai maestri per ogni cosa e chiedere consiglio, lasciando contemporaneamente spazio al condizionamento che veniva regolarmente rinnovato, ci ha fatti "svegliare" e così, nei due mesi successivi, abbiamo maturato l'idea di toglierci da tutto. Vito mi ha telefonato appena ha saputo di questa mia decisione e mi ha detto "prenditi l'equivalente di un anno sabbatico, fermati, rimettete a posto le finanze e poi rientrate". No. ce ne siamo andati. Per un anno ci siamo leccati le ferite e abbiamo cercato di capire cosa era successo, abbiamo chiesto scusa a parenti ed amici allontanati, abbandonati, maltrattati ecc. e ci siamo accorti di stare male, di avere subito ingiustizie, umiliazioni, dolore, maltrattamenti gratuiti, anzi, pagati profumatamente. Io ho iniziato a marzo 2005 a studiare il fenomeno e ho contattato il cesap a settembre 2005, ho ancora tutte le e-mail. La Tinelli (SEMPRE E SOLO GRATIS) mi ha aiutato, mi ha ascoltato, mi ha messo in contatto con diversi altri fuoriusciti che la avevano già contattata anni prima, e poi a Gennaio 2006 abbiamo visto Gabriella in TV e abbiamo telefonato a Costanzo. Il resto è storia. Una denuncia mi è arrivata ancora non molte settimane fa. Lunedì 31 Marzo 2008 avrei dovuto essere ad Ancona per quello che più volte in modo errato, improprio e calunnioso è stato definito "rinvio a giudizio", che invece è solo uno degli esiti possibili (il più improbabile) dell'incontro che si terrà: il PM ha semplicemente dato "luogo a procedere" per non prendersi la responsabilità di chiedere lui l'archiviazione (o il rinvio a giudizio, che però, vi assicuro, non è stato chiesto), ma farlo fare ad un giudice. Chi ha scritto più volte sul forum della Di Marzio o in altri spazi "rinvio a giudizio" si è macchiato più volte del reato di calunnia, e ne dovrà rispondere personalmente. Io ho dovuto rinunciare ad un concorso per "esperti psicologi" presso il tribunale di Genova perché era condizione indispensabile il non avere carichi pendenti, ed invece le 80 denunce identiche e prive di qualsiasi sostanza, di cui alcune già archiviate, altre (furbescamente da chi non vuole guai seri) ritirate, sono esattamente un carico pendente. I miei avvocati calcoleranno il danno che ciò mi ha causato, (tutti i soldi che avrei guadagnato vincendo il concorso) ed i denuncianti ne dovranno rispondere, uno ad uno.

Carlo